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L’undici di Montella si è imposto a Zurigo nel debutto in Europa League, vincendo 2-1 la gara di andata dei play-off e mettendo in discesa la strada che porta alla fase a gironi.

 

Non hanno segnato Mario Gómez e Giuseppe Rossi, ma l’intesa tra i due nuovi attaccanti della Fiorentina comincia a funzionare e con il tempo non potrà che andare meglio: i due hanno confezionato l’azione del raddoppio a inizio ripresa, costringendo il difensore Grichting all’autorete. In generale è stata una buona prova da parte dei viola, molto bene nel primo tempo e leggermente in calo nei secondi quarantacinque minuti di gioco, cosa anche piuttosto normale visto che si trattava della prima partita ufficiale: i passaggi a vuoto nelle amichevoli precampionato contro squadre estere (Sporting Lisbona e Villarreal) sono stati dimenticati questa sera al Letzigrund di Zurigo, dove il Grasshoppers è stato battuto con un punteggio, due a uno, che non dà la certezza del passaggio del turno ma che comunque avvantaggia non poco il club toscano in vista del match di ritorno. Montella ha fatto una scelta importante stasera: per adesso il portiere titolare è il brasiliano Neto, per niente convincente in alcune gare amichevoli e sotto l’occhio della critica già dalla passata stagione dopo alcuni gravi errori, come quello di Udine; a centrocampo invece Ambrosini rileva l’infortunato Pizarro ma naturalmente l’interesse maggiore è vedere all’opera la coppia Gómez-Rossi, che apre ufficialmente il dopo Jovetic.

PRIMO TEMPO
Cercando di sfruttare lo strapotere di Gómez all’interno dell’area di rigore la Fiorentina comincia il match cercando di sfruttare le fasce per mettere in mezzo palloni buoni per il suo nuovo centravanti, ma a prendersi la scena è uno che fa l’esterno a tutto campo, Juan Guillermo Cuadrado, autore di un gol da cineteca al 13′ con un inserimento perfetto sulla destra a raccogliere un lancio dalle retrovie di Gonzalo Rodríguez per poi entrare in area e scaricare una bomba sotto l’incrocio da posizione defilata. Fantastico il gol del colombiano, festeggiato con l’ormai classico balletto inventato assieme all’amico e connazionale Luis Muriel ai tempi di Udine, rete che in piccolo ricorda quella segnata da Gabriel Omar Batistuta nell’indimenticabile 0-1 con cui la Fiorentina espugnò Highbury battendo l’Arsenal nella Champions League 99-2000. Il Grasshoppers dimostra una tenuta difensiva abbastanza mediocre e soffre non solo sugli esterni ma anche al centro, al 21′ Mario Gómez si invola uno contro uno andando a concludere col destro, pallone leggermente deviato che viene respinto dal portiere Bürki. Alla mezz’ora i padroni di casa si rendono pericolosi per la prima volta nel match, Anatole Ngamukol prova a emulare il capolavoro di Cuadrado ma il suo tiro viene alzato sopra la traversa da Neto. Nuovamente Fiorentina con Mario Gómez, imbeccato da Rossi, ma il suo sinistro dal limite è strozzato e termina sul fondo, al 38′ due palle gol nello spazio di pochi secondi, una per parte, la prima per gli svizzeri con un sinistro da fuori di Hajrovic alto e la seconda per i viola con Gómez che sfrutta un errore difensivo e crossa al centro per l’accorrente Aquilani la cui conclusione non termina in rete grazie a un intervento prodigioso di Bürki, bravo anche a tenere il pallone evitando la possibile ribattuta da parte di Giuseppe Rossi.

SECONDO TEMPO
Bastano quindici secondi alla Fiorentina per siglare il raddoppio: Giuseppe Rossi verticalizza per Mario Gómez che entra in area di rigore e salta il portiere, il difensore del Grasshoppers Stéphane Grichting cerca un disperato intervento per negare al tedesco il primo gol in maglia viola ma non fa altro che depositare il pallone nella propria porta, non impedendo quindi lo 0-2. Raggiunto il doppio vantaggio la Fiorentina cerca di amministrare il risultato, al 61′ altro show di Cuadrado che rientra sul sinistro e calcia verso la porta, Bürki respinge corto e Pasqual da pochi passi manda alto ma c’era comunque una posizione di fuorigioco del capitano gigliato. Il Grasshoppers, che nel primo tempo si era reso pericoloso quasi esclusivamente con tiri da lontano, e che per oltre un’ora aveva mostrato numerose pecche in fase di costruzione e una tecnica molto inferiore rispetto a quella degli avversari, rientra all’improvviso in partita a ventisei minuti dal termine: punizione battuta velocemente, cross dalla destra di Lang sul secondo palo dove c’è Anatole Ngamukol che colpisce di testa in solitudine (dimenticato da Roncaglia) e Neto è battuto. L’uno a due spaventa leggermente la Fiorentina, Montella corre ai ripari togliendo Giuseppe Rossi (inevitabile: non giocava una partita da titolare dal 26 ottobre 2011) per inserire Adem Ljajic, ancora al centro delle voci di mercato soprattutto dopo le dichiarazioni di Andrea Della Valle prima della partita (ha dichiarato che vorrebbe tenerlo ma ci sono poche possibilità che resti a Firenze), il serbo ha provato a rendersi utile alla manovra offensiva ma troppo spesso le azioni viola si sono concluse con Mario Gómez pescato in fuorigioco. All’89’ grande chance per chiudere le partita, su punizione di Ljajic testa di un altro nuovo entrato e debuttante, il terzino spagnolo Marcos Alonso, con palla fuori, nell’altra area su corner battuto da destra deviazione di Vilotic e Neto blocca impedendo il 2-2.

Il successo di misura, dato che è stato conseguito in trasferta, mette la Fiorentina in una comoda posizione in vista della gara di ritorno, ma i viola dovranno comunque stare attenti per evitare un tracollo come quello di stasera dell’Udinese. Inoltre c’è da cancellare il terribile ricordo del precedente “casalingo” con gli svizzeri, quello della Coppa UEFA 98-99 quando dopo la vittoria per 2-0 a Zurigo nell’andata la Fiorentina venne eliminata a causa di un 3-0 maturato a tavolino dopo che, al termine del primo tempo, un petardo colpì il guardalinee provocando la sospensione dell’incontro, in quell’occasione giocato in campo neutro all’Arechi di Salerno per la squalifica del Franchi. Nel frattempo la squadra di Montella può concentrarsi sul campionato: la Fiorentina chiuderà il programma della giornata d’apertura della Serie A ospitando il Catania nel posticipo di lunedì sera.

IL TABELLINO
Grasshoppers (4-1-4-1):
Bürki; Lang, Vilotic, Grichting, Pavlovic; Salatic; Hajrovic (82′ F. Feltscher), Abrashi (77′ Caio), Toko, Gashi (58′ Ben Khalifa); Ngamukol. Allenatore: Skibbe
Fiorentina (3-5-2): Neto; Roncaglia, Go. Rodríguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Ambrosini, Borja Valero, Pasqual (76′ M. Alonso); G. Rossi (68′ Ljajic), M. Gómez. Allenatore: Montella
Arbitro: Matej Jug della federazione slovena (Kokolj – Stancin; Peric)
Reti: 13′ Cuadrado, 46′ aut. Grichting, 64′ Ngamukol (G)
Ammoniti: Gashi (G), Neto, Ambrosini (F)

[Immagine presa da gazzetta.it]