La Lazio è sotto 1-0 dopo 45′ e 2-1 a inizio ripresa ma non demorde, e ad Arnhem coglie una vittoria importante sia dal punto di vista del risultato sia da quello caratteriale. Da riflettere però sul peso che Ciro Immobile e Sergej Milinković-Savić hanno sulle sorti della squadra.
PRIMO TEMPO
Vitesse e Lazio si studiano nei primi minuti, la partita stenta a decollare. Al 6’ primo brivido in area olandese con il lancio a memoria di Di Gennaro che causa un’incomprensione fra Kashia e Pasveer, Felipe Caicedo prende il controllo della palla ma è troppo decentrato, e il suo tiro finisce sull’esterno della rete. Al 14’ bella azione corale della Lazio, Marusic crossa bene sulla testa di Luis Alberto, ma il tiro finisce fuori di poco. Risponde il Vitesse con il capitano Kashia, che al 20’ stacca di testa su un calcio di punizione anticipando Matt Miazga, il difensore di proprietà del Chelsea posizionato meglio, palla a lato. A metà tempo i biancocelesti spengono la luce e non riescono più a imbastire azioni di gioco, il Vitesse passa alla prima vera occasione: fa tutto bene Rashica sulla destra ubriacando Luiz Felipe con i suoi doppi passi, poi il cross è un assist perfetto per l’accorrente Tim Matavž che a due passi dalla porta non sbaglia la zampata. Dopo 10 minuti di blackout sfociati purtroppo nel gol subito, la Lazio si sveglia e mette sotto pressione il Vitesse, ma l’unico tiro è quello che Pasveer blocca a Luis Alberto.
SECONDO TEMPO
Entra Ciro Immobile per Luiz Felipe, ergo la Lazio passa alla difesa a quattro per l’assalto al Vitesse. Passano solo cinque minuti e Marco Parolo fa già 1-1 con un gran tiro al volo sfruttando un rimpallo causato da Luis Alberto. Biancocelesti ora più pericolosi in attacco, ma la difesa continua a soffrire sulle fasce, ed ecco che il Vitesse colpisce ancora: azione sulla destra di Milot Rashica, ancora cross sul secondo palo e rete del vantaggio firmata da Brian Linssen; male sia Lukaku che Marušić come in occasione dell’1-0. Il Vitesse è galvanizzato e spinto dai suoi tifosi, Matavž sfiora la doppietta al 62’ con un siluro dai 25 metri, Strakosha alza in angolo. Ma è sempre Rashica a far ammattire la difesa laziale, al 64’ manda tutti al bar con uno scatto e un colpo di tacco all’indietro, ma van der Werff in inserimento spedisce la palla fuori. La Lazio non si scompone e anzi, torna a colpire grazie ai suoi attaccanti: Ciro Immobile supera Pasveer con un piattone su assist di tacco di Caicedo, c’è già intesa fra i due attaccanti a disposizione di Inzaghi, la Lazio torna a pareggiare la contesa. L’ecuadoregno prova a fare gol al 71’ ma il tiro è centrale e Pasveer para. L’ex portiere del PSV può invece nulla al 75’ sul mancino vincente di Alessandro Murgia, che sfrutta un controllo maldestro in area da parte di van der Werff e porta la Lazio in vantaggio. Altro gol importante per il ragazzo delle giovanili biancoceleste, dopo quello (sempre del 3-2) che ha permesso ai suoi di battere la Juventus in Supercoppa italiana.
Una Lazio a due facce in quel di Arnhem: primo tempo anonimo a parte qualche lampo tecnico di Di Gennaro e Luis Alberto, ripresa scoppiettante grazie agli ingressi di Ciro Immobile e Sergej Milinković-Savić, capaci di dare lo scossone ai compagni e di mettere lo zampino nelle azioni da gol. Bene anche il capitano Parolo e De Vrij, da rivedere i due esterni di difesa, spesso distratti in fase difensiva. Nel Vitesse da segnalare la super prestazione del kosovaro Milot Rashica, veloce e abile nei dribbling, dotato anche di buona tecnica, autore stasera di due assist perfetti. Spietato sottoporta e propenso al tiro invece l’ottimo Tim Matavž, bomber sloveno che forse si è ritrovato definitivamente al Vitesse, dopo anni non esaltanti in giro per l’Europa. Il Nizza ha battuto 5-1 il Waregem nell’altra partita valevole per il gruppo K, a segno anche Mario Balotelli e Lazio avvertita.
TABELLINO
Vitesse (4-3-3): Pasveer; Dabo (83′ Colkett), Kashia, Miazga, Buttner; Bruns (87′ Mount), van der Werff, Foor; Rashica, Matavž (79′ Castaignos), Linssen. Allenatore: Henk Fraser.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Luiz Felipe (46′ Immobile); Marušić, Parolo, Di Gennaro (62′ Milinković-Savić), Murgia, Lukaku (65′ Lulić); Luis Alberto; Caicedo. Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Liran Liany (Israele).
Ammoniti: Luiz Felipe, De Vrij, Lulic (L)
Reti: 32′ Matavž , 51′ Parolo (L), 57′ Linssen, 67′ Immobile (L), 75′ Murgia (L)
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