Le leggende del calcio Hingst, Zambrotta, Llorente, Pires e Yankey sveleranno i gironi di qualificazione ai Mondiali 2026, la prima edizione con 48 squadre e 16 posti per l’Europa.
Ariane Hingst, Fernando Llorente, Gianluca Zambrotta, Rachel Yankey e Robert Pires saranno i protagonisti del sorteggio dei gironi di qualificazione ai Mondiali di calcio del 2026, in programma venerdì 13 dicembre alle ore 12.00 presso il quartier generale della FIFA a Zurigo. Le mani di queste leggende del calcio definiranno i raggruppamenti della prima edizione del torneo che si terrà tra Canada, Stati Uniti e Messico, con un nuovo format allargato a 48 squadre.
Quattro di loro – Hingst, Llorente, Pires e Zambrotta – hanno già vinto la Coppa del Mondo, con la tedesca Hingst che vanta addirittura due titoli, nel 2003 e nel 2007. Rachel Yankey, invece, rimane un’icona del calcio inglese femminile, con il record assoluto di presenze nella nazionale inglese, superando persino Peter Shilton. I cinque campioni saranno affiancati da Manolo Zubiria, Direttore Generale dei Mondiali 2026, per quello che rappresenta il primo atto ufficiale della competizione.
La cerimonia, condotta dalla giornalista statunitense Semra Hunter, volto noto di LigaTV e opinionista della BBC, sarà trasmessa in diretta su Rai 2 a partire da mezzogiorno, con la telecronaca di Alberto Rimedio, Stefano Bizzotto e Lele Adani. Sarà possibile seguirla anche in streaming su RaiPlay.
FORMAT WORLD CUP
Il format del sorteggio rimane invariato: verranno formati dodici gruppi da quattro o cinque squadre, con le vincitrici che accederanno direttamente alla fase finale. La fase di qualificazione per le nazionali europee si terrà tra marzo e novembre 2025, mentre i quattro posti rimanenti saranno decisi in un playoff a marzo 2026, coinvolgendo 16 squadre. Parteciperanno le seconde classificate dei gironi e le quattro migliori squadre della UEFA Nations League 2024-25 non ancora qualificate.
Per l’Italia, che manca dai Mondiali dal 2014, questo sarà un banco di prova fondamentale per ritrovare la scena internazionale e tornare a competere per il trofeo più ambito.