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A Sofia la Lazio dovrà ribaltare il risultato per ottenere la qualificazione agli ottavi di finale, impresa possibile per gli uomini di Reja (?).

 

Domani è il giorno designato per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, il Ludogorets metterà anima e corpo per continuare ad inseguire il sogno, avendo anche dalla sua il risultato favorevole in Italia, la Lazio è invece chiamata a dimostrare il proprio maggior valore.
Serve una vittoria, con almeno due reti (per evitare i supplementari), nessuna scusa. Secondo “dentro o fuori” stagionale, dopo l’uscita dalla Coppa Italia, Reja chiama a raccolta la sua squadra per onorare l’impegno ed evitare la figura di esser eliminati dai campioni di Bulgaria; dalla loro, un intera nazione che li chiama a tener alto l’onore della patria. Partita dell’orgoglio per entrambe le fazioni.

Qui Ludogorets – Stoev non fa nessuno sconto alla Lazio e non vuole rischiare di farsi scivolare dalle mani un obiettivo ora più che mai a portata. Sarebbe un traguardo storico, un importante palcoscenico ed un occasione imperdibile. Dentro, quindi, la formazione migliore che ha già vinto all’Olimpico: 4-2-3-1.
Stoyanov a guardia della porta bulgara, starà a lui (come all’andata), blindare il risultato. Quartetto difensivo orchestrato da Junior Caicara e Minev ai lati di Barthe e Moti; non ci sarà Dyakov a centrocampo, squalificato, al suo posto Espinho a spalleggiare Zlatinski, linea della trequarti con Misidjan, Marcelinho e Aleksandrov a supportare Bezjak – eroe dell’andata.

Qui Lazio – Reja ha bisogno dei suoi giocatori migliori se vuole sperare nella rimonta, ma con un occhio (forzatamente) allo stato di forma: quarta partita nel giro di dieci giorni, qualcuno dovrà rifiatare. Verso la conferma il modulo che ha vinto contro il Sassuolo, quel 4-3-3 che sta mantenendo vivo il campionato biancoceleste.
Torna Marchetti fra i pali, l’indecisione sul tiro di Bezjak è valsa l’andata e Berisha fa un passo indietro. Con Cavanda squalificato, richiesti gli straordinari a Konko che si schiererà in linea difensiva, composta altresì da Biava e Radu, con Ciani al posto dell’infortunato Dias. Si rivede Onazi in mediana, ci sarà lui a dialogare con la coppia tutta argentina Ledesma-Biglia che tanto sta convincendo il tecnico goriziano.  Tridente offensivo composto da Keita e Candreva sugli esterni, i migliori in campo settimana scorsa, e Perea e Klose che si contenderanno fino all’ultimo la maglia da titolare.