Una delle sfide più sentite d’Olanda se la aggiudica l’Ajax: nel big match fra seconda e prima dell’Eredivisie la squadra di Amsterdam batte 2-1 il Feyenoord e dimezza lo svantaggio portandosi a -3.
Un finale tutto da scrivere, e chissà che stavolta non sia l’Ajax a effettuare il sorpasso in vetta subito un anno fa dal PSV Eindhoven all’ultima giornata. All’Amsterdam ArenA il Klassieker finisce 2-1, ed è un successo che ridà fiato per le ambizioni da titolo degli uomini di Peter Bosz, bravi a sfruttare l’ultima possibilità di riprendere direttamente terreno sul Feyenoord. Anche senza Kasper Dolberg, in tribuna per infortunio, gli ajacidi sono riusciti a prendersi i tre punti, trovando gol vecchi e nuovi per stendere la capolista e riaprire il campionato.
L’Ajax parte come meglio non avrebbe potuto, cinquantacinque secondi e Lasse Schøne da quasi trentacinque metri batte Jones con una punizione meravigliosa che sbatte sulla traversa e finisce dentro. Per il Feyenoord è un inizio shock, perché all’11’ Nicolai Jørgensen, suo miglior marcatore con diciannove gol, alza bandiera bianca per un problema fisico ed è costretto a uscire, al 36′ le cose peggiorano ulteriormente quando Ziyech con un assist basso pesca sul secondo palo David Neres e il brasiliano, acquistato a gennaio dal São Paulo dopo ottime cose al Sudamericano Sub-20, ripaga la fiducia di Peter Bosz segnando il 2-0 alla sua seconda presenza in campionato e alla prima da titolare. Poca risposta del Feyenoord anche nel secondo tempo, dove anzi Jones deve superarsi due volte in pochi minuti su destro di Nouri e colpo di testa di Davinson Sánchez, al 91′ un colpo di testa sbagliato di Klaassen favorisce Michiel Kramer che da fuori batte Onana ma è troppo tardi per pensare a una rimonta.
La classifica ora recita Feyenoord 69, Ajax 66 e PSV Eindhoven terzo incomodo a 64, mancano sei giornate al termine con PSV Eindhoven-Ajax alla terzultima. Sarà, come l’anno scorso, un finale di Eredivisie tesissimo da seguire fino all’ultimo secondo.
[Immagine presa da vi.nl]