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Aaron Ramsey Arsenal-Napoli

Un Napoli bruttissimo soprattutto in difesa perde malamente l’andata dei quarti di finale di Europa League: all’Emirates l’Arsenal passa col punteggio di 2-0.

Il primo tempo più brutto della stagione del Napoli mette a serio rischio la corsa all’Europa League. Una serie di regali degli azzurri permettono all’Arsenal di uscire vincitore dall’andata dei quarti di finale, e se non fosse stato per Alex Meret la qualificazione sarebbe stata abbondantemente già messa in cassaforte stasera all’Emirates. Stasera vanno date evidenti responsabilità anche a Carlo Ancelotti, col Napoli che continua a fallire tutte le partite decisive e il tenico che ha totalmente sbagliato la formazione iniziale: i due terzini, Elseid Hysaj e Mário Rui, sono stati infilati per tutta la partita dai rispettivi avversari, Lorenzo Insigne rimesso titolare e preferito ad Arkadiusz Milik ha confermato il periodo di involuzione pre-infortunio e si è fatto notare solo per un assist per Piotr Zieliński malamente sbagliato dal polacco, un altro dei tantissimi errori di una serata da dimenticare. Paradossalmente la notizia migliore, o forse l’unica non così negativa, è l’entità della sconfitta, perché il 2-0 non è poi così male (soprattutto vista la prestazione) e in trasferta l’Arsenal in questa Europa League ha sempre perso: i Gunners però sono apparsi superiori e non di poco, guidati da Aaron Ramsey che in casa Juventus cominciano a godersi a distanza, perché il prossimo bianconero è stato il migliore in campo e non solo per il gol con cui sono state aperte le marcature. L’unico ad avergli tenuto testa è stato Meret, e quando una squadra perde male col proprio portiere unico a salvarsi non è mai un bel segnale: giovedì prossimo andrà fatto molto di più per non uscire.

PRIMO TEMPO

Il Napoli sbaglia tantissimo e a questi livelli si paga: al 14’ errore di Mário Rui e Arsenal che riparte, Lacazette per Maitland-Niles che fa proseguire per Aaron Ramsey e il destro del futuro juventino è un rigore in movimento. Azione in velocità pregevole dei Gunners, ma il posizionamento difensivo del Napoli lascia molto a desiderare. Fa anche peggio Fabián Ruiz al 25’, pressato da Torreira si fa rubare palla sulla sua trequarti e viene pure saltato, il rasoterra col sinistro dell’ex Sampdoria è fuori dallo specchio ma la deviazione di Kalidou Koulibaly lo manda in porta spiazzando Meret: 2-0, ed è un altro gol regalato. Il Napoli non c’è con la testa e la difesa, Meret salva al 26’ su Aubameyang e in generale è costantemente impegnato, gli azzurri hanno una grossa chance per accorciare in chiusura di primo tempo ma sul cross basso dal fondo di Callejón Insigne spreca e spara alto. Sull’ultima azione prima dell’intervallo lancio di Lacazette, Aubameyang aggancia non si sa come e Ramsey tocca verso la porta, solo debolmente: Meret blocca, Arsenal ancora debordante.

SECONDO TEMPO

Fare peggio del primo tempo era difficile e il Napoli qualche cosa in più la crea anche, come un colpo di testa alto di Koulibaly al 54’, ma dietro naufraga in maniera evidente. All’ora di gioco palla servita sul centro-sinistra per Ramsey e gran destro messo in angolo da Meret, bravissimo a ripetersi sul colpo di testa di Monreal sulla battuta dalla bandierina. Se non arriva il 3-0 è solo grazie al portiere scuola Udinese, protetto malissimo dai compagni e decisivo ancora una volta con un doppio intervento in pochi secondi, quando al 69’ Kolašinac va fino in fondo senza trovare opposizione ed effettua un tiro-cross, sulla respinta va di controbalzo Maitland-Niles e Meret è ancora decisivo per evitare il tris dei Gunners. Dopo tante sofferenze il Napoli avrebbe pure la palla per il 2-1, ma colpevolmente Zieliński di destro solissimo in area manda fuori il suggerimento di Insigne, unica giocata azzeccata del numero 24. A dieci minuti dal termine fallisce un gol non certo difficile anche Ramsey, stavolta non preciso nel calciare altissimo di destro un bell’invito dal fondo del subentrato Mkhitaryan, poi Ancelotti fa un doppio cambio con Ounas e Younes, l’algerino mostra quantomeno vivacità ma troppo poco (e con troppo poco tempo) per creare problemi seri. Aubameyang dà l’illusione del gol a buona parte dell’Emirates, il suo destro però è sull’esterno della rete.

Giovedì prossimo, sempre alle 21, il Napoli sarà chiamato a una rimonta a ora molto difficile, non certo impossibile. A questo punto l’impegno di campionato domenica alle 18 col Chievo ultimo e quasi retrocesso passa in secondo piano, con Ancelotti che presumibilmente farà un ampio turnover per tenere i migliori freschi per la sfida del San Paolo, l’ultima occasione per tenere viva una stagione che si sta avviando verso l’anonimato nonostante il secondo posto.

ARSENAL-NAPOLI 2-0 – IL TABELLINO

Arsenal (3-4-1-2): Čech; Papastathopoulos, Koscielny, Monreal; Maitland-Niles, Ramsey, Torreira (77’ Elneny), Kolašinac; Özil (67’ Mkhitaryan); Lacazette (67’ Iwobi), Aubameyang. Manager: Emery
Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Maksimović, Koulibaly, Mário Rui; Callejón, Allan, Fabián Ruiz (82’ Ounas), Zieliński; Mertens (66’ Milik), Insigne (82’ Younes). Allenatore: Ancelotti
Arbitro: Alberto Undiano Mallenco della federazione spagnola (Cabanero – López de Cerain; Barbero Sevilla; Estrada Fernández – Munuera Montero)
Rete: 14’ Ramsey, 25’ aut. Koulibaly
Ammonito: Hysaj (N)

[Immagine presa da twitter.com]