La Chapecoense si aggiudica l’andata della finale della venticinquesima edizione di Recopa Sudamericana, da quest’anno chiamata CONMEBOL Recopa. A Chapecó l’Atlético Nacional esce sconfitto per 2-1, ritorno tra un mese a Medellín.
Il calcio ridà alla Chapecoense ciò che il destino ha tolto. La società brasiliana avrebbe dovuto giocare, il 30 novembre e il 7 dicembre 2016, la finale di Copa Sudamericana contro l’Atlético Nacional, ma il 28 novembre l’aereo che trasportava la squadra è precipitato a circa cinquanta chilometri da Medellín, provocando la morte di settantuno passeggeri su settantasette. Stanotte, finalmente, la Chape ha potuto disputare quella sua prima finale internazionale che la tragedia ha tolto: l’ha fatto sempre con l’Atlético Nacional ma per l’andata della CONMEBOL Recopa, sfida fra i campioni della Copa Libertadores 2016 (i colombiani) e quelli della Copa Sudamericana 2016, assegnata d’ufficio alla Chapecoense.
All’Arena Condá, pieno in ogni ordine di posto e in deroga speciale perché il regolamento prevede che le finali si debbano giocare in stadi da almeno quarantamila spettatori (ne ha ventimila), la cerimonia è inizia molto prima del fischio d’inizio, con un omaggio alle vittime dell’incidente aereo. In campo la Chape ha onorato la memoria delle settantuno vittime e i tre calciatori sopravvissuti (Jackson Follmann, Neto e Alan Ruschel, presenti in tribuna), vincendo 2-1 nel primo atto. In vantaggio al 24′ con un rigore trasformato da Reinaldo, per fallo di mano di Daniel Bocanegra su tiro di João Pedro, la formazione ora guidata da Vágner Mancini e con in attacco la meteora del Palermo Túlio de Melo ha poi subito il pareggio Verdolaga al 59′, con un gran sinistro dal limite di Macnelly Torres che non ha lasciato scampo all’ex Roma Artur. Al 74′ però la Chapecoense ha ritrovato il definitivo vantaggio, su corner da sinistra grande stacco di testa del difensore Luiz Otávio, subentrato a partita in corso. Il ritorno si giocherà a Medellín nella notte italiana fra il 10 e l’11 maggio, alle ore 2.45.
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