Due goal di Džeko e un assist per Cengiz Ünder trascinano la Roma oltre la crisi di campionato e in vetta al girone di Champions League con il Real Madrid.
Di Francesco, dopo la brutta botta subita sabato in casa contro la SPAL, rimette la formazione migliore per giocarsi una buona fetta della qualificazione agli ottavi contro la prima del girone a sorpresa, il CSKA Mosca, aspettando il ritorno del Real Madrid: l’unica sorpresa è quella di Santon, preferito a Kolarov, poi dal centrocampo in su i soliti titolari anche per le assenze di Pastore, di Kluivert e di Perotti. Hancharenka invece sceglie lo schieramento ultra difensivo: con Dzagoev che parte dalla panchina, in avanti c’è il solissimo Chalov che avrà l’appoggio soltanto della fantasia dei due esterni alti Oblyakov e Vlašić, fratello della ben più nota Blanka.
PRIMO TEMPO
Le scorie di sabato però sembrano ancora in circolo sin dai primi minuti e l’avvio di gara è tutto dei Russi e di Olsen: dopo tre minuti è Chalov a svegliare da subito il portiere svedese, poi è Vlašić a rientrare benissimo sul suo sinistro che arma e spara, ma Olsen si allunga sulla sua destra e toglie la palla dall’angolino. Dopo il ventesimo, la Roma prova ad alzare i ritmi e anche la palla per sfruttare il gioco aereo: prima Džeko poi De Rossi cominciano a chiamare in causa Pomazun; poi, poco prima della mezz’ora, la Roma trova l’accelerazione decisiva: parte bene palla al piede Pellegrini che triangola con El Shaarawy, preciso poi l’appoggio d’esterno al centro dove Džeko veramente non può sbagliare e porta la Roma in vantaggio con un grosso sospiro di sollievo di tutto l’Olimpico. Il CSKA non si arrende ed è sempre Vlašić a chiamare ancora all’intervento un super Olsen, ma la Roma ha il suo bomber che, se in campionato stenta, in Champions League vola: contropiede fulmineo condotto da Cengiz Ünder, Magnússon prova a stenderlo ma la palla finisce sui piedi di El Shaarawy che, di prima, mette in porta Džeko sul filo del fuorigioco, diagonale chirurgico del Bosniaco e Roma che chiude il tempo con il doppio vantaggio.
SECONDO TEMPO
La sassata da fuori di Florenzi apre la ripresa passando a pochi centimetri dal palo, ma la saracinesca sulla gara la abbassa Cengiz Ünder che arriva in corsa sulla sponda di Džeko, calcia al volo di sinistro e per poco non spacca la porta. Il CSKA trova la reazione paradossalmente dopo il terzo goal, prima Nababkin accorcia le distanze ma era di poco avanti al momento del tiro di Akhmetov e Sidiropoulos annulla, poi Chalov alza troppo di testa il bel cross di Fernandes; il forcing dei Russi continua per tanti minuti ma senza mai produrre nulla di concreto, e la Roma nel finale spreca più chance per il poker: prima con Džeko che si divora la tripletta da due passi, poi è Pomazun a esaltarsi nel finale sul tiro a giro d El Shaarawy, sul tentativo ravvicinato di Manolas e, nel recupero, su un’altra soluzione da fuori di Florenzi.
Vittoria scaccia crisi per Di Francesco che allontana i fantasmi e conquista la vetta del Girone G con il Real Madrid come coinquilino.
TABELLINO
ROMA (4-2-3-1): Olsen – Florenzi, Manolas, Fazio, Santon – De Rossi (80′ Schick), N’Zonzi – Cengiz Ünder (73′ Kolarov), Pellegrini (67′ Cristante), El Shaarawy – Džeko. Allenatore: Di Francesco.
CSKA MOSCA (5-4-1): Pomazun – Fernandes, Magnússon, Becão, Chernov (57′ Khosonov), Nababkin – Vlašić, Sigurdsson, Akhmetov, Oblyakov (57′ Dzagoev) – Chalov (89′ Nishimura). Allenatore: Hancharenka.
ARBITRO: Tasos Sidiropoulos (GRC).
GOAL: 29′ Džeko (R), 42′ Džeko (R), 49′ Cengiz Ünder (R).
AMMONITI: 71′ Nababkin (C), 87′ Sigurdsson (C).
[Foto da www.uefa.com]