Quello appena concluso era uno dei match più importanti della stagione sia per la Juventus, che ha il bisogno di riscattarsi finalmente in Europa, sia per il Borussia Dortmund che ha da riscattare un’intera annata storta e infatti non ha peccato di emozioni. Il vantaggio di Tevez è stato colmato dal gol di Reus ma ci pensa Morata a donare la vittoria ai bianconeri.
PRIMO TEMPO
Rombo standard per Allegri con l’ormai collaudato duo Tevez-Morata in attacco, Klopp sceglie Mkhitaryan sulla trequarti affiancato da Aubameyang e Reus dietro Immobile. Così si presentano le due squadre in un match che inizia com’era lecito aspettarsi. Che il Dortmund soffra le squadre chiuse ed abbia una difesa ballerina era ben noto e, ovviamente, lo era anche ad Allegri. La Juve infatti affronta la partita in maniera diversa dal solito, con un baricentro basso e cercando di ripartire con velocità sfruttando l’intesa magica fra Tevez e Morata che si trovano a memoria e creano sempre pericoli con la loro rapidità. Proprio da loro nasce all’improvviso l’azione del gol: Morata scambia con Tevez, salta l’avversario e serve l’Argentino che insacca a pochi passi dalla porte. Un fulmine a ciel sereno che consegna un gradito vantaggio alla squadra di casa. Tuttavia proprio mentre la partita era in un certo senso in discesa per la Juve i fantasmi del passato e la sensazione di avere su di sé una maledizione si riaffacciano prepotenti, questa volta con la forma di uno scivolone. Chiellini infatti perde d’un tratto l’appoggio sul terreno spianando la strada a Reus che pareggia i conti. Una scena questa già vista troppe volte di recente ( caceres contro il Real, Bonucci contro il Galatasaray) e che smorza gli entusiasmi. A questo s’accompagna subito infatti anche l’infortunio di Pirlo, uomo su cui i bianconeri puntavano senz’altro molto. Un uno-due devastante che può tagliare le gambe a chiunque e, infatti, le gambe dei giocatori di Allegri tremano vistosamente. Nella manovra Juventina c’è confusione e spaesamento ma come prima, quando meno ce lo s’aspettava, gli ingranaggi paiono girare nel modo giusto, Tevez combina questa volta con Pogba che dalla fascia mette in mezzo e trovare il frizzantino Morata, perso dalla difesa tedesca. 2-1 che è una manna e arriva dove ci si poteva invece aspettare il peggio, vicino all’intervallo.
SECONDO TEMPO
Le emozioni maggiori si sono consumate nel primo tempo mentre la ripresa è più standard e vedere il Borussia palleggiare e la Juve difendere. Con queste premesse non ci si aspetterebbe però che sono proprio i bianconeri quelli con più occasioni da gol. La squadra di Klopp non è incisiva, non riesce a creare ed i contropiedi della Juve risultano invece efficaci. Anzi, i bianconeri sono spreconi e non approfittano dell’occasione per trovare un 3-1 meritato a fronte del fatto che il gol del Dortmund è stato viziato dal caso: al 62’ Tevez spara fuori, al 71’ sfiora il palo, al 77’ trova Weidenfeller, all’86’ è Pereyra a sfiorare il gol. Dall’altro lato poco o niente. È andata bene ma poteva andare meglio, in conclusione, quel che è certo ora però è che i tedeschi sono alla portata e la Juve ha effettivamente le qualità per farcela. Affrontare l’inferno in casa degli avversari è però un altro discorso ma il campo è sempre rettangolare e la palla è sempre rotonda, quindi sperarci, anzi, crederci, è d’obbligo.
Gol: Tevez, Morata (J); Reus (B)
Ammoniti: Vidal, Pereyra (J).