Il Napoli rallenta la sua corsa in Champions: a Genk, con Insigne in tribuna, finisce zero a zero con troppe occasioni sprecate, soprattutto nel primo tempo.
Dopo la vittoria esaltante contro il Liverpool, il Napoli torna in Champions League con la trasferta in terra belga: Ancelotti lascia a sorpresa Mertens in panchina e Insigne in tribuna, preferisce una squadra più difensiva con insieme a centrocampo Allan, Ruiz ed Elmas e in attacco si rivede dal primo minuto Milik; per Mazzu invece tridente super offensivo per affrontare il Napoli a viso aperto formato da Bongonda, Samatta e Ito.
PRIMO TEMPO
Nel primo quarto d’ora succede poco o nulla, ma la prima vera chance del Napoli è enorme: Callejón riceve un cross di Mário Rui e calcia, il portiere Coucke prima esce a vuoto ma poi riesce a deviare sul palo, nel flipper che si crea tra lui e Milik la palla scheggia la traversa e finisce sul fondo salvando il Genk; la risposta dei Belgi arriva su corner, il tiro da fuori di Hrošovský trova una strana deviazione che spiazza tutti ma il pallone si perde di poco oltre il palo alla destra di Meret. Il conto aperto tra Milik e la traversa si ripresenta al minuto ventiquattro quando il polacco spara proprio lì il colpo di testa sul perfetto cross di Callejón; e sempre aperto è pure il conto tra il Genk e il calcio d’angolo perché stavolta ci pensa Meret a deviare la zuccata di Samatta. Dalla bandierina si fa pericoloso anche il Napoli, Koulibaly stoppa e calcia, Coucke non c’è ma Hrošovský sì e libera quando la palla è proprio sulla linea, sulla palla vagante il Napoli costruisce ancora, la palla arriva di nuovo a Milik che però non centra la porta da ottima posizione; nel finale di tempo è ancora Meret invece a salvare i suoi con un altro volo sulla conclusione di Berge, bravissimo a sfruttare un errore in uscita della difesa di Ancelotti.
SECONDO TEMPO
Il Napoli riparte a bassi ritmi, proprio come in avvio di gara, ma le accelerazioni degli azzurri sono sempre pericolose: il cross da sinistra di Ruiz diventa un cioccolatino per Callejón che prende la mira ma la scaglia clamorosamente fuori; il Genk però è bravissimo ad abbassare i ritmi e a non permettere al Napoli altre fiammate pericolose, l’ingresso di Mertens prova a dare nuova vita ai suoi ma il suo sinistro a giro è facile facile per Coucke. E quasi, a sette dalla fine, il Napoli trova la beffa con una scivolata modello Pisacane di Allan che regala palla ad Hagi, ma anche lui da posizione più che golosa non trova la porta. Finisce zero a zero dunque una partita in cui il Napoli ha sprecato ben oltre il consentito e ha aperto con le sue mani il vaso delle polemiche con la panchina di Mertens e soprattutto la tribuna di Insigne.
TABELLINO
GENK (4-3-3): Coucke – Mæhle, Cuesta, Lucumí, Uronen – Berge, Hagi (91′ Heynen), Hrošovský – Bongonda (88′ Paintsil), Samatta, Ito. Allenatore: Mazzu.
NAPOLI (4-4-2): Meret – Di Lorenzo, Manōlas, Koulibaly, Mário Rui (32′ Malcuit) – Callejón, Allan, Elmas (57′ Mertens), Ruiz – Milik (71′ Llorente), Lozano. Allenatore: Ancelotti.
ARBITRO: István Kovács (ROU).
AMMONITI: 49′ Ito (G), 64′ Milik (N), 77′ Ruiz (N).
[Foto da www.uefa.com]