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Ritorno degli ottavi di finale: la Juve supera la Fiorentina al Franchi grazie ad una punizione magistrale del suo fuoriclasse e accede ai quarti di finale, dove i bianconeri incontreranno il Lione. Sfida molto intensa e giocata a viso aperto da entrambe le formazioni, dopo un grande equilibrio anche sotto il piano delle occasioni, il rosso a Gonzalo Rodriguez e il conseguente gol di Pirlo hanno tagliato le gambe agli uomini di Montella.

 

Missione compiuta. La Juve, contro la maggioranza dei pronostici che la davano già fuori dalla competizione che vedrà il suo atto finale proprio allo Juventus Stadium, riesce a vincere al Franchi contro una combattiva Fiorentina e a qualificarsi ai quarti di Euro League, rimanendo l’unica rappresentante italiana nelle coppe europee (il Napoli è uscito dopo il 2-2 del San Paolo). Fiorentina-Juve atto quarto è stata una gara molto intensa, intermezzata da molti falli ma gestita benissimo dall’arbitro Webb, tanto criticato in suolo inglese quanto osannato (stavolta giustamente) in campo europeo. Viene da una sua decisione la risoluzione della contesa a favore della Juve, che infatti con Pirlo ha sfruttato al meglio la punizione causata da un fallo netto al limite dell’area di Gonzalo Rodriguez a impedire a Llorente di presentarsi a tu per tu contro Neto, poi punito dal fantastico tiro del numero 21 bianconero, comunque un po’ aiutato dal posizionamento non perfetto del brasiliano. Neto a cui vanno però riconosciuti tanti meriti, come le parate nel finale che hanno tenuto a galla i suoi compagni o quelle molto sicure nel corso del primo tempo, in cui peraltro la Fiorentina ha impegnato a sua volta Buffon, che suda freddo soprattutto nei primissimi minuti di assalto viola. Montella aveva infatti deciso fin da subito di aggredire con la squadra altissima la Juve, e per giocarsela aveva scelto a sorpresa di schierare Cuadrado terzino destro, con Ilicic a sostegno dell’unica punta Gomez. Conte rispondeva con i migliori undici possibili, a parte la staffetta Isla-Lichtsteiner, quindi con gli unici tre difensori disponibili, Caceres, Bonucci e Chiellini, titolari.

PRIMO TEMPO
Subito una sfilza di occasioni per la Fiorentina, la Juve è tramortita e non riesce a reagire: prima tiro di Ilicic fuori, poi diagonale di Gomez che sfiora la porta, infine tiro-cross pericolosissimo dalla destra da parte di Cuadrado. Nonostante le occasioni in serie però, i viola non segnano, e questo sarà motivo di rammarico anche a fine partita. Solo al 22′ arriva il primo tiro verso Neto della Juve, con Pogba che però conclude a lato anche a causa del disturbo di Rodriguez. Al 28′ si rivede la Fiorentina con un tiro violento di Pizarro, di poco a lato, rispondono i bianconeri con un doppio tentativo ravvicinato di Tevez e Pogba, i cui tiri però risultano troppo centrali per impensierire Neto. Da segnalare poi la prima ammonizione per Gonzalo, reo di aver trattenuto il connazionale Tevez lanciato in contropiede. Al 38′ la migliore occasione dei primi 45′: situazione di due contro due nella metacampo juventina, Ilicic si trova servito in profondità da un ottimo colpo di testa di Gomez, ma la conclusione dello sloveno da posizione favorevolissima con il suo piede non buono è alta e sbilenca.

SECONDO TEMPO
Si ricomincia dopo un primo tempo molto equilibrato, prima nota l’infortunio per Pizarro, costretto ad abbandonare il campo (al suo posto Ambrosini). Dalle prime battute è la Juve a dare l’impressione di essere messa meglio sul piano fisico, al 57′ sfiora addirittura il vantaggio con Vidal, che però spreca su ottimo suggerimento di Isla indirizzando male il suo colpo di testa. Dal 63′, minuto in cui esce uno sfinito Gomez, la Fiorentina poi cesserà di essere pericolosa in zona offensiva e calerà molto in termini di intensità. La Juve ne approfitta pressando come sa fare e costruendo le fondamenta per il gol di Pirlo: al 69′ avviene l’episodio decisivo e cioè il fallo di Gonzalo Rodriguez su Llorente al limite dell’area (basco servito spalle alla porta, si gira bene ma viene steso dal difensore prima di entrare in area), che causa il calcio di punizione poi trasformato dal regista bianconero e porta l’arbitro Webb ad estrarre il secondo giallo e quindi il rosso. Poi la realizzazione di Pirlo è qualcosa di magico, perché permette alla sua squadra di passare un importante turno, perché è il secondo gol fondamentale nel giro di quattro giorni e perché solo un genio del calcio come l’ex milanista può inventarsi quel tiro fortissimo che si infila nel “sette” non lasciando scampo a Neto. Un Neto che si riscatta evitando la débacle ai suoi salvando su Llorente un minuto dopo, poi è lui graziato al 90′ quando Vidal sbaglia di nuovo inspiegabilmente un colpo di testa a botta sicura, stavolta su assist del neo entrato Osvaldo.

TABELLINO

Fiorentina (3-5-2): Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro (3′ st Ambrosini), Borja Valero, Vargas; Gomez (19′ st Matri), Ilicic (28′ st Roncaglia). A disp.: Rosati, Pasqual, Joaquin, Bakic. All.Montella.

Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla (31′ st Lichtsteiner), Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente (42′ st Osvaldo). A disp.: Storari, Padoin, Vucinic, Mattiello, Romagna. All.Conte.

Arbitro: Webb (Inghilterra)

Marcatori: 26′ st Pirlo (J)

Ammoniti: Rodriguez, Cuadrado e Neto (F); Vidal e Tevez (J)

Espulsi: Rodriguez (F)

(fonte immagine: it.uefa.com)