Una grande Lazio si avvicina ai sedicesimi di Europa League: domina il Marsiglia al Vélodrome, vince 1-3 e si porta a +5.
La Lazio supera la prova di maturità europea. Dopo la pesante sconfitta di Francoforte i biancocelesti avevano la necessità assoluta di fare risultato contro il Marsiglia, in un vero e proprio scontro diretto qualificazione, e la missione può dirsi superata con ampio successo, visto che il successo limpido in Francia vale il +5 sulle inseguitrici e già dalla prossima partita all’Olimpico potrebbe esserci il punto esclamativo sull’accesso ai sedicesimi di Europa League. In un clima tutt’altro che amichevole, con scontri fra tifosi sia ieri sia oggi, assalto al pullman della Lazio e varie altre situazioni incresciose (e sì che il Marsiglia aveva già le curve squalificate, chissà se l’UEFA interverrà di nuovo), i capitolini sono stati bravissimi a sbloccarla quasi subito col rilanciato Wallace (in gol dopo varie incertezze nelle partite precedenti) e, dopo un primo tempo dominato ma chiuso soltanto sullo 0-1, a raddoppiare quando l’OM stava provando per la prima e unica volta a zittire la contestazione dei tifosi mettendo la testa fuori dalla sua metà campo. A Simone Inzaghi quest’avversario porta bene: il 14 marzo 2000, due mesi esatti prima di vincere il campionato, aveva fatto poker in un 5-1 di Champions League proprio al Marsiglia (ultimo italiano a riuscire in quest’impresa nel torneo) e oggi ha messo in discesa la sua posizione europea contro i “nemici” Rudi Garcia e Kevin Strootman, ex romanisti incapaci di far male come in alcuni derby. L’unica sbavatura di serata è la preoccupazione per le condizioni di Lucas Leiva, uscito a inizio ripresa, e dell’ottimo Felipe Caicedo, autore del raddoppio al termine di una gran combinazione con l’altra punta Ciro Immobile ma pure lui fuori per un fastidio muscolare: entrambi, più Luis Alberto non convocato (la Lazio si presentava in Francia con una rosa quasi al minimo sindacale per le tante assenze) saranno da valutare per lunedì contro l’Inter.
PRIMO TEMPO
Lazio che riparte da dove aveva finito a Parma ossia facendo gol: al 10’ corner di Lucas Leiva da sinistra e sul primo palo Wallace anticipa di testa la pessima uscita di Mandanda, facendo 0-1 festeggiato mostrando la nuova pettinatura. Molto pericolosi gli ospiti anche al 18’, quando Immobile lancia sul secondo palo Cáceres che in scivolata in piena area non becca la porta, e al 21’ con un colpo di tacco di Caicedo (contrastato pochi secondi prima in area da Kamara in maniera più che sospetta) per Immobile che di sinistro colpisce il palo. Solo un tentativo senza grossa convinzione di Mitroglou al 26’ per i padroni di casa, mentre al 32’ Wallace fa pure l’uomo assist lanciando Immobile a centrocampo e sul bel destro della punta stavolta Mandanda fa bella figura togliendo il pallone dal sette. Finale nervoso, con manata di Strootman a Caicedo e reazione di quest’ultimo, ma la squadra arbitrale non vede e il VAR ancora non c’è.
SECONDO TEMPO
Lucas Leiva già nel primo tempo era apparso dolorante, rientra dopo l’intervallo ma tempo quaranta secondi e si siede a terra chiedendo il cambio: dentro Marušić. Al 52’ una gran discesa di Caicedo, il migliore in campo per continuità, smarca Lulić che prova a saltare Mandanda ma l’ex portiere del Crystal Palace si salva in uscita bassa. Il Marsiglia, fischiato dai suoi tifosi al fischio finale del primo tempo, prova a rimettersi in pista ma Sanson, su suggerimento di Sakai ben liberato da Strootman, spedisce altissimo quasi un rigore in movimento al 56’ e due minuti dopo Luiz Gustavo in diagonale col sinistro manda a lato. Il minimo tentativo di risveglio francese è un allarme raccolto da Simone Inzaghi, che sbraita in panchina ma fa arrivare il messaggio ai suoi: Immobile con un gran filtrante pesca Felipe Caicedo solo centralmente, sinistro piazzato e stavolta Mandanda è superato per il raddoppio. Entrano Germain e N’Jie ma cambia poco, al massimo un mancino da fuori di Luiz Gustavo ben respinto a terra da Strakosha, poi all’improvviso Dimitri Payet dal nulla si inventa una gran punizione da venticinque metri imprendibile per Strakosha, 1-2. Ci sarebbero quattro minuti più recupero per le speranze francesi ma all’89’ Adam Marušić decide che non può essere un finale di sofferenza, per la superiorità schiacciante vista in campo, e dalla fascia destra si accentra facendo partire un meraviglioso sinistro al sette, imparabile per Mandanda.
L’Eintracht Francoforte liquida l’Apollon Limassol con un secco 2-0 maturato nel primo tempo e resta a punteggio pieno, praticamente qualificato. La Lazio va a +5 sul Marsiglia e i ciprioti e avvicina i sedicesimi, lunedì chiude la decima giornata di Serie A contro l’Inter nella riedizione dello scontro diretto Champions League (attuale anche ora: è quarta contro terza) dello scorso 20 maggio.
IL TABELLINO
Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Sakai, Rami, Kamara, Amavi (80’ Sarr); Luiz Gustavo, Strootman; Sanson (66’ N’Jie), Payet, Ocampos; Mitroglou (66’ Germain). Allenatore: Garcia
Lazio (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Cáceres, Parolo, Lucas Leiva (47’ Marušić), Milinković-Savić, Lulić (62’ Berisha); Caicedo (74’ Cataldi), Immobile. Allenatore: Inzaghi
Arbitro: Jesús Gil Manzano della federazione spagnola (Nevado Rodríguez – Barbero Sevilla; Rodríguez; Estrada Fernández – De Burgos Bengoechea)
Reti: 10’ Wallace, 59’ Caicedo, 86’ Payet (M), 89’ Marušić
Ammoniti: Radu, Lulić, Parolo (L), Sakai, Strootman, Payet (M)
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