I gol nel primo tempo di Cazorla e Ramsey e la magia di Giroud nel secondo regalano il secondo trofeo in pochi mesi ai Gunners, che dopo dieci anni tornano finalmente a imporsi nel calcio inglese. Wenger festeggia per la vittoria ma anche per le prestazioni convincenti dei nuovi Chambers, Debuchy e Sanchez oltre che dei soliti Ramsey e Wilshere, il City esce ridimensionato dopo una partita sofferta sul piano fisico e mentale, Pellegrini si deve preoccupare in attesa dei ritorni illustri di Agüero, Kompany, Fernandinho e Zabaleta.
Vittoria schiacciante per l’Arsenal, 3-0 sui campioni d’Inghilterra con quella dolce consapevolezza di essere competitivi e vincenti che torna dopo troppo tempo passato ad aspettare e ad incassare, dieci lunghi anni fatti di finali perse (come quella di Champions con il Barcellona o quella di Coppa di Lega con il Birmingham) e di grandi calciatori passati per l’Emirates senza poter alzare in aria un trofeo (poi i vari Adebayor, Van Persie e Nasri lo hanno fatto altrove). Non si può considerare la vittoria in Community Shield separata da quella in FA Cup, soffertissima ma dal sapore incredibile, di maggio, perché segnano un’inversione di tendenza, un legame di continuità che non può che sfociare in un altro ciclo vincente, a maggior ragione dopo il massiccio rafforzamento della squadra sul mercato (che non è ancora finito). Insomma, una bella rivincita per tutto il mondo Gunners, ma soprattutto per Wenger, uomo paziente, prima osannato nel periodo d’oro con Henry poi messo in croce anno dopo anno sempre di più. Ora Arsène vive una seconda giovinezza con l’Arsenal e finalmente potrà essere sostenuto da una società più che mai così forte, capace di regalare colpi come Özil e Sanchez nell’ultimo anno, giocatori di un calibro altissimo, giocatori che fino a qualche anno fa i londinesi sarebbero stati costretti a cedere. Gli auspici sono dunque ottimi andando pure a vedere la partita di oggi, a tratti dominata e comunque giocata sempre su buoni ritmi e con altissima qualità (cose permesse dalle molteplici sostituzioni a disposizione), anche se l’Arsenal ha già abituato a partenze a mille destinate solo ad illudere i tifosi. Solo che stavolta ci sono due trofei entrati in bacheca nel giro di 3 mesi.
Questo antipasto di Premier parte subito facendo esaltare i tifosi sugli spalti (stranamente tutt’altro che pieni), meglio l’Arsenal col City che vive di fiammate. Prevale l’immensa qualità dei Gunners, con Debuchy e Sanchez che si trovano a meraviglia sulla fascia destra e con Wilshere e Ramsey ispiratissimi. Poi ci sono le sorprese meno attese, il giovanissimo Calum Chambers che a parte un retropassaggio da brividi a Szczesny dimostra grande carattere e attenzione pur essendo schierato in un ruolo a lui non consono (almeno finora), ma anche Yaya Sanogo, gigantesco attaccante francese autore di un precampionato molto buono, bravo nel mettere lo zampino nei primi gol dei Gunners: prima un mancino rasoterra a incrociare di superba precisione di Santi Cazorla, poi un colpo al volo di magistrale fattura da parte di Aaron Ramsey (impressionante l’eleganza con cui si libera dai difensori del City alzando appena il pallone da terra per preparare il tiro). Nella ripresa via alla girandola di sostituzioni, ma quasi subito Giroud mette in cassaforte la contesa con un gran sinistro da fuori area: traiettoria a scendere e colpo tecnico perfetto, ma Caballero si fa sorprendere centralmente da un tiro parabile. Per i blues di Manchester pochissime occasioni degne di nota, ci prova solo Jovetic che però non è mai efficace, si salva solo Silva che dà molta più vivacità alla manovra dei suoi nel secondo tempo. City da rivedere, Arsenal da favola.
TABELLINO E PAGELLE
Arsenal (4-1-4-1): Szczesny 6.5; Debuchy 7, Chambers 7, Koscielny 6 (Monreal 6), Gibbs 6.5; Arteta 6.5; Sanchez 6.5 (Oxlade-Chamberlain 5.5), Ramsey 7 (Campbell sv), Wilshere 7 (Flamini sv), Cazorla 7 (Rosicky sv); Sanogo 6 (Giroud 6.5).
Manchester City (4-2-3-1): Caballero 5; Clichy 5.5, Boyata 5, Nastasic 5, Kolarov 5 (Richards sv); Fernando 6, Touré 5 (Zuculini sv); J. Navas 5 (Sinclair sv), Jovetic 6, Nasri 5 (Silva 6); Dzeko 5 (Milner 5).
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