Match senza storia nel secondo tempo a Wembley: il Tottenham ne fa tre a un Borussia Dortmund che crolla ancora dopo l’intervallo, quarti di Champions League a un passo per gli inglesi.
Demolita la capolista della Bundesliga, il Tottenham ora sogna. Gli Spurs quasi sempre in stagione hanno fatto propri i risultati nell’ultimo quarto d’ora, stavolta nel finale mettono in ghiaccio la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. È un 3-0 che sa molto di cappotto quello di Wembley, dove i londinesi hanno tenuto in mano la situazione in un primo tempo equilibrato e distrutto il Borussia Dortmund, che aveva vinto il Gruppo A per averne fatti quattro all’Atlético Madrid, con una ripresa sensazionale. Perfette le scelte di Mauricio Pochettino, che senza Dele Alli e soprattutto Harry Kane si è inventato un 3-4-1-2 senza punti di riferimento in attacco, con Son Heung-min falso nueve che ha sbloccato la partita subito dopo l’intervallo e Jan Vertonghen, piazzato a sorpresa da laterale sinistro a tutto campo, ha fatto l’assist del vantaggio e il gol del raddoppio. Irriconoscibile il Borussia Dortmund, che becca altri tre gol in un tempo come sabato in Bundesliga contro l’Hoffenheim, che aveva rimontato da 3-0 a 3-3. Gli infortuni, soprattutto Paco Alcácer e Marco Reus, non possono però essere un attenuante per i gialloneri di Lucien Favre, che da qualche settimana non stanno più ripetendo le prestazioni della prima parte di stagione e continuano a concedere troppo: i risultati si sono visti.
PRIMO TEMPO
Un gran tiro di Lucas Moura dopo sei minuti passa vicinissimo al palo per il Tottenham che comincia meglio. Al quarto d’ora errore di Foyth (debutto stagionale europeo, non era in lista UEFA ai gironi) e Pulišić prova ad approfittarne, Lloris è bravo a coprire il palo sul sinistro dell’americano e para a terra anche su un tiro di Witsel poco dopo. Al 34’ cross da destra ed Eriksen a rimorchio manda alto, trenta secondi e dall’altra parte Lloris rischia l’erroraccio su tiro di Delaney ma si salva in qualche modo, così come Bürki al 36’ su sinistro da posizione defilata di Son respinto di piede. L’occasione migliore ospite è in coda, cross dell’attivissimo Sancho e colpo di testa di Zagadou respinto sulla linea da Lloris.
SECONDO TEMPO
Sessantasette secondi e subito gol: palla persa da Hakimi (bene davanti, malissimo dietro), scambio a favorire Vertonghen e cross al centro dove Zagadou buca e Son Heung-min di piatto destro torna a punire il Borussia Dortmund, dopo averlo già fatto quando era in Bundesliga al Bayer Leverkusen. Privo di punte vere il Borussia Dortmund fatica a reagire, il Tottenham prova a sfruttare la situazione di vantaggio anche psicologico e con un destro in caduta di Vertonghen dal limite va vicino al raddoppio (palla alta). Al 65’ gran palla di Son nello spazio per Aurier e cross preciso verso Lucas Moura, ci vuole un grande intervento in scivolata di Toprak per evitare il raddoppio. Non c’è però nessuno a marcare Jan Vertonghen all’83’, quando su lancio di Aurier viene pescato l’altro esterno (dimenticato da Hakimi) che si inserisce al punto giusto e mette dentro. Pochettino fa il primo cambio con Fernando Llorente per Lucas Moura e l’ex Juventus colpisce subito, al primo pallone toccato con un colpo di testa sul primo palo su corner da sinistra di Eriksen. Nel primo dei due minuti di recupero gran tiro di Guerreiro, inspiegabilmente lasciato in panchina fino allo scadere, vicino al palo.
Fra tre settimane al Westfalenstadion servirà più di un miracolo al Borussia Dortmund per evitare l’eliminazione: i gialloneri dopo essere usciti in DFB-Pokal e aver sprecato buona parte del vantaggio in Bundesliga ora sono in evidente difficoltà. E al ritorno il Tottenham potrebbe avere almeno uno fra Alli e Kane per chiudere la pratica.
TOTTENHAM-BORUSSIA DORTMUND 3-0 – IL TABELLINO
Tottenham (3-4-1-2): Lloris; Foyth, D. Sánchez, Alderweireld; Aurier, Winks, Sissoko (91’ Wanyama), Vertonghen; Eriksen; Son (90’ Lamela), Lucas Moura (85’ F. Llorente). Manager: Pochettino
Borussia Dortmund (4-1-4-1): Bürki; Hakimi, Toprak, Zagadou (77’ Schmelzer), Diallo; Witsel; Sancho (88’ Guerreiro), Dahoud, Delaney, Pulišić (88’ Bruun Larsen); Götze. Allenatore: Favre
Arbitro: Antonio Mateu Lahoz della federazione spagnola (Cebrián Devis – Del Palomar; Estrada Fernández; VAR Martínez Munuera; A. VAR Hernández Hernández)
Reti: 47’ Son, 83’ Vertonghen, 86’ F. Llorente
Ammoniti: Aurier (T), Delaney (B)
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