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Questa sera alle ore 21, si terrà il match decisivo tra bianconeri e lusitani. In palio il ticket per la finale di Europa League e la possibilità di sconfiggere una volta per tutte i fantasmi del passato.

 

 

 

Era il lontano 1962. Il Benfica guidato dal vate ungaro – austriaco Bela Guttman radeva al suolo le big  d'Europa trainata da un fenomeno d'ebano, la pantera nera Eusebio. La squadra era un rullo compressore ed aveva già trionfato l'anno precedente in Coppa Campioni contro il Barcellona, interrompendo così l'egemonia del Real Madrid che, dal 1956 (quando fu disputato il primo torneo), aveva alzato la coppa in ben 5 occasioni consecutive.
Quella stagione, gli uomini di Guttman dominarono ancora la competizione, riuscendo a raggiungere la finale, questa volta proprio contro I blancos di Di Stefano e Puskas. Il match si concluse 5 – 3 per i biancorossi che, in svantaggio al termine del primo tempo, ribaltarono il risultato, grazie ad un gol di Coluna e la doppietta del solito Eusebio.
Ma il Mister ungherese, fautore dei clamorosi successi europei, non era soddisfatto: i massimi dirigenti del Benfica non avevano previsto alcun premio particolare in caso di vittoria in Coppa Campioni. Guttman, contrariato, non solo rassegnò le dimissioni dall'incarico, ma lanciò anche una clamorosa maledizione contro la sua ex squadra :
“ Per cento anni il Benfica, non vincerà mai più alcuna competizione europea”.
Da quella calda, clamorosa estate del 1962, i lusitani non sono più riusciti a trionfare in Europa, perdendo tutte le finali giocate (l'ultima quella di Europa League dello scorso anno contro il Chelsea, dominata fino al minuto 89 e decisa da un gol di Ivanovic).
I bianconeri, invece, con l'Europa non hanno mai avuto un feeling particolare. Se negli anni 60, Milan e Inter vincevano a più riprese la Coppa dei Campioni, Madama si accontentava dei trionfi tra le mura domestiche. La prima coppa europea sollevata dalla Vecchia Signora, fu la coppa Uefa nel 1977, vinta, non senza difficoltà, nella doppia finale contro l'Athletic di Bilbao.
Ma sarà negli anni '80 (gli anni del blocco Ital – Juve), che i bianconeri riusciranno ad imporsi tra i grandi d'Europa, diventando la prima squadra del vecchio continente ad aver vinto tutte le tre massime competizioni: la coppa Uefa, la coppa delle coppe (sollevata nel '84 contro il Porto) e la Coppa dei Campioni ( conquistata nel 1985 nella tragica notte dell' Heysel).
Arriviamo così al doppio confronto contro il Parma, nel 1995, valido per finale di Coppa Uefa: i gialloblu si imposero, tra andata e ritorno, per 2 -1. grazie ai gol dell'ex Dino Baggio.
L'apoteosi del 1996, con la Juventus ancora campione d'Europa dopo la finale di Roma contro l'Ajax, sembrava aver scacciato via ogni fantasma, regalando ai più alti palcoscenici una squadra vincente, compatta e cinica. Questa prospettiva rimarrà solo una mera illusione.
Sono passati quasi 18 anni da quella notte; nel mezzo ci sono state tre finali di Champions, tre finali perse. In oltre una decade, non rimane che un bottino magro, una condanna quasi diabolica per una squadra partita quasi sempre come favorita e, puntualmente, sconfitta dall'avversario di turno.
La rosa di Conte, quest'anno, dopo l'eliminazione dalla Champions, è stata sin da subito considerata la compagine più accreditata per la conquista della coppa ed è arrivata sino alla semifinale, ad un passo dalla gloria.
La stessa gloria che cerca anche il Benfica, maledetto per un secolo dal vecchio maestro di calcio e vita. Una cattiva sorte che però entrambe vogliono scacciare via, per lasciare nell'armadio i vecchi scheletri e asciugare le lacrime di vecchie sconfitte che ancora non sono state digerite.

PROBABILI FORMAZIONI:

 

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtesteiner, Pogba, Pirlo, Vidal, Asamoah; Llorente, Tevez. A disp: Storari, Caceres, Isla, Marchisio, Giovinco, Osvaldo, Vucinic. All.: Antonio Conte

Benfica (4-4-2): Artur; Pereira, Luisao, Garay, Siqueira; Markovic, Perez, Gaitan, Rodrigo; Lima, Sulejmani. A disp: Oblak, Almeida, Jardel, Amorin, Cavaleiro, Djuricic, Cardozo. All.: Jorge Jesus

Arbitro: Clattenburg (ENG)

Stadio: Juventus Stadium, Torino (ITA)

fonte immagine : larepubblica.pe