Con le eliminazioni di Juve, Milan e Atalanta, l’Italia scivola nel Ranking UEFA: servono i successi di Roma, Lazio e Fiorentina.
Le speranze dell’Italia di mantenere il posto extra in Champions League per la stagione 2024/25 subiscono un duro colpo dopo un turno europeo disastroso. L’eliminazione della Juventus per mano del PSV Eindhoven completa una due giorni nera per le squadre italiane nella massima competizione europea. Dopo le cocenti sconfitte di Atalanta e Milan, anche i bianconeri salutano la Champions, lasciando la sola Inter a rappresentare il calcio italiano nella fase a eliminazione diretta.
Il risultato è pesante non solo per le singole squadre, ma soprattutto per il Ranking UEFA, che stabilisce il numero di posti disponibili per le nazioni nelle competizioni europee. L’Italia si trovava già in una posizione delicata dopo il sorpasso della Spagna nella scorsa settimana, e ora il distacco rischia di diventare incolmabile.
Ultime speranze affidate a Roma, Lazio e Fiorentina
Ora, per evitare un ulteriore crollo nel ranking, le speranze tricolori sono affidate alla Roma, che domani affronterà il Porto, e alle già qualificate Lazio ed Fiorentina, in corsa rispettivamente in Europa League e Conference League. Un buon cammino di queste squadre potrebbe almeno limitare i danni e mantenere vivo l’obiettivo di recuperare terreno sulla Spagna.
Tuttavia, il gap con gli iberici potrebbe rivelarsi difficile da colmare. Con Real Madrid e Barcellona ancora in corsa e con ottime possibilità di avanzare nelle competizioni europee, la Spagna ha un vantaggio strategico che potrebbe consolidarsi ulteriormente nelle prossime settimane.
Classifica Ranking UEFA Stagionale (2024/25)
- Inghilterra – 20.892
- Spagna – 18.535
- Italia – 17.812
- Portogallo – 16.050
- Germania – 16.046
- Francia – 14.857
- Olanda – 14.366
- Belgio – 14.250
- Grecia – 11.062
- Svezia – 10.125
Italia a rischio sorpasso o margine di sicurezza?
Se da un lato riprendere la Spagna sembra un’impresa complicata, dall’altro il Portogallo e la Germania si avvicinano pericolosamente. Per ora, non ci sono grossi pericoli immediati di perdere il terzo posto, ma l’Italia dovrà sperare in un percorso positivo delle sue ultime rappresentanti europee per consolidare la propria posizione e provare a ridurre il divario con le nazioni in testa.