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1-1 nel ritorno dei play-off di Europa League, il Sassuolo si qualifica per la fase a gironi dove raggiunge le altre tre italiane Fiorentina, Inter e Roma. Berardi porta in vantaggio i neroverdi, poi pareggia Katai.

 

L’Europa League adesso è finalmente realtà. Il Sassuolo certifica il suo ingresso alla fase finale della competizione superando senza grossi problemi la Stella Rossa, gestendo con estrema facilità il 3-0 dell’andata e non rischiando mai di rimettere in discussione una qualificazione di fatto conquistata giovedì scorso a Reggio Emilia. Troppo grande la differenza di valori in campo per pensare a una rimonta, col temuto ambiente del Marakana in realtà molto tranquillo (stadio in gran parte vuoto e senza grossa spinta da parte del pubblico), la Crvena Zvezda non ci ha mai veramente creduto e se è riuscita a rientrare in partita trovando il pari è stato solo perché la formazione di Eusebio Di Francesco ha visibilmente abbassato il ritmo nella ripresa, tenendo giustamente le energie per il campionato dopo aver fatto il suo e alla grande. Ancora una volta Domenico Berardi ha messo il suo timbro sulla partita, quinta gara stagionale su cinque a segno, l’attaccante calabrese è l’uomo in più di questo mese di partite ufficiali e sta dando l’impressione di essere arrivato al momento del definitivo salto di qualità, da giocatore prolifico ma spesso tradito dai nervi a trascinatore decisivo ancor più di quanto era stato negli anni precedenti. Meno brillante Alessandro Matri, al debutto in neroverde e autore di qualche errore davanti alla porta di troppo, tutte sbavature comunque senza ripercussioni e che non vanno evidenziate più di tanto, perché stasera i titoli vanno tutti al grande risultato ottenuto dal Sassuolo, un traguardo impensabile anche solo un paio d’anni fa e conseguito con una programmazione magistrale su tutti i fronti.

PRIMO TEMPO

Il primo quarto d’ora era ritenuto il momento più difficile per il Sassuolo, quello in cui cercare di contenere la prevedibile partenza sprint della Stella Rossa. Invece di occasione ce n’è solo una e di marca ospite, al 13′ Magnanelli dalla propria metà campo lancia lunghissimo Matri che scatta in posizione regolare, si allarga e di destro colpisce il palo. Come all’andata ci sono varchi enormi nella difesa serba soprattutto centralmente, al 25′ Matri ci riprova stavolta con un doppio dribbling su Phibel e Kahriman respinge in corner, un minuto dopo Duncan crossa da sinistra e Politano di testa impegna il portiere che alza in corner. Solo Sassuolo in campo e al 28′ arriva puntuale il vantaggio, solito lancio con la difesa che dorme, Domenico Berardi parte da destra e si accentra, dribbling per mettere a sedere Phibel e sinistro non eccezionale sul primo palo che però basta per fare 0-1. Gol che di fatto toglie ogni dubbio sulla qualificazione, il Sassuolo si tranquillizza e spreca ancora con Matri la palla dello 0-2, tiro alto su corner di Berardi, poi al 38′ si vede per la prima e unica volta anche la Crvena Zvezda, Mouche liberato da Ruiz solo in area trova Consigli e sulla ribattuta Hugo Vieira spreca tutto calciando alto.

SECONDO TEMPO

Matri non concretizza tre occasioni nel giro di un minuto, sulla prima va via bene in velocità a un avversario e Kahriman lo ferma, sul proseguimento dell’azione compie un liscio e un colpo di testa alto. Al 54′ il pareggio, Aleksandar Katai fa uno-due con Hugo Vieira e con un sinistro in diagonale dal limite fa secco Consigli, che non beccava gol dai minuti iniziali dell’andata del terzo turno preliminare contro il Lucerna. Il pari ovviamente non sposta nulla, i ritmi crollano perché giustamente il Sassuolo inizia a pensare alla partita di domenica col Pescara, nell’ultima mezz’ora solo una vera azione con assist dal fondo di Berardi, Matri non ci arriva e Falcinelli appena entrato manda di poco a lato.

Nella cartina dell’Europa calcistica c’è da aggiungere un nuovo nome: è quello del Sassuolo, al quale vanno fatti i complimenti per come ha raggiunto da debuttante la fase a gironi di Europa League. Domani alle ore 13 il sorteggio, i neroverdi non saranno fra le teste di serie e potrebbero avere un gruppo complicato ma sarebbe ancora più esaltante potersi confrontare contro alcune tra le formazioni più importanti del calcio mondiale e andare avanti il più possibile.

IL TABELLINO

Stella Rossa (4-2-3-1): Kahriman; Cvetkovic, Le Tallec (57′ Rendulic), Phibel, Ristic; Donald, Poletanovic; Mouche (80′ Babunski), Katai, Ruiz (85′ Srnic); Hugo Vieira. Allenatore: Božovic
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Biondini, Magnanelli, Duncan; Berardi (72′ Letschert), Matri (83′ Trotta), Politano (62′ Falcinelli). Allenatore: Di Francesco
Arbitro: David Fernández Borbalán della federazione spagnola (Cabanero – Canelo Prieto; Iglesias Villanueva)
Reti: 28′ Berardi (SA), 54′ Katai
Ammoniti: Magnanelli (SA), Phibel (ST)

[Immagine presa da gazzetta.it]