È stato un quarto di finale di ritorno con pochissima logica ma tantissimo spettacolo quello visto questa sera tra Manchester City e Tottenham. Alla fine i padroni di casa vincono sì la partita per 4-3, ma vengono eliminati per le reti in trasferta segnate dagli Spurs, che devono ringraziare l’ex juventino Llorente, autore del gol-qualificazione in mezzo alle polemiche per un tocco di mano. In tutto ciò da registrare i primi strepitosi undici minuti giocati con ben quattro reti segnate.
Guardiola schiera tutto l’arsenale offensivo con Bernardo Silva, De Bruyne, David Silva e Sterling alle spalle di Agüero con Gündoğan unico mediano, mentre in difesa torna Kompany dall’inizio. Pochettino punta sulla forza a centrocampo con Sissoko e Wanyama davanti alla linea difensiva con Son unica punta supportato da Lucas, Alli ed Eriksen.
PRIMO TEMPO
I primi undici della partita sono e rimarranno probabilmente ineguagliabili nella storia della Champions League. Il Manchester City approccia con ritmo il match e dopo quattro minuti trova subito il vantaggio con De Bruyne che si inventa una splendida apertura per Raheem Sterling che punta Trippier, rientra sul destro e lascia partire uno splendido tiro a giro che si spegne dove Lloris non può fare nulla. L’Etihad diventa una bolgia, ma gli animi si calmano presto, perché al 7′ Alli cerca un’imbucata, Laporte respinge malissimo, servendo Son Heung-min che davanti ad Ederson è implacabile e segna subito il pari. Non si riesce a respirare nella partita, perché tre minuti più tardi i protagonisti sono gli stessi: Laporte stoppa in maniera oscena un pallone semplice, Lucas gli ruba palla, Eriksen serve Son Heung-min che si conferma in una forma invidiabile, pallone alle spalle di Ederson e 1-2 che sembra chiudere il discorso qualificazione. I Citizens, però, reagiscono immediatamente di rabbia e con la straordinaria qualità che hanno, tanto che un giro di lancette più tardi Agüero converge dal centro del campo e serve Bernardo Silva isolato contro Rose, il portoghese calcia con il mancino, il terzino devia e Lloris è spiazzato con il 2-2 che riaccende l’entusiasmo dei tifosi. Dopo questi primi undici minuti folli cresce leggermente il tatticismo del match, anche se soprattutto i padroni di casa danno l’idea di poter segnare in ogni momento. Ed il campo conferma questa sensazione, perché al 22′ De Bruyne si inventa un’altra giocata strepitosa sull’out di destra, cross rasoterra velocissimo e sul secondo palo arriva Raheem Sterling a depositare in rete la doppietta personale. La seconda parte della prima frazione non regala grandi occasioni, con gli uomini di Guardiola che controllano il gioco, mentre gli Spurs ci provano in contropiede ancora con Son, ma stavolta il suo mancino esce di poco.
SECONDO TEMPO
La ripresa si attesta sui ritmi della seconda parte del primo tempo, con il City che prova ad accorciare i tempi per il gol-qualificazione ed arriva alla conclusione in più momenti con De Bruyne e Sterling, ma senza trovare il colpo giusto. Colpo giusto che arriva al minuto 59: De Bruyne è di nuovo totale padrone della trequarti avversaria, imbucata pazzesca per Sergio Agüero che si muove in profondità e scarica un destro potente sul primo palo che fulmina Lloris. La rete dell’argentino cambia ovviamente il canovaccio della partita, con il Tottenham che si trova con la necessità di trovare un altro gol e prova così ad uscire dalla tana ed affacciarsi nell’area avversaria. Al 72′ Trippier lancia in profondità ancora una volta il pericolo numero uno Son, ma Ederson sceglie bene i tempi dell’uscita e lo mura con i piedi. Un minuto più tardi arriva l’episodio chiave che accende le polemiche, con un calcio d’angolo da sinistra su cui Fernando Llorente sfiora il pallone con il braccio e poi la sfera scivola sul fianco e si infila alle spalle di Ederson. Çakır viene richiamato dal VAR, visiona le immagini e sceglie lo stesso di convalidare la rete. L’ultimo quarto d’ora diventa così un assedio senza continuità con Gündoğan che all’86’ cestina un’incredibile torre di Sané che l’aveva smarcato all’interno dell’area piccola. Nel recupero c’è ancora spazio per il thrilling al 93′, quando Eriksen cerca il passaggio indietro, Bernardo Silva sfiora con la gamba, Agüero conquista il pallone e penetra in area di rigore, salta il diretto avversario ed appoggia per Sterling che buca Lloris e fa impazzire lo stadio. Il destino è però crudele per i Citizens, perché Çakır, grazie al VAR, annulla il gol per un fuorigioco iniziale di Agüero. Il Tottenham si qualifica così incredibilmente alle semifinali di Champions League, dove darà vita ad una doppia sfida inedita a questi livelli contro l’Ajax.
MANCHESTER CITY-TOTTENHAM 4-3 – IL TABELLINO
Manchester City (4-1-4-1): Ederson; Walker, Kompany, Laporte, B. Mendy (84′ Sané); Gündoğan; B. Silva, De Bruyne, D. Silva (63′ Fernandinho), Sterling; Agüero.
Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Rose (90′ D.Sánchez); Sissoko (41′ Llorente), Wanyama; Lucas (82′ Ben Davies), Alli, Eriksen; Son
Arbitro: Cüneyt Çakır (TUR)
Ammoniti: Rose, Wanyama, Sissoko, Son (T)
Reti: 4′, 22′ Sterling, 11′ B. Silva, 59′ Agüero (M); 7′, 10′ Son, 73′ Llorente (T)
[Immagine presa da twitter.com]