Una grande pagina di storia dello sport è stata scritta questa sera al Camp Nou: Éric Abidal è tornato in campo, a tredici mesi dalla sua ultima partita ufficiale e dopo aver superato con successo un tumore e un trapianto di fegato.
Il calvario del difensore francese era iniziato il 15 Marzo 2011, quando gli fu diagnosticato un tumore al fegato. Un mese e mezzo dopo l'operazione era rientrato in campo e aveva partecipato anche alla finale di Champions League a Wembley vinta dal Barça per 3-1 sul Manchester United, ma purtroppo i suoi problemi non erano finiti lì: lo scorso 10 Aprile si è dovuto sottoporre a un delicato trapianto di fegato in seguito alle conseguenze derivate dal tumore, e i medici inizialmente avevano detto che non avrebbe potuto proseguire la sua carriera agonistica a causa della riduzione delle difese immunitarie. Fortunatamente la situazione di Abidal si è evoluta positivamente e, dopo essere stato convocato per la gara di Martedì scorso contro il PSG, stasera è definitivamente tornato a essere un calciatore dopo quattrocentodue giorni dalla sua ultima presenza, entrando al minuto settanta della sfida di Liga tra Barcellona e Maiorca, al posto di Gerard Piqué, sotto l'ovazione del pubblico del Camp Nou, che lo ha applaudito ogni volta che toccava il pallone. Per la cronaca il match è finito 5-0 per i blaugrana (senza Messi, che però dovrebbe rientrare Mercoledì nel ritorno dei quarti con il Paris Saint-Germain), con la prima tripletta in carriera di Cesc Fàbregas e una doppietta dell'ex Udinese Alexis Sánchez, ma la vera vittoria è stata senza dubbio quella di aver rivisto sul terreno di gioco un grande uomo come Éric.
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