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Con il pareggio per 1-1 sul campo dell’Heracles la squadra allenata da Frank de Boer ha ottenuto la certezza del titolo con una giornata di anticipo.

 

L’Ajax 2013-2014 è nella storia: mai il club di Amsterdam era riuscito a vincere quattro volte di fila il campionato, con questo successo i Lancieri raggiungono quota trentatré titoli nell’albo d’oro dell’Eredivisie. Non c’era riuscito lo squadrone degli anni Settanta con Rinus Michels in panchina e Johan Cruijff in campo, non c’era riuscito l’altro dream team degli anni Novanta con Louis van Gaal a guidare i vari Clarence Seedorf, Marc Overmars ed Edwin van der Sar, c’è riuscito Frank de Boer alla sua prima esperienza in panchina, perché l’ex difensore del Barcellona (e campione cinque volte con l’Ajax da giocatore) è diventato allenatore della prima squadra il 6 dicembre 2010 in sostituzione di Martin Jol e da lì in poi a fine stagione ha sempre festeggiato la conquista del titolo. Campionato dominato dall’Ajax per tutta la seconda parte della stagione, i biancorossi hanno preso la leadership alla ventesima giornata e non l’hanno più mollata, nelle ultime venticinque partite è arrivata solamente una sconfitta, il 2 novembre contro il Vitesse, per il resto solo vittorie o pareggi come l’ultimo ad Almelo, dove al fischio finale è cominciata la festa. Frank de Boer ha allestito una rosa campione grazie al collettivo, non c’è infatti un vero e proprio bomber (il capocannoniere, Kolbeinn Sigthórsson, ha segnato solamente dieci gol, diciotto in meno rispetto a Finnbogason dell’Heerenveen) ma diversi elementi di grande valore, soprattutto giovani vista la bassa età media della squadra: dal portiere Jasper Cillessen, sostituto di Vermeer dopo qualche incertezza iniziale, ai difensori Joël Veltman e Niklas Moisander (veterano nonostante abbia “solo” ventotto anni) fino al già citato Sigthórsson e ai centrocampisti Davy Klaassen, Lasse Schøne e Daley Blind (ex terzino reinventato mediano con ottimi risultati), tutti hanno dato un grande contributo alla causa, segnando meno di Feyenoord e Twente (in questo caso da segnalare l’ennesimo flop della meteora di Roma e Milan Bojan Krkic) ma avendo di gran lunga la miglior difesa del campionato. Ora bisogna vedere se de Boer cercherà di vincere l’Eredivisie per la quinta volta di fila, visto che le offerte per lasciare l’Amsterdam ArenA non mancano.

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