Nessun vincitore nella prima delle due finali di Copa Libertadores: all’Estadio Olímpico Atahualpa di Quito l’Atlético Nacional passa in vantaggio al 36′ con Orlando Berrío ma subisce il pari a tre minuti e mezzo dalla fine con un tocco in mischia di Arturo Mina che tiene in corsa l’Independiente del Valle.
Tutto ancora in equilibrio. L’edizione 2016 della Copa Libertadores, che ha stravolto tutti i verdetti portando a una finale inedita e impensabile, continua a essere sotto il segno dell’imprevedibilità e nemmeno l’andata della finale dà un’idea su chi potrà alzare il trofeo. Fino all’87’ l’Atlético Nacional sembrava poter tornare a Medellín con un vantaggio preziosissimo seppur minimo, ma l’Independiente del Valle non si è dato per vinto ed è riuscito a pareggiare, prolungando il suo meraviglioso e indimenticabile cammino così come l’imbattibilità casalinga nel torneo. La squadra ecuadoriana forse ha patito la pressione di aver raggiunto, a soli sei anni dal suo debutto nella massima serie del campionato nazionale, un evento di tale importanza perché ha mostrato una delle sue versioni meno positive, ma il punteggio ottenuto può far ben sperare in vista del ritorno perché lascia aperti tanti scenari considerato che in finale i gol in trasferta non valgono doppio. Inizio con tante imprecisioni, soprattutto da parte dei colombiani, che però col passare dei minuti prendono possesso del centrocampo e al 36′, su una delle prime occasioni del match, passano: Macnelly Torres tocca in avanti verso Orlando Berrío che si libera di forza della marcatura dei due difensori centrali e con un destro dal limite batte Azcona. È così che si va al riposo ed è così che va avanti tutta la ripresa, senza grandissimi spunti ma con i biancoverdi che controllano la partita e cercano di indirizzare il doppio confronto, finché all’84’ un fallo di Blanco a centrocampo causa un infortunio a José Angulo, costretto a uscire in barella, e due minuti d’interruzione prima della ripresa del gioco. Sulla battuta di Junior Sornoza, lenta ma insidiosa, Armani respinge addosso ad Arturo Mina, che sul primo tocco prende in pieno il portiere ma sul secondo fa centro e conferma di essere uno dei migliori difensori visti in questa edizione, pur non avendo fatto complessivamente una gran partita stanotte. Ritorno nella notte italiana fra mercoledì e giovedì (ore 2.45) all’Atanasio Girardot di Medellín: chi vince è campione del Sud America, con qualsiasi pareggio si va ai tempi supplementari.
[Immagine presa da twitter.com]