A cura di Bob Garde
Dentro o fuori. Siamo ormai prossimi al momento decisivo. Stasera capiremo se il “Sacrificio di Firenze” attuato da Guidolin è servito a qualcosa. L’Udinese affronterà i portoghesi dello Sporting Braga nel ritorno dei playoff di Champions League reduci dall’1-1 dell’andata al Municipal, un pareggio fuori casa che favorisce leggermente i bianconeri.
Contro i ragazzi di Leonardo Jardim, stasera al Friuli si vedrà in campo la formazione ideale a partire dal portiere Brkic, che sta stupendo i suoi stessi tifosi dimostrandosi già pronto per un palcoscenico medio-alto come Udine e passando dall’esperienza di Domizzi in difesa, accompagnato da Benatia, Danilo e dal serbo Dusan Basta, goleador della partita di andata. A centrocampo stringe i denti Pinzi, reduce da una botta a Firenze, insieme a lui Willians, Pereyra e Armero, che ancora deve trovare la forma ideale. Davanti, il neo-azzurro Fabbrini supporterà il capitano Di Natale; in panchina, invece, l’uomo che ha aperto le marcature del campionato di Serie A, il brasiliano Maicosuel.
Guidolin dichiara che quelli di questa sera saranno “i miei 90’ minuti più importanti”. Certamente l’approdo dei friulani in Champions League sarebbe l’apice di un sogno inseguito vanamente lo scorso anno, quando i bianconeri furono eliminati sempre ai preliminari dall’Arsenal di Wenger, nonostante una signora partita giocata all’Emirates. L’Europa che conta sarebbe anche il giusto premio per l’ormai famosa rete di osservatori dell’Udinese e per la politica dei Pozzo: vendere giocatori a peso d’oro quando sbocciano per poi comprare ragazzini di grande prospettiva. I biancorossi, però, sembrano essere sicuri di sé, sia per la leggerezza con la quale si sono allenati i portoghesi sul prato del Friuli (giocate condite da colpi di tacco e rovesciate) sia per le parole dell’allenatore Jardim, che assicura di aver pronti “alcuni schemi in grado di fermare l’Udinese”
Stasera servirà un Friuli pieno di passione per spingere i ragazzi alla conquista della fase a gironi. Sarà la volta buona?
a cura di Bob Garde