Niente da fare per il Torino di Walter Mazzarri che esce sconfitto anche dal Molineux: il goal di Jiménez spegne le speranze, quello di Belotti le riaccende ma Dendoncker un minuto dopo chiude il sipario sulla qualificazione.
Alla partita che vale una stagione già ad agosto, il Torino ci arriva con le assenze di Falque e Ansaldi e i capricci di Nkoulou, Mazzarri non si fida del centrocampo solito e prova con i muscoli di Lukić e il cervello di Rincón. Espírito Santo invece non cambia e schiera gli stessi della settimana scorsa con il solo Jonny Castro al posto di Rúben Vinagre a sinistra.
PRIMO TEMPO
L’avvio di gara è fiacco ma tutto del Toro: prima è Aina a provarci da fuori, poi tre minuti dopo il pericolo arriva da un tiro da fermo di Baselli che viaggia veloce davanti allo specchio ma nessuno riesce a trovare la deviazione decisiva. La squadra di Mazzarri prova a prendere campo e prova a prendersi anche la qualificazione con i tiri da fuori ma la gran botta di Rincón si perde di poco a lato; il Wolverhampton, scampato il pericolo iniziale, comincia ad accendersi, soprattutto con Adama Traoré che sulla destra è una freccia: è il minuto ventitré quando sorpassa tutti e arriva al tiro ma Sirigu con il corpo riesce a fermarlo; lo show dello Spagnolo non è finito e un’altra sua fiammata apre in due la gara: nonostante il raddoppio riesce a mettere un pallone in mezzo per Jiménez che, tra Bremer e Bonifazi, trova una girata impossibile che passa tra palo e Sirigu e porta avanti gli Wanderers. Il Torino si spegne, quasi se aspettasse la fine della mareggiata per tornare negli spogliatoi senza subire altri danni e non riesce mai a essere pericoloso se non con un colpo di testa centrale di Zaza.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo comincia a ritmi molto bassi ma al minuto undici la reazione del Toro si concretizza: punizione tesa di Baselli, Belotti ci mette la testa in anticipo su tutti e la squadra di Mazzarri comincia di nuovo a crederci. Ma dura neanche un minuto la marea granata perché, meno di sessanta secondi dopo, la difesa del Toro si addormenta, Jota arriva solissimo davanti a Sirigu che lo ferma ma non può fare lo stesso sulla ribattuta di Dendoncker che riporta avanti il Wolverhampton. Il Toro subisce lo schiaffo, Mazzarri prova a dare freschezza al centrocampo con Berenguer e con Meïté ma non riesce a trovare mai la conclusione se non con un sinistro a giro di Zaza che sibila vicino all’incrocio, poi il centravanti di Policoro è costretto a uscire poco dopo per infortunio lasciando spazio a Millico. La squadra di Mazzarri si spegne piano piano, Sirigu si supera ancora su Dendoncker poi l’ultima grande chance con Meïté, dopo una splendida combinazione con Belotti, ma il Francese spreca tutto calciando alto da pochissimi metri; da qui in poi, un tiraccio di Belotti da ottima posizione e qualche buono spunto di Millico che dimostra di avere talento da fenomeno ma ancora ampio margine di crescita.
Finisce l’avventura europea del Torino di Mazzarri che però ha già cominciato col piede giusto in campionato per provarci l’anno prossimo; proprio dodici mesi fa l’Atalanta piangeva al Parken Stadion di Copenhagen e quest’anno andrà a far bella mostra di sé all’Etihad Stadium contro il City di Guardiola.
TABELLINO
WOLVERHAMPTON (3-5-2): Rui Patrício – Vallejo, Coady, Boly – Traoré, Dendoncker, Saïss, Moutinho (89′ Neves), Castro – Jiménez (91′ Neto), Jota (80′ Cutrone). Allenatore: Espírito Santo.
TORINO (3-4-1-2): Sirigu – Izzo, Bonifazi, Bremer – De Silvestri, Baselli Rincón (71′ Meïté), Lukić, Aina (69′ Berenguer) – Zaza (81′ Millico), Belotti. Allenatore: Mazzarri.
ARBITRO: Jesús Gil Manzano (ESP).
GOAL: 29′ Jiménez (W), 56′ Belotti (T), 57′ Dendoncker (W).
AMMONITI: 32′ Baselli (T), 44′ Castro (W), 48′ Lukić (T), 62′ Bremer (T).
[Foto da www.bbc.com]