Bookmaker Bonus Benvenuto Visita
Betnero Bonus Scommesse del 100% fino a 70€ Info Bonus
Betway Fino a 100€ Bonus Benvenuto Scommesse sul Primo Deposito Info Bonus
Casinomania Bonus Scommesse del 100% fino a 50€ Info Bonus
888sport Bonus Sport del 100% fino a 25€ sulla Prima Ricarica Info Bonus
SNAI Bonus Sport 300€ + Bonus Casino 300€ Info Bonus
William Hill Triplo Bonus Scommesse da 300€ – Codice: ITA300 Info Bonus

La Juve batte il Trabzonspor con la prima rete in bianconero di Osvaldo e con il piattone di Pogba, dopo una partita giocata bene nel primo tempo, sofferta nella ripresa, dove sono state molte le occasioni anche per i turchi, a cui è stato annullato un gol (l’assist per il tap in è stato effettuato con la palla uscita dal campo, le immagini sembrano confermarlo ma non c’è certezza). Ritorno in Turchia fra una settimana esatta.

 

La Juve riesce nel suo intento di portarsi a casa il risultato dell’andata dei sedicesimi di Europa League, ma con il Trabzonspor non è andato tutto liscio. I turchi infatti si sono presentati nello stadio dei campioni d’Italia senza timori di sorte, con la convinzione di potersela giocare comunque, e così è stato, dato che fino alla fine hanno dato filo da torcere ai bianconeri. A parte l’iniziale impasse dovuta alla differenza tecnica evidente infatti, gli ospiti hanno preso coraggio e hanno messo in difficoltà una Juve a tratti troppo lunga e imprecisa sfiorando in almeno due occasioni il pareggio. Nonostante qualche brivido quindi, la Vecchia Signora può sorridere per il gol finale di Pogba che allenta la tensione e tranquillizza in vista della difficile trasferta in Turchia, a cui ci arriva comunque con un 2-0 ottenuto meritatamente, tenendo conto delle tante occasioni pericolose sprecate e/o fallite dai vari Tevez (nonostante questo dato l’Apache risulta il migliore in campo) Isla e lo stesso Pogba. Per questa gara in casa Conte aveva scelto di cambiare 5/11 rispetto agli uomini scesi in campo contro il Chievo, dando fiducia e spazio a nuovi esterni (Isla e Peluso), alla coppia argentina Osvaldo-Tevez e a Pogba. Il mister turco Mandirali rispetto alla vigilia schiera il rumeno Alexandru Burceanu e non Erdogan, per il resto confermato l’acciaccato Zokora e preferito Emre Güral a Paulo Henrique.

PRIMO TEMPO
L’avventura in Europa League per la Juve comincia subito con il brivido, quando Ogbonna perde un futile pallone a ridosso del cerchio di centrocampo scatenando il primo contropiede dei turchi, non sfruttato però da Emre Güral, il cui controllo di palla lascia a desiderare. E la superiorità tecnica della Juve esce con prepotenza al 5′, con un’ottima azione centrale che sfocia sul libero Isla a destra, palla indietro e tiro secco di Tevez che finisce però alto di qualche metro sulla traversa. I bianconeri prendono piano piano controllo della gara e cercano di colpire gli avversari centralmente tramite le sponde e le combinazioni del duo d’attacco, meno efficaci gli esterni, con Isla poco servito nonostante la posizione molto offensiva e con Peluso troppo statico e volto alla fase difensiva. Al 16′ la Juve passa in vantaggio in maniera quasi casuale: ennesimo pallone toccato da Tevez, il suo lancio viene intercettato e deviato sfortunatamente dalla faccia di un avversario, che accidentalmente serve Osvaldo nel cuore dell’area di rigore, dove l’italoargentino rimane freddo e supera Kivrak con un rasoterra che gli passa sotto le gambe. Primo gol per il neo acquisto juventino alla prima presenza da titolare (terza presenza in totale), festeggiato con la classica esultanza della “mitragliatrice” e tifosi in visibilio. Al 19′ prova subito a fare doppietta ma sul cross teso di Isla interviene in anticipo efficacemente Demir; da segnalare il servizio magnifico di Marchisio per il cileno, un lancio orizzontale al volo a tagliare il campo da sinistra verso destra. Solo al 28′ si vede invece il Trabzonspor, che quantomeno conclude in porta, se pur con un tiro debole e innocuo per Buffon da parte di Güral. Questa sortita dei turchi però trova subito una risposta forte della Juve, che prima sfiora il raddoppio con Isla, ancora una volta servito liberissimo sulla destra, poi fermato da una grande parata di Kivrak dopo un dribbling e tiro con il mancino del cileno da distanza ravvicinata, poi ancora con Tevez, abile nel controllare con il contagocce una palla precisa di Peluso dall’out sinistro, sfortunato nel lambire il palo con un bel destro a giro dal limite dell’area. L’Apache ci riprova al 40′ con scarso successo, mentre nel finale c’è una crescita della prestazione di Peluso, in ombra all’inizio, protagonista di ottime sortite offensive alla fine del primo tempo.

SECONDO TEMPO
Conte non cambia nulla ma inverte le posizioni in campo di Pogba e Marchisio, mentre i ritmi di gioco rimangono bassi per i primi minuti di questa ripresa. Qualche squillo del francese e di Osvaldo (tiro centrale da buona posizione) prima del ritorno al tiro dei turchi con la stella Adin, che però in questo caso spara alle stelle dai 20 metri. Continua il gioco sulle fasce della Juve, ma con minore successo rispetto al primo tempo, con Isla che al 57′ spreca un lancio millimetrico di Pirlo dando troppa potenza al cross e con Peluso che al 60′ prova il tiro con il suo piede svirgolando in curva. Al 61′ la gara viene momentaneamente sospesa per lo scoppio di petardi e l’accensione e il lancio sul terreno di gioco di fumogeni da parte dei tifosi ospiti, ma la situazione si calma senza problematiche ulteriori semplicemente con la tranquillizzazione dei tifosi turchi, famosi per la ricorrenza di scatenarsi ad ogni partita allo stesso minuto (per ricordare l’anno, 1461, quando l’Impero di Trabzon, Trebisonda, cadde nelle mani degli ottomani). I due minuti persi permettono agli allenatori di studiare altri cambi dopo l’ingresso nel Trabzonspor di Paulo Henrique, ed è cosi che entrano Llorente e Vidal da una parte, Erdogan dall’altra. Questi avvicendamenti sembrano rivitalizzare gli ospiti, che cominciano a mettere in difficoltà la Juve soprattutto in contropiede; una Juve a tratti veramente irriconoscibile, per imprecisione nei passaggi, lunghezza della squadra e linea difensiva abbassata e schiacciata troppo verso la propria area. Al 70′ tutto ciò si concretizza nell’occasione del gol annullato a Adin, che insacca su assistenza di un compagno dalla linea di fondo: l’arbitro decide di non convalidare su suggerimento dell’arbitro di porta e del guardalinee, secondo cui la palla era già uscita completamente al momento del passaggio. Le immagini televisive non confermano nè smentiscono, mostrano comunque il pallone che per almeno 3/4 di circonferenza era oltre la linea di fondo, a testimonianza della difficoltà decisionale della sestina arbitrale. Resta il fatto che la Juve ha rischiato il peggio, un pareggio che avrebbe messoin seria discussione la qualificazione agli ottavi, tenendo conto della trasferta al Hüseyn Avni Aker di giovedì prossimo. Per cercare di chiudere la partita, Conte si affida a Giovinco al posto di Marchisio e passa quindi al tanto discusso modulo 4-3-3 con Tevez, Llorente e la “formica atomica” insieme là davanti. Facendo così i bianconeri si espongono ai pericolosi contropiedi del Trabzonspor, a cui però manca un po’ di qualità per finalizzare al meglio. Comunque la Juve continua a creare occasioni per il raddoppio come all’83’ (altro tiro di Tevez vicino al bersaglio grosso) e all’88’ (palo su tiro sporcato di Pogba). Dall’altra parte, i turchi sfiorano clamorosamente il pareggio con una sortita offensiva dell’ottimo Henrique, che propizia il cross sui cui sviluppi poi è provvidenziale un intervento a ripiegare di Pirlo che toglie la palla dai piedi dell’accorrente Adin. Anche per questo, il tiro di Pogba che gonfia la rete a recupero inoltrato serve per scacciare i cattivi pensieri e per togliere una tensione che stava tagliando le gambe juventine: mezzo gol è da dividere però con Tevez, che recupera, lotta e difende palla sulla trequarti, corre, si ferma e senza guardarlo serve il francese che non può sbagliare dal limite dell’area. L’Apache non segna ma colleziona un’altra prestazione da incorniciare, conclusasi in crescendo anche perché al 95′ è ancora lui che fa impazzire la retroguardia turca, costretta ad abbatterlo con Yumlu: sul calcio di punizione seguente Pirlo tira in curva, ma la soddisfazione per la vittoria è finalmente sancita dal fischio di Kulbakov.

TABELLINO

Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Isla (66′ Vidal), Pogba, Pirlo, Marchisio (75′ Giovinco), Peluso; Osvaldo (65′ Llorente), Tevez. A disp.: Storari, Lichtsteiner, Asamoah, Padoin. All.: Conte.

Trabzonspor (4-1-4-1): Onur Kivrak; Bosingwa, Yumlu, Demir, Keles; Bourceanu (66′ Yusuf Erdogan); Adin, Zokora, Colman, Hurmaci (80′ Mierzejewski); Emre Gural (56′ Paulo Henrique). A disp.: Zeky Ayvaz, Erdogan, Caner Osmanpasa, Ozdemir, Janko. All.: Mandirali.

Arbitro: Kulbakov (Bielorussia)

Marcatori: 16′ Osvaldo, 93′ Pogba

Ammoniti: Zokora, Mustafa Yumlu (T)
(fonte immagine: it.uefa.com)