Gli errori dal dischetto di Cardozo e Rodrigo consegnano al Siviglia la terza coppa negli ultimi nove anni. Il Benfica torna a Lisbona con l'ennesima finale europea persa.
A Torino si affrontano Siviglia e Benfica per la quinta finale dell'UEFA Europa League. Unay Emery ha tutti a disposizione e schiera la formazione tipo: lascia in panchina Fernando Navarro per Alberto Moreno e si affida ai soliti Rakitic sulla tre-quarti e Bacca al centro dell'attacco. Tanti assenti invece per Jorge Jesus che, oltre agli infortunati Sílvio e Fejsa, deve fare a meno di tre titolari o quasi come Pérez, Markovic e Salvio, tutti squalificati.
PRIMO TEMPO
Sarà la voglia di rivincita per la finale dell'anno scorso persa all'ultimo minuto contro il Chelsea, ma il Benfica comincia la partita con più energia rispetto al Siviglia. Dopo un quarto d'ora Gaitán calcia lungo una punizione dalla tre-quarti e Beto prima smanaccia sui piedi di Garay ma poi è bravissimo a chiudere lo specchio al centrale argentino e a deviare in calcio d'angolo. Jorge Jesus, già in emergenza, a metà primo tempo deve fare a meno anche di Sulejmani, uscito per infortunio e sostituito da André Almeida. La reazione del Siviglia arriva prima con un sinistro a giro di Alberto Moreno, bloccato in due tempi da Oblak, poi con uno strano tentativo di Bacca in girata da terra ma che non crea pericoli per il portiere sloveno. Il finale è tutto del Benfica: al 40° con un colpo di testa di Luisão da corner che termina di poco alto, poi nel recupero con un doppio intervento di Beto in un minuto, prima su Maxi Pereira poi su Rodrigo.
SECONDO TEMPO
Dopo due minuti è già occasionissima per Lima che, in contropiede e solissimo davanti a Beto, calcia superando il portiere ma non Pareja che salva sulla linea, poi sulla palla vagante i tentativi di Rodrigo e ancora di Lima vengono respinti dal muro di maglie bianche. Al 53° ci prova il Siviglia con Bacca ma il Colombiano spreca una grande occasione calciando fuori, solo di fronte a Oblak. Da qui in poi la tensione diventa la vera protagonista e le due squadre non vanno al di là di sterili tentativi. Solo negli ultimi minuti il Benfica ci prova un po' di più: Lima all'84° prova con un'iniziativa personale da sinistra, rientrando sul destro e calciando fortissimo verso la porta, ma Beto risponde alla grandissima deviando sopra la traversa il missile del Brasiliano; poi nei minuti di recupero è Garay da corner ha tentare la girata decisiva ma il pallone finisce ancora alto. Byrch fischia la fine dei novanta minuti e rimanda tutto ai supplementari.
TEMPI SUPPLEMENTARI
Trenta minuti supplementari assolutamente bloccati, con poche conclusioni e azioni pericolose. Solo una per parte: al 99° Lima calcia forte una punizione dal limite ma Beto respinge, mentre due minuti dopo Bacca parte in contropiede, perso completamente dalla difesa encarnada, ma davanti a Oblak cerca il colpo d'esterno e mette a lato. Dopo 120 minuti di equilibrio, decidono tutto i calci di rigore.
Dal dischetto Beto neutralizza prima Cardozo poi Rodrigo. Il centro di capitan Luisão non basta perché quelli del Siviglia colpiscono quattro volte su quattro e il siluro di Gameiro sotto l'incrocio fa volare la coppa in Andalusia.
Tre finali e tre vittorie per il Siviglia in questa competizione, che si chiami Coppa UEFA o Europa League: dopo le vittorie del 2006 a Eindhoven contro il Middlesbrough e del 2007 a Manchester nel derby con l'Espanyol, arriva anche il terzo trionfo per i Rojiblancos, portando in Spagna l'ennesima doppietta di competizioni europee, visto il derby di Madrid in finale di Champions.
Per il Benfica invece continua la maledizione di Béla Guttmann: l'allenatore ungherese portò al doppio trionfo il Benfica in Coppa dei Campioni, nel 1961 e nel 1962, ma gli fu negato il premio economico per la doppia vittoria. Andò via da Lisbona pronunciando queste parole: “Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d'Europa ed il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni”. Il Porto ha già sfatato la maledizione alzando la coppa dalle grandi orecchie sia nel 1987 che nel 2004, mentre il Benfica ha addirittura raddoppiato: se infatti sono cinque le finali di Coppa dei Campioni perse da allora, si arriva a otto includendo le tre di Coppa UEFA ed Europa League lasciate sul campo, competizione che ai tempi di Guttmann ancora non esisteva.
TABELLINO:
SIVIGLIA (4-2-3-1): Beto – Coke Pareja Fazio Moreno – Mbia Carriço – Reyes (78° Marin, 104° Gameiro) Rakitic Vitolo (110° Figueiras) – Bacca. All. Emery.
BENFICA (4-4-2): Oblak – Pereira Luisão Garay Siqueira (99° Cardozo); Sulejmani (25° Almeida), Gomes Amorim Gaitán (118° Cavaleiro) – Rodrigo Lima. All. Jorge Jesus.
Arbitro: Byrch (GER).
Rigori: Lima (B) goal, Bacca (S) goal, Cardozo (B) parato, Mbia (S) goal, Rodrigo (B) parato, Coke (S) goal, Luisão (B) goal, Gameiro (S) goal
Ammoniti: Fazio 11° (S), Moreno 13° (S), Siqueira 30° (B), Coke 98° (S), Almeida 100° (B).
[Immagine da www.uefa.com]