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Il Nottingham Forest ha presentato un reclamo alla UEFA contro la partecipazione del Crystal Palace all’Europa League per presunta violazione delle norme sulla multiproprietà.

Caos in Premier League a pochi giorni dalla chiusura della stagione. A sollevare polveroni è la partecipazione del Crystal Palace alla prossima edizione dell’Europa League, messa in discussione da un esposto ufficiale presentato alla UEFA dal Nottingham Forest, che ha chiesto chiarimenti sulla legittimità della qualificazione del club londinese.

LA NOTIZIA

Secondo quanto riportato dal The Times, al centro della controversia c’è il possibile conflitto con le norme UEFA sulla multiproprietà. John Textor, imprenditore statunitense, detiene infatti il 43% del capitale del Crystal Palace e, contemporaneamente, è proprietario dell’Olympique Lione, anch’esso qualificato per la stessa competizione europea.

Il Crystal Palace, reduce dalla storica vittoria in FA Cup — il primo trofeo maggiore della sua storia —, ha incontrato nei giorni scorsi i vertici della UEFA a Nyon per difendere la propria posizione. I dirigenti del club sostengono che non vi sia alcuna violazione, poiché i due club non condividono personale, strutture né dati sensibili. Inoltre, Textor — pur essendo il maggiore azionista — controlla solo il 25% dei diritti di voto effettivi, mentre la gestione operativa è affidata al presidente Steve Parish e agli altri soci Josh Harris e David Blitzer.

Tuttavia, la situazione si complica ulteriormente con il Lione, che lo scorso dicembre inizialmente escluso dalle competizioni UEFA dal Club Financial Control Body (CFCB), salvo poi essere riammesso dopo aver rispettato alcune condizioni. La posizione del club francese resta comunque sotto osservazione, e un’eventuale nuova violazione potrebbe comportarne l’esclusione dall’Europa League 2025-2026, con conseguenze anche per il Palace.

Il Nottingham Forest, attualmente qualificato alla Conference League, spera in un ripescaggio in Europa League in caso di esclusione del Palace. Anche il Brighton, potenziale beneficiario di un posto in Conference, osserva la situazione, pur non avendo ancora preso iniziative formali.

La UEFA dovrebbe pronunciarsi entro la fine di giugno, ma qualunque decisione potrebbe finire davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna. Se il Palace verrà escluso, è probabile un ricorso; se invece verrà confermato, potrebbe essere il Forest a impugnare il verdetto.