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Termina con il punteggio di 1-1 la supersfida di Champions League tra Real Madrid e Manchester United del Santiago Bernabéu. Al gol di Welbeck risponde l’ex Cristiano Ronaldo ma, come era prevedibile già alla vigilia del match, si deciderà tutto all’Old Trafford.

 
Il protagonista della gara è sicuramente il portoghese Cristiano Ronaldo, autore con il Manchester di vittorie importanti e prestigiose, passato agli spagnoli per la cifra record di 94 milioni di euro nell’estate del 2009.
PRIMO TEMPO
Il fischietto tedesco Brych dà il via alla gara e il Real Madrid guadagna il primo possesso. Gli uomini di Mourinho si affacciano immediatamente nell’area avversaria con un tiro non pericoloso di Khedira. Al 5′ Ronaldo serve un pallone in area che Ferdinand ribatte male tra i piedi di Coentrao. Il portoghese prende la mira ma De Gea è eccezionale a sfiorare la sfera quel che basta per mandarla sul palo alla sua sinistra. Già nei primi minuti la sfida è accesissima e le due formazioni si dedicano soprattutto alla fase offensiva. Sono però gli ospiti, al 20′, a passare in vantaggio grazie ad un calcio d’angolo conquistato da Kagawa che il giovane attaccante Danny Welbeck infila in rete battendo di testa la marcatura di Sergio Ramos. Davanti ai loro tifosi i Merengues non stanno di certo a guardare e Di Maria suona la carica con un sinistro dai 25 metri che il portiere avversario devia attentamente. A ridosso del 30′ anche l’attesissimo ex Cristiano Ronaldo dimostra di essere in partita con un tiro insidiosissimo di mancino che finisce di poco a lato, dopo una punizione bloccata da Van Persie in barriera. Poco dopo l’ultima occasione è ancora CR7 a raccogliere un cross delizioso dalla sinistra di Di Maria, ma stavolta lo stacco imperioso su Evra del portoghese non lascia scampo a De Gea, che deve raccogliere in fondo al sacco il pallone dell’1-1.
L’incontro ora si fa infuocato e il Manchester prova a riaffacciarsi nell’area Blanca con due occasioni ghiotte. La prima firmata ancora Welbeck, che anticipa Diego Lòpez su un cross dalla sinistra ma spedisce sul fondo di pochi centimetri e la seconda con Rooney che su azione d’angolo colpisce col destro: palla fuori di un soffio anche per lui. Dall’altro lato tenta anche Özil con un destro incrocia verso la porta inglese trovando l’opposizione di un ottimo De Gea. Prima del rientro negli spogliatoi c’è tempo per un altro siluro di Ronaldo, che termina però di poco sopra la traversa.
SECONDO TEMPO
Nessuno cambio per i due allenatori, che dunque ripropongono gli stessi undici anche per l’inizio del secondo periodo di gara. Ovviamente il primo possesso al rientro è dello United ma il Real riprende in mano il pallino del gioco impegnando per ben due volte in poco tempo l’estremo difensore spagnolo dei Red Devils, con Ronaldo e Di Maria.
E’ ancora l’argentino ex Benfica a riprovarci pochi secondi più tardi, esattamente al 52′ con un sinistro al volo effettuato dopo una serie di palleggi. La sfera termina però sul fondo a portiere battuto.
Al 59′ è Mourinho a rompere il ghiaccio con la prima sostituzione del match: fuori Benzema, dentro Gonzalo Higuaìn. Non cambia nulla sul piano tattico. 60 secondi dopo, l’occasione più ghiotta del secondo tempo per i padroni di casa. Cross dalla destra del tedesco Khedira che trova Coentrao in spaccata su secondo palo. Ancora una volta miracoloso De Gea con il piede a dire “no”.
E’ il 64′ quando anche Ferguson decide di cambiare qualcosa nel suo Manchester. Il 39enne Ryan Giggs prende il posto di Kagawa, raccogliendo l’applauso di gran parte degli spettatori presenti.
A 20 minuti dal termine, anche gli inglesi sciupano il gol della vittoria con Van Persie che di destro coglie la traversa. L’azione prosegue, Carrick di testa spinge il pallone in area, amnesia difensiva che rimette l’olandese da solo davanti al portiere ma il tiro è debolissimo e Xabi Alonso salva a pochi centimetri dalla linea di porta.
Ferguson e Mourinho effettuano insieme la loro seconda sostituzione di giornata. Lo scozzese cambia Welbeck con Valencia mentre lo Special One decide di far rifiatare un attivissimo Di Maria per far spazio a Modric. I ritmi infernali dei primi 70 minuti cominciano ad affievolirsi, così all’83’ i due coach, ancora quasi all’unisono sfruttano l’ultimo cambio. Pepe per Xabi Alonso per i Blancos e Anderson al posto di Rooney per i Red Devils.
Negli minuti conclusivi le due formazioni provano un tiro a testa, ma sia Ronaldo che Van Persie non trovano il gol che vale il vantaggio.
Un pareggio tutto sommato giusto sul piano delle occasioni, quello andato in scena tra Real Madrid e Manchester United, dunque, con i Merengues che spinti dal sostegno del loro pubblico hanno tenuto maggiormente la palla ma non sono riusciti a dare la stoccata decisiva agli avversari. All’Old Trafford sarà guerra vera, con i ragazzi di Ferguson favoriti dal gol in trasferta. L’indole delle due squadre, però, è sembrata tutto fuorché difensivista e dunque crediamo che difficilmente quel gol sarà decisivo.
TABELLINO
Real Madrid (4-2-3-1) All.: José Mourinho
Diego Lopez; Arbeloa, Sergio Ramos, Varane, Coentrao; Khedira, Xabi Alonso (Pepe, 83′); Özil, Di Maria (Modric, 74′), Ronaldo; Benzema (Higuaìn, 59′)
Manchester United (4-2-3-1) All.: Alex Ferguson
De Gea; Rafael, Ferdinand, Evans, Evra; Carrick, Jones; Kagawa (Giggs, 64′), Welbeck (Valencia , 73′), Rooney (Anderson, 84′) ; Van Persie
Arbitro: Brych (Ger)
Reti: Welbeck, 20′ (M); C.Ronaldo, 30′ (R)
Cartellini: Van Persie, 5′ (Giallo, M); Rafael, 40′ (Giallo, M); Valencia, 87′ (Giallo, M)