Va al Siviglia l’andata dei sedicesimi di Europa League contro la Lazio: il goal di Ben Yedder orienta ma non decide la sfida che si deciderà mercoledì.
Tantissime assenze per Inzaghi nel giorno del ritorno in Europa: out su tutti Immobile e Milinković Savić, dentro Luis Alberto sulla trequarti e coppia offensiva Correa e Caicedo. Machín schiera una squadra quasi a specchio: Kjær guida la difesa, sulla mediana la fantasia di Sarabia e del Mudo Vázquez e in avanti la concretezza di André Silva e di Ben Yedder.
PRIMO TEMPO
L’avvio di gara è lento, le due squadre si aspettano a centrocampo e nessuna prova ad affondare con convinzione; ma l’esperienza del Siviglia in questa competizione è maggiore a quella di qualsiasi altra squadra e, a metà del primo tempo, riesce a trovare la giocata che rompe l’equilibrio: azione tutta in verticale, Banega lancia Sarabia che scappa sulla sinistra, mette al centro un pallone facile facile per Ben Yedder che si libera e spalanca la partita. La reazione della Lazio è veemente e soprattutto immediata: prima Correa, liberato al tiro da Parolo, si fa stoppare sul più bello dalla difesa e poi ancora Parolo mette una palla strana per Marusić, solo sulla destra, destro forte addosso a Vaclík che devia ma non ferma la palla, poi Kjær la toglie proprio a un passo dalla linea di porta. Il finale è tutto del Siviglia che rischia seriamente di chiudere tutto quando André Silva si libera in area ma la passa al centro per nessuno anziché provare a tirare in porta; altra brutta notizia per la Lazio proprio negli ultimi minuti quando Luis Alberto accusa un fastidio alla coscia ed è costretto a salutare la compagnia, al suo posto Durmisi.
SECONDO TEMPO
Secondo cambio immediato per Inzaghi che prova Cataldi per Parolo e, subito in avvio, la Lazio comincia a macinare gioco: prima Caicedo sfrutta una palla vagante e calcia al volo, il tiro è forte ma si spegne sull’esterno della rete, poi la grande occasione per il neo entrato Luiz Felipe, in campo al posto di Bastos anche lui infortunato, ma la botta al volo sulla punizione di Cataldi finisce alta di pochissimo. Passata la sfuriata della Lazio, il Siviglia ricomincia a controllare e a provare a colpire soprattutto in ripartenza: a metà ripresa Acerbi chiude quasi sulla linea sulla fucilata di Gómez, poi André Silva vola sul cross da destra di Jesus Navas ma il pallone finisce alto. Da qui in poi comincia una fase della gara in cui la Lazio è completamente incapace di produrre gioco e il Siviglia recupera palla a centrocampo e riparte, il più delle volte in superiorità numerica, ma senza mai colpire e chiudere partita e qualificazione; nel finale ultima vera chance per la Lazio con la sassata di Lucas Leiva che si perde sul fondo. Il fischio finale di Vinčić chiude una partita che per la Lazio è quasi una vittoria: alla luce dei primi novanta minuti, alla squadra di Inzaghi è un gran lusso andare al Sánchez Pizjuán con la qualificazione ancora in bilico, perché il Siviglia ha davvero dimostrato di essere una squadra superiore ma non ha colto l’occasione per chiudere il discorso già stasera.
TABELLINO
LAZIO (3-4-1-2): Strakosha – Bastos (56′ Luiz Felipe), Acerbi, Radu – Marusić, Parolo (46′ Cataldi), Leiva, Lulić – Luis Alberto (44′ Durmisi) – Caicedo, Correa. Allenatore: Inzaghi.
SIVIGLIA (3-5-2): Vaclík – Mercado, Kjær, Gómez – Navas, Sarabia (82′ Amadou), Banega, Vázquez, Escudero (74′ Promes) – André Silva, Ben Yedder (70′ Munir). Allenatore: Machín.
ARBITRO: Slavko Vinčić (SVN).
GOAL: 21′ Ben Yedder (S).
AMMONITI: 30′ Radu (L), 43′ Banega (S), 59′ Correa (L), 90′ Mercado (S), 92′ Acerbi (L).
[Foto da www.uefa.com]