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Assist e gol per lo strepitoso esterno colombiano, ancora una volta determinante per le sorti della squadra di Montella, capace di rimontare lo svantaggio iniziale e di conquistare una vittoria che significa primo posto nel girone E di Europa League.

 

Serviva almeno un punto ai viola per tenere definitivamente a distanza il Dnipro, tornato in corsa nella scorsa giornata con il travolgente 4-1 al Pandurii e il contemporaneo 0-0 della Fiorentina sul campo del Paços Ferreira: il fatto che dovesse bastare anche solo un pari non era stato benaugurante per le squadre italiane nella due giorni di Champions League, con la sconfitta rovinosa della Juventus a Istanbul e il più che sofferto 0-0 del Milan contro l’Ajax, e inizialmente anche per i gigliati le cose non si erano messe per il verso giusto, con la rete di Konoplyanka dopo neanche un quarto d’ora che poteva apparire come un sinistro presagio. Poi però Juan Guillermo Cuadrado, uno dei tanti titolari messi in campo dall’inizio da Vincenzo Montella (praticamente c’erano tutti tranne Giuseppe Rossi, lasciato in panchina in favore di Ryder Matos), ha deciso che non era il caso di complicarsi il cammino in Europa League con un sorteggio potenzialmente peggiore e ha trascinato quasi da solo la sua squadra alla rimonta vincente, spazzando via le residue speranze degli ucraini, arrivati a Firenze con la tranquillità della qualificazione già al sicuro e la voglia di vendicare la sconfitta casalinga di circa due mesi e mezzo fa.

PRIMO TEMPO
I due marcatori della sfida di Dnipropetrovsk, Ambrosini e Gonzalo Rodríguez, hanno la prima chance dell’incontro, il colpo di testa a centro area del primo impatta casualmente sul secondo e finisce fuori con Roncaglia vicino alla deviazione da pochi passi. Il Dnipro risponde con una opportunità per Fedetskiy, libero sul secondo palo ma autore di una pessima conclusione, e capitalizza un buon inizio di partita al minuto tredici, quando una combinazione tra Yevhen Konoplyanka e il veterano Ruslan Rotan permette al grande talento classe 1989 di armare il destro e piazzare il pallone sul palo lontano alla sinistra di Neto. Conclusione precisissima quella del giocatore con il miglior tasso tecnico della formazione allenata da Juande Ramos, la cui assenza nell’undici titolare della gara d’andata (si giocò su un terreno ai limiti della praticabilità, più o meno come quello di Galatasaray-Juve) aveva pesato molto negli equilibri del match, almeno fino al suo ingresso in campo. Dopo il vantaggio gli ucraini cercano di fare la partita e reggono per una ventina di minuti, la Fiorentina si risveglia nel finale e al 36′ Joaquín mette in mezzo per Cuadrado ma Boyko è bravo sul diagonale del colombiano. Successivamente da un calcio d’angolo di Borja Valero grossa palla gol per pareggiare l’incontro, Roncaglia appostato sul primo palo prolunga verso Matos Ryder che si libera ai limiti della regolarità di un difensore ma impatta male di testa e manda alto, il pareggio arriva al 42′ ancora con i due esterni protagonisti, stavolta è Cuadrado a crossare da destra (splendido il suo traversone poco dopo il cambio di fascia deciso da Montella) sul secondo palo verso Joaquín che incorna in diagonale e fa uno a uno. Con questo gol si va al riposo con la Fiorentina nuovamente prima.

SECONDO TEMPO
Il Dnipro prova a spingere per ritornare avanti nel punteggio, una punizione da lontano del solito Konoplyanka impegna Neto che è costretto a respingere con i pugni, intervento non bello da vedere ma comunque efficace. Al 54′ Cuadrado manda fuori di poco, al 61′ invece Matías Fernández si gira bene al limite dell’area ma il suo destro è facile preda di Boyko, tiro abbastanza debole e senza effetto. Ancora Konoplyanka protagonista al minuto sessantotto, è una grande conclusione la sua e stavolta la parata di Neto non solo è più difficile ma anche più apprezzabile, la respinta del contestato estremo difensore brasiliano permette ai suoi di rimanere in partita. Juande Ramos a questo punto prova a vincerla mettendo una punta in più, Kalinic, ma appena lo fa la Fiorentina chiude definitivamente la questione primo posto: Ambrosini recupera palla e tocca sulla destra per Juan Guillermo Cuadrado, dribbling secco su Rotan che viene saltato senza problemi e destro tremendo nell’angolo basso lontano che non lascia nessuna possibilità di scampa Boyko. Altro gol decisivo per il colombiano, il terzo in questa stagione di Europa League dopo quello al Pandurii e la perla in casa del Grasshoppers nei play-off. L’ultimo quarto d’ora è quasi una passerella, c’è spazio anche per provare a far sbloccare Ilicic, uno dei pochissimi di casa viola non ancora entrati nei meccanismi di Montella, lo sloveno subentrato a Ryder Matos ha la palla del 3-1 dopo un cross di Pasqual allontanato da Boyko ma con il sinistro non inquadra lo specchio, l’errore dell’ex Palermo non pregiudica comunque il risultato finale.

Con sedici punti, ottenuti grazie a cinque vittorie e solamente un pareggio, la Fiorentina stravince il gruppo E e lunedì sarà una delle teste di serie nel sorteggio dei sedicesimi di finale che avrà luogo a Nyon alle ore 13, i viola pescheranno una di queste squadre: Swansea, Chornomorets Odesa, Esbjerg, Maribor, Maccabi Tel Aviv, Dinamo Kiev, Slovan Liberec, Betis Siviglia, Anzhi Makachkala, PAOK, Ajax, Porto o Viktoria Plzen. Prima del sorteggio però c’è la sfida di Serie A in programma domenica pomeriggio al Franchi contro il Bologna.

IL TABELLINO
Fiorentina (4-3-3):
Neto; Roncaglia, Go. Rodríguez, Savic, Pasqual; M. Fernández (70′ Pizarro), Ambrosini, Borja Valero; Joaquín, Ryder Matos (76′ Ilicic), Cuadrado (81′ Aquilani). Allenatore: Montella
Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Mandzyuk, Cheberyachko, Vlad (76′ Kalinic); Kankava, Rotan, Bruno Gama (63′ Kulakov), Politylo (69′ Seleznyov), Konoplyanka; Zozulya. Allenatore: Ramos
Arbitro: Artur Dias della federazione portoghese (Tavares – Santos; Pereira; De Sousa – Miguel)
Reti: 13′ Konoplyanka (D), 42′ Joaquín, 77′ Cuadrado
Ammoniti: Ambrosini, M. Fernández, Roncaglia (F), Kulakov, Seleznyov (D)

[Immagine presa da uefa.com]