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È finita 0-1 al Franchi la sfida di ritorno dei play-off di Europa League: la Fiorentina accede alla fase a gironi per effetto dei gol in trasferta ma rischia l’eliminazione contro il Grasshoppers, andato fuori soltanto in virtù di un minor numero di reti segnate in trasferta.

 

Una sofferenza interminabile quella dei viola, partiti dal comodo 1-2 dell’andata conseguito a Zurigo sette giorni fa ma piombati nel baratro della paura di non farcela dopo l’ennesimo errore grottesco del portiere Neto, autore di un regalo colossale in occasione del gol partita di Ben Khalifa. A questo punto non c’è più molto da discutere: per il bene della Fiorentina e dell’estremo difensore brasiliano è meglio che quella di oggi sia stata la sua ultima partita con il club toscano, perché è evidente che il giocatore abbia seri problemi di insicurezza che lo portano a commettere errori gravissimi come quello di stasera, oltre a essere probabilmente inadatto a certi palcoscenici; ai Della Valle, Pradè e Macía il compito di trovare un altro portiere negli ultimi giorni di calciomercato, sempre che non venga promosso come titolare Gustavo Munúa, uno dei tanti nuovi acquisti estivi. Non è stata, per fortuna della Fiorentina, una partita dall’alto ritmo, e questo ha permesso alla formazione di Montella di mantenere una certa gestione sul risultato, nonostante la prestazione sia stata mediocre e il secondo tempo sia stato caratterizzato dall’evidente terrore di prendere il secondo gol, cosa poi non arrivata anche perché il Grasshoppers, pur spingendo tanto specialmente nel finale, non ha creato tantissime occasioni da gol per raddoppiare. Montella ha lasciato in panchina Giuseppe Rossi, affaticato dopo due partite da titolare consecutive (le prime dopo il lungo stop per infortunio), affiancando a Mario Gómez due esterni come Cuadrado e Joaquín nel tridente offensivo, per Skibbe invece l’unica modifica rispetto alla gara di andata è stata rappresentata dalla presenza di Ben Khalifa al posto di Hajrovic.

PRIMO TEMPO
Inizio piuttosto scialbo, la Fiorentina prova a fare la partita ma non riesce a rendersi pericolosa e comincia a mostrare un po’ di insofferenza, più che altro per i mancati fischi da parte dell’arbitro croato Bebek (direzione di gara decisamente insufficiente). Al 19′ la prima chance capita sul sinistro di Joaquín ma lo spagnolo, pescato in area da un cross di Pasqual, liscia clamorosamente la battuta a circa dieci metri dalla porta svizzera. Al 29′ l’ex Málaga serve Cuadrado sulla fascia, la conclusione con il destro del colombiano termina però alta, il primo tiro è di Tomovic al 31′ con un tiro a girare che Bürki blocca in due tempi. Altro grave errore di Joaquín al minuto trentasei, più o meno dalla stessa posizione del liscio precedente il nuovo esterno viola manda alto solo davanti al portiere, sprecando la palla gol che avrebbe messo in discesa l’incontro. Poco dopo si fa vedere per la prima volta anche il Grasshoppers: prima incertezza di Neto che respinge centralmente con i pugni, Salatic di testa indirizza il pallone verso la porta ma il portiere brasiliano si riscatta alzando sopra la traversa. Due minuti dopo (40′) viene annullato un gol a Mario Gómez per posizione di fuorigioco, sull’azione successiva Pizarro serve un pallone tranquillo all’indietro verso Neto che sciaguratamente rinvia addosso a Nassim Ben Khalifa, lo svizzero di origini tunisine campione del mondo Under-17 nel 2009 ringrazia e con il destro segna il gol che riapre il discorso qualificazione.

SECONDO TEMPO
Fuori Cuadrado nella Fiorentina per un presunto problema muscolare, entra Ilicic con Mati Fernández che si sposta nel tridente offensivo. Ancora Neto piuttosto incerto al 54′ su un tiro da fuori di Anatole, a segno all’andata, che viene bloccato con qualche brivido soprattutto per i tifosi. Il secondo tempo è caratterizzato dalla paura, i viola non riescono a costruire occasioni da gol nitide e anche le giocate vengono fatte con pochissima sicurezza e tanto timore, con Mario Gómez quasi mai servito e quindi inutilizzabile sono Borja Valero e Pizarro a cercare di prendersi le maggiori responsabilità nel tentativo di tirare fuori i gigliati dai guai, il primo al 58′ conclude con il destro a giro trovando la presa di Bürki, il secondo al 66′ calcia potente da fuori area ma il portiere svizzero, a differenza di Neto, è sicuro e in due tempi sventa la minaccia. Nel finale Skibbe tenta il tutto per tutto inserendo il talentuoso classe ’91 Izet Hajrovic che appena entrato si rende subito pericoloso con un sinistro dal limite che passa non molto alto sopra la traversa, lo stesso nuovo entrato si ripete all’83’ ancora con il mancino, stavolta rasoterra, con palla che finisce di un soffio a lato. Sono queste le due opportunità più importanti che ha il Grasshoppers per raggiungere il gol qualificazione, la Fiorentina soffre terribilmente ma riesce a portare la partita fino al recupero tentando con successo di abbassare ulteriormente il ritmo e di perdere più tempo possibile.

Al fischio finale il Franchi esplode in un urlo liberatorio, la paura è passata e la qualificazione alla fase a gironi di Europa League è realtà. La Fiorentina è sembrata piuttosto stanca, oltre che in ritardo di condizione rispetto agli avversari, e a Montella la sosta per le nazionali, che arriverà dopo la sfida di domenica al Ferraris contro il Genoa, servirà al tecnico per migliorare la resistenza fisica della sua squadra, apparsa ancora non del tutto abituata a giocare tre partite in una settimana. Domani alle ore 13.30 sorteggio dei gironi di Europa League, i viola saranno assieme alla Lazio le uniche due rappresentanti dell’Italia dopo l’eliminazione dell’Udinese, uscita contro i cechi dello Slovan Liberec (vedi articolo).

IL TABELLINO
Fiorentina (3-4-3):
Neto; Tomovic, Go. Rodríguez, Savic; M. Fernández (86′ Bakic), Borja Valero, Pizarro, Pasqual; Cuadrado (46′ Ilicic), M. Gómez, Joaquín (62′ Aquilani). Allenatore: Montella
Grasshoppers (3-5-2): Bürki; Lang, Grichting, Vilotic; Toko, Gashi (75′ Hajrovic), Salatic, Pavlovic, Abrashi; Ngamukol (84′ Caio), Ben Khalifa (84′ Vonlanthen). Allenatore: Skibbe
Arbitro: Ivan Bebek della federazione croata (Petrovic – Grgic; Vuckov)
Rete: 41′ Ben Khalifa
Ammoniti: Pavlovic, Abrashi, Salatic, Toko (G), Pasqual, Aquilani, Ilicic (F)

[Immagine presa da gazzetta.it]