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È rimasta soltanto la Juventus a rappresentare l’Italia nelle competizioni europee: ai quarti di Europa League i bianconeri se la vedranno con il Lione.

 

Lo stato di forma
Non c’è più molta traccia di quella squadra fantastica che dominò il campionato francese vincendo per sette volte di fila la Ligue 1 tra il 2002 e il 2008, adesso l’Olympique fa persino fatica a qualificarsi per la Champions League, dove manca da due anni perché ad agosto si è fatto eliminare dalla Real Sociedad nei play-off. Attualmente il Lione è quinto in classifica nella Ligue 1, lontano nove punti dal Lille terzo (ultima piazza utile per tornare nella massima competizione europea per club) con sette giornate ancora da disputare e staccato nell’ultimo weekend anche dal Saint-Étienne, vittorioso 2-1 allo Stade Gerland e scappato via in quarta posizione portandosi a più sei. Considerato il periodo poco felice in campionato (due sconfitte di fila in casa, dove non vince dal 3-1 sul fanalino di coda Ajaccio del 16 febbraio) la squadra di Rémi Garde forse farebbe meglio a concentrarsi, oltre che sull’Europa League, sulla finale di Coupe de la Ligue, in programma il 19 aprile allo Stade de France contro il Paris Saint-Germain, unico tentativo rimasto per conquistare un trofeo in una stagione di con più ombre che luci.

La rosa
L’attuale gruppo di giocatori a disposizione di Garde non è lontanamente paragonabile a vari Benzema, Essien e Juninho Pernambucano, si tratta infatti di una rosa composta da giocatori non troppo esperti con solamente quattro over-30. In porta Anthony Lopes ha da tempo tolto il posto da titolare al veterano Vercoutre, la difesa è a quattro con Henri Bedimo sicuro del posto a sinistra e un buco lasciato sull’altra fascia dall’infortunio del titolare Miguel Lopes, fuori fino al termine della stagione per una frattura alla tibia, contro il Saint-Étienne in luogo del portoghese ha giocato il classe 1994 Corentin Tolisso, al centro invece dovrebbe recuperare il serbo Milan Biševac, anch’egli alle prese con qualche problema fisico, per far coppia con Bakary Koné. Nel centrocampo a rombo si trova la maggior qualità della squadra, Maxime Gonalons è il perno davanti alla difesa, ai suoi lati agiscono di norma Jordan Ferri e Clement Grenier ma anche le condizioni di quest’ultimo sono da valutare e dovrebbe quasi certamente saltare la gara d’andata, con Arnold Mvuemba pronto a sostituirlo dato il quasi sicuro forfait di Gueïda Fofana. Per completare il rombo la scelta dovrà ricadere o sull’esperienza di Steed Malbranque o sulla discontinuità dell’ex Milan Yoann Gourcuff, sempre all’inseguimento di una consacrazione fin qui mai arrivata, in attacco Bafétimbi Gomis e Alexandre Lacazette sono la coppia titolare (venticinque gol complessivi in Ligue 1) con Jimmy Briand primo ricambio.

Il leader
Più di una volta Maxime Gonalons è stato a un passo dal Napoli nel recente mercato di gennaio, alla fine però il presidente Jean-Michel Aulas ha sparato troppo alto e l’affare si è fermato a pochissimo dalla chiusura. Gli azzurri hanno poi virato su Jorginho prendendo un altro centrocampista di qualità e non possono lamentarsi, ma il venticinquenne di Vénissieux sarebbe stato un grande colpo nonostante l’elevato costo del cartellino. Da un anno capitano del Lione, può giocare in tutti i ruoli del centrocampo e da quando nel 2011 Rémi Garde è diventato allenatore della squadra si è preso sempre più spazio in campo diventando il principale leader del club. Molto bravo nell’impostazione del gioco e duttile, all’occorrenza è stato schierato centrale difensivo per sopperire alla mancanza di alcuni suoi compagni, a confermare ulteriormente la capacità di poter ricoprire molteplici ruoli.

Il cammino in Europa
Sfumata fin da agosto la possibilità di rientrare in Champions League perdendo 2-0 sia all’andata sia al ritorno contro la Real Sociedad nei play-off il Lione è retrocesso in Europa League, vincendo senza troppa difficoltà con tre vittorie e altrettanti pareggi il non irresistibile Gruppo I formato da Betis Siviglia (0-0 e 1-0 i risultati), Rijeka (1-0 e 1-1) e Vitória Guimarães (1-1 e vittoria per 1-2 in Portogallo). Qualche difficoltà in più ai sedicesimi di finale per superare gli ucraini del Chornomorets Odessa (1-0 alla Gerland con gol di Lacazette a dieci minuti dalla fine dopo lo 0-0 dell’andata), agli ottavi il Viktoria Plzen ha segnato subito in trasferta salvo poi crollare e perdere per 4-1, in Repubblica Ceca una rete di Gomis nel recupero del primo tempo ha dato la certezza del passaggio del turno e il 2-1 finale è servito solamente a decretare la prima sconfitta in Europa League dell’Olympique.

Commento finale
La Juventus è decisamente più forte del Lione, e peraltro lo stesso discorso si sarebbe potuto applicare per la Fiorentina, quindi è obbligatorio dare ai bianconeri i favori del pronostico, tuttavia la buona campagna europea dei francesi (almeno da settembre in avanti) garantisce che la squadra di Conte non sottovaluti l’impegno come fatto in altre precedenti circostanze (Copenaghen in primis). Considerati i numerosi problemi fisici dei lionesi la Juve dovrebbe cercare di ottenere un buon risultato giovedì nell’andata in Francia (allo Stade Gerland l’Olympique Lyonnais in Europa League non ha mai perso) per poi affrontare più serenamente il ritorno allo Juventus Stadium del 10 aprile (entrambe le partite avranno inizio alle ore 21.05).

[Immagine presa da newdaddy-collection.skyrock.com]