Si è giocato stasera alle 20.45 il match tra Ungheria e Norvegia, valevole come play-off di ritorno per l’accesso agli Europei, la partita si è conclusa sul 2-1.
PRIMO TEMPO
Partita subito piacevole con molti capovolgimenti di fronte da entrambi le parti, ma i primi ad approfittarne sono i padroni di casa che trovano la rete del vantaggio alla prima vera occasione al 14′ quando Tamás Priskin si ritrova in campo aperto contro la difesa norvegese, l’attaccante da sinistra rientra sul destro e si inventa uno splendido tiro a giro sul secondo palo su cui Nyland non può fare nulla. Passano quattro minuti e Kleinheisler prova a chiudere definitivamente il discorso qualificazione con una botta potente, ma Nyland è attento e salva i suoi. La Norvegia prova allora a prendere in mano il gioco, ma l’Ungheria si difende in modo ordinato favorita dal doppio vantaggio, almeno fino al 27′ quando un’ottima trama palla a terra produce una grande occasione per Aleesami che conclude a rete, ma Király è ancora una volta decisivo in uscita bassa. Al 36′ cross teso sul secondo palo, Elabdellaoui si perde il movimento di Lovrencsics che tutto solo incorna il pallone ma manda a lato di un soffio. Al 45′ la Norvegia ha l’occasione per riaprire il match, su corner Forren salta più in alto di tutti ed indirizza il pallone nell’angolo basso, ma il palo nega la rete del pareggio.
SECONDO TEMPO
Høgmo prova a far cambiare ritmo ai suoi con due cambi, dentro Pedersen e Helland al posto di Elyounoussi e del talento Ødegaard, praticamente invisibile nella prima frazione. La Norvegia comunque fatica a trovare la chiave per bucare la difesa ungherese e gli unici brividi della prima parte di secondo tempo arrivano dai calci piazzati con un Király non sempre preciso nelle uscite. Così ritorna pericolosa in contropiede l’Ungheria che sfiora di nuovo il raddoppio allo scoccare dell’ora di gioco, Dzsudzsák largo a destra rientra sul mancino e tira in porta, la conclusione viene deviata da un difensore, rendendo così imprendibile la traiettoria per Nyland che però viene salvato dalla traversa. Al 72′ il protagonista è ancora il capitano ungherese Dzsudzsák che prende palla dall’esterno destro, strepitosa serpentina che taglia fuori mezza difesa e riesce a presentarsi al limite dell’area tutto solo, l’ala cerca il piazzato, ma Nyland sfodera un grandissimo intervento a terra per mettere in calcio d’angolo. Passano quattro minuti e torna a farsi vedere in avanti la Norvegia, Tettey lascia partire un tiro inguardabile da trenta metri che però diventa un assist per Pedersen che anticipa il proprio marcatore e si trova di fronte a Király in uscita che copre benissimo lo specchio e respinge con il corpo la conclusione. Tre minuti più tardi ci prova Henriksen, gran controllo in area, dribbling secco e destro a giro che termina sopra la traversa di pochissimo. All’83’ arriva però la parola fine sulla partita e sulla qualificazione, a metterla è un autogol da dividere tra Markus Henriksen che devia un corner sul palo e Ørjan Nyland che respinge il pallone, che forse aveva già superato interamente la linea, in rete. All’87 Markus Henriksen prova a farsi perdonare, conclusione di Berget respinta da Király con il pallone che arriva proprio al centrocampista dell’AZ che incrocia il tiro non lasciando scampo al portiere.
Gli ultimi assalti sono però vani e non modificano il risultato finale, l’Ungheria vince 2-1 il ritorno dopo l’1-0 dell’andata e si qualifica per gli Europei che si disputeranno la prossima estate in Francia.
IL TABELLINO
Ungheria (4-5-1): Király; Fiola, Guzmics, Lang, Kádár; Lovrencsics, Kleinheisler (75′ Németh), Elek (46′ Pintér), Nagy, Dzsudzsák; Priskin (62′ Böde).
Norvegia (4-5-1): Nyland; Elabdellaoui, Hovland, Forren, Aleesami; Skjelbred (80′ Berget), Johansen, Tettey, Ødegaard (46′ Helland), Elyounoussi (46′ Pedersen); Henriksen.
Arbitro: Carlos Velasco Carballo (ESP)
Ammoniti: Böde, Nagy (U); Forren, Johansen (N)
[Immagine presa da uefa.com]