Il Liverpool impone l’1-1 in casa del Borussia Dortmund nell’andata dei quarti di Europa League e si prende un minimo vantaggio in vista del ritorno. Di Origi e Hummels le reti nel match del ritorno di Jürgen Klopp.
Jürgen Klopp non riesce a fare lo scherzetto al suo passato ma ottiene comunque un buon risultato. Sentimenti lasciati da una parte per novanta minuti più recupero per il tecnico tedesco, a Dortmund dal 2008 fino a un anno fa e diventato un idolo per tutti i tifosi del BVB, con cui ha vinto due volte la Bundesliga, una la DFB-Pokal e una la DFL-Supercup, portando i gialloneri in finale di Champions League nel derby tedesco col Bayern Monaco. L’ha preparata molto bene Klopp, che più di chiunque conosce il Borussia Dortmund e i suoi difetti (non tanti) e per poco non è riuscito a prendersi un successo in trasferta che avrebbe fatto pendere decisamente la qualificazione da parte inglese. Ottima la partita del Liverpool, molto attento (molto di più delle versioni di campionato, spesso scialbe e inguardabili soprattutto in difesa) e concentrato per impedire ai padroni di casa di imporre il loro gioco offensivo, con Pierre-Emerick Aubameyang letteralmente annullato dalla coppia Lovren-Sakho, criticatissima e a giusta ragione per tanti errori in passato ma stasera insuperabile. L’altra grande scelta di Klopp è stata preferire Divock Origi a Daniel Sturridge: l’attaccante belga ha segnato lo 0-1 con una conclusione rasoterra leggermente deviata da Piszczek (ma la cosa migliore è stato il movimento precedente al tiro) e si è messo sulle spalle il peso dell’attacco dei Reds, non facendo per niente rimpiangere né il compagno di reparto né il connazionale Benteke, ormai caduto nel dimenticatoio. Meno luci invece per Thomas Tuchel, il sostituto di Klopp sulla panchina giallonera: il migliore è stato Henrikh Mkhitaryan, seguito dall’ottimo Julian Weigl (ventenne centrocampista centrale di strepitose prospettive), ma per una volta è saltato il piano che tanto aveva fatto bene contro il Tottenham e delle due squadre è stata quella ospite ad andare più vicina alla vittoria.
PRIMO TEMPO
Contrariamente alle aspettative l’avvio è molto lento, soltanto al quarto d’ora la partita decolla con un destraccio di Reus su punizione respinta, seguito poi da un’occasione di gran lunga superiore al 17′ quando Weigl pesca con un grande lancio Schmelzer, assist arretrato sulla zona del dischetto del rigore e conclusione di Mkhitaryan respinta da Sakho. Il Liverpool si nota al 21′ con una punizione battuta in mezzo per il colpo di testa di Lovren bloccato in due tempi da Weidenfeller (che subisce anche fallo), i Reds giocano una gara attenta cercando di chiudere tutte le opzioni e di impedire i rifornimenti ad Aubameyang, cosa riuscita con ordine e senza soffrire. Al 36′, a sorpresa, arriva pure il gol: Moreno con uno scavetto pesca Milner che di testa prolunga verso Divock Origi, Piszczek è in ritardo e quando chiude sul destro a incrociare del belga lo sfiora favorendo lo 0-1. Borussia Dortmund che accusa lo svantaggio e deve attendere il lungo recupero per rimettersi in sesto, lo fa con una palla dentro per Aubameyang anticipato da Lovren e con una conclusione di Reus sul corner seguente respinta da Mignolet ma sull’ultima giocata prima del rimpallo rischia di subire gol in contropiede, Moreno lancia Origi sul filo del fuorigioco e l’ex Lille stavolta si fa ipnotizzare da Weidenfeller, che a seguito del successivo duplice fischio di Velasco Carballo si prende un giallo per proteste chiedendo un fallo non segnalato a inizio azione.
SECONDO TEMPO
Un cambio per parte e Borussia Dortmund che la riprende subito: al 48′ corner battuto corto, Mkhitaryan da destra mette in mezzo e Mats Hummels di testa al limite dell’area piccola salta quasi indisturbato per battere Mignolet. L’errore di Origi in chiusura di primo tempo viene pagato immediatamente, il belga forse se ne rende conto e prova a riscattarsi subito con un’azione personale chiusa da un tiro largo, poi però il protagonista diventa Weidenfeller che è costretto a compiere tre interventi nel giro di un minuto: il primo è un miracolo, su destro a botta sicura di Coutinho dopo essere partito controtempo, gli altri due arrivano in pochi secondi su tiro da fuori di Clyne e ribattuta ancora del brasiliano ex Inter. La partita prosegue senza grossi scossoni ma è piacevole, con il Borussia Dortmund che non sfonda il muro Lovren-Sakho e il Liverpool che tiene bene il campo consapevole che comunque il pareggio è un buon risultato in vista del ritorno.
Anche ad Anfield, dove presumibilmente si ripeterà il canto congiunto di “You’ll Never Walk Alone” prima della partita, sarà una partita tesissima, sul filo dell’equilibrio come stasera. Il Liverpool partirà col vantaggio del gol in trasferta ma non potrà certo essere tranquillo, perché il Borussia Dortmund vorrà riscattare l’opaca prestazione di oggi dell’attacco. Di certo Klopp non si farà trovare preparato: il BVB è il passato, adesso lui vuole imporsi con i Reds.
IL TABELLINO
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, S. Bender (76′ Papastathopoulos), Hummels, Schmelzer; Weigl, Castro; Durm (46′ Sahin), Mkhitaryan, Reus; Aubameyang (76′ Pulišic). Allenatore: Tuchel
Liverpool (4-2-3-1): Mignolet; Clyne, Lovren, Sakho, A. Moreno; Henderson (46′ Allen), Can; Lallana (77′ Firmino), Coutinho, Milner; Origi (84′ Sturridge). Manager: Klopp
Arbitro: Carlos Velasco Carballo della federazione spagnola (Alonso – Yuste; Cabanero; Gil Manzano – del Cerro Grande)
Reti: 36′ Origi (L), 48′ Hummels
Ammoniti: Can, Lallana (L), Weidenfeller, Reus, Papastathopoulos (B)
[Immagine presa da uefa.com]