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Negli accoppiamenti dei sedicesimi di Europa League al Napoli è toccato il Villarreal di Marcelino García Toral.

 

Avversario tutt’altro che facile per la squadra di Sarri, che volerà nella Communitat Valenciana per il primo passo del lungo cammino verso Basilea.

I PRECEDENTI
Le due squadre si sono già affrontate in un recente passato: cinque anni fa, proprio allo stesso turno di Europa League, andò male agli uomini all’epoca di Mazzarri, che non sfruttarono lo zero a zero casalingo dell’andata e il goal di Hamsik al ritorno, con annesso crollo della balaustra dei tifosi azzurri, facendosi raggiungere e sorpassare dalla coppia d’oro Nilmar – Pepito Rossi, che portò quel Submarino Amarillo al quarto posto in Liga e alla semifinale della stessa Europa League, dove si arrese soltanto al Porto, poi campione a Dublino. L’anno successivo, nel palcoscenico delle star, fu il Napoli a sorridere, col doppio trionfo per due a zero firmato all’andata da Hamsik e Cavani e al ritorno da Inler e Hamsik, sempre a segno al Madrigal; quella vittoria fece spiccare il volo alla banda di Cavani e Lavezzi fino al supplementare di Stamford Bridge, quando Ivanovic assestò il colpo decisivo e Di Matteo trascinò quella squadra a sollevare il trofeo a Monaco.

LA STAGIONE
Esattamente come cinque anni fa, il Napoli prepara la trasferta al Madrigal contro una squadra in piena salute, in lotta su tutti i fronti e che ha già fatto vari scherzetti alle big di Spagna, l’ultimo al Real di Benítez il 13 dicembre scorso. La classifica della Liga recita quinto posto con trenta punti al 30 dicembre, con tre vittorie consecutive contro Rayo Vallecano, Real Madrid e Real Sociedad, in attesa di chiudere l’anno col derby contro il Valencia. In Copa del Rey passaggio del turno con brivido per Marcelino, con la sconfitta dell’andata a Huesca rimontata in casa grazie a Manu Trigueros e al solito Roberto Soldado, e nelle prime due settimane dell’anno doppia sfida delicata contro l’Athletic Bilbao negli ottavi di finale. In Europa League girone abbastanza agevole per il Villarreal che, con quattro vittorie e un pareggio, ha superato il turno su Viktoria Plzen e Dinamo Minsk, ma i tredici punti finali non sono bastati per il primo posto del girone, preso sul finale dal Rapid Vienna.

LA ROSA
La storia ci insegna come questa squadra, nelle sue stagioni trionfali, abbia sempre contato su un super attacco, fatto da tanti goal e da tanti bomber veri: Forlán, Nilmar, Rossi, Vietto e ora Soldado. Quest’anno lo scenario è completamente ribaltato, con un 4-4-2 che concede pochi goal, trova molte vittorie di misura e si esprime con un numero che riassume tutta la prima parte di stagione del Villarreal: quindici goal subiti, seconda miglior difesa della Liga in coabitazione con Real e Barça, dietro solo alla muraglia colchonera di Simeone. Puntero di questo Submarino Amarillo è Cédric Bakambu, centravanti della Repubblica Democratica del Congo, dotato di un gran fisico e di gran velocità, caratteristiche comuni ai grandi centravanti africani: il suo tassametro segna quota tredici in Liga e quota cinque in Europa League. Ma il peso dell’attacco Bakambu lo divide con Roberto Soldado, uomo simbolo e trascinatore, oltre che uno dei più grandi bomber della Liga e del calcio spagnolo in generale. Ma abbiamo detto della difesa: leader incontrastato è proprio un ex come Víctor Rúiz, che a Napoli non ha reso al meglio ma che in patria si esprime al massimo del suo potenziale, e poi c’è una delle rivelazioni della stagione, Mario Gaspar, che con le sue continue sgroppate sulla fascia destra ha conquistato la nazionale di Del Bosque, con due presenze marchiate entrambe con un goal. Infine il centrocampo, in mano a una banda di ragazzini scatenati: neanche novanta anni in quattro per, da destra a sinistra come si diceva un tempo, Matías Nahuel, Jonathan Dos Santos, Manu Trigueros e Samu Castillejo, che insieme formano il motore di questa squadra e il costruttore principale di questa stagione fino a ora superlativa.

A differenza del Napoli, il Villarreal sfrutta tantissimo le fasce, ed è proprio sulle corsie esterne che Sarri dovrà prestare maggiore attenzione se vorrà passare il turno: con la superiorità numerica sulle due catene, il Submarino Amarillo ha costruito gran parte dei goal di Bakambu e di Soldado. La sfida avvincente sarà soprattutto quella tra il reparto arretrato di Marcelino e Gonzalo Higuaín, capace di sfondare gran parte delle difese che gli si sono parate davanti quest’anno con diciotto goal in ventuno allacciate di scarpe. Ma il punto fermo di questa doppia sfida sarà sicuramente lo spettacolo: il Villarreal, infatti, può contare su un’ottima difesa, ma anche su tanta velocità d’azione e di pensiero dal centrocampo in avanti, esattamente come fa il Napoli da quando la cura Sarri ha cominciato a fare effetto. Meno di cinquanta giorni e sarà Villarreal-Napoli: tra le sfide più belle di questi sedicesimi, verso la conquista di un posto agli ottavi.

[Foto da www.ligabbva.com]