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Impresa difficile ma non impossibile per la Juventus quella di superare gli ottavi. Tra le squadre che i bianconeri potrebbero affrontare figurano il Real Madrid e l’Arsenal, che sulla carta risultano come gli avversari più ostici da battere. La squadra di Antonio Conte è riuscita ad arrivare prima nel suo girone, relegando il Chelsea, campione in carica, in Europa League, ma andiamo con ordine.

 

 
 
Lo stato di forma e la rosa
 
La Juventus può vantare la seconda miglior difesa della competizione con soli 4 gol subiti in 6 gare, dietro solo a quella del Paris Saint Germain (3 i gol subiti dai parigini).
Tutto questo è merito di una squadra che non molla mai, e che nonostante non abbia in campo un vero “top player”, può di sicuro intimorire le squadre meglio attrezzate, come ad esempio il Barça, ma momentaneamente non c’è la possibilità che si affrontino dato che entrambe le squadre hanno concluso il girone al primo posto.
Antonio Conte nell’ultima sessione di calciomercato ha rinforzato il suo organico rendendolo folto in tutti i settori del campo. Buffon sta dimostrando ancora una volta di essere il numero 1 in Italia e tra i primi in Europa, con alle sue spalle Storari, riserva di lusso che può garantire sicurezza ai bianconeri in caso di necessità.
La difesa è una delle più solide della Serie A e da ormai due stagioni si dimostra un muro impenetrabile grazie anche all’affiatamento dei tre italiani che la compongono, sia con la maglia del loro club che con quella della Nazionale, Chiellini, Bonucci e Barzagli.
Il centrocampo può vantare nomi altisonanti, dove Pirlo è di sicuro il leader, colui che amministra il gioco per poi servire magnifici assist verso i suoi compagni. Al suo fianco troviamo Marchisio, cresciuto nella Juventus e attuale bandiera della società nonché idolo dei tifosi, e Vidal, arrivato lo scorso anno a Torino ma è già una delle stelle di questa squadra, un giocatore che non molla mai. Sugli esterni Lichtsteiner occupa la fascia destra, mentre a sinistra Asamoah, arrivato quest’anno alla Juventus, si è ormai conquistato il posto da titolare in seguito a diverse prestazioni di altissimo livello. Le riserve in questo ruolo non sono da meno: Pogba, Giaccherini Isla, Caceres, non farebbero di certo fatica a trovare un posto da titolare in altre squadre di livello europeo.
L’attacco è l’unico settore dove non c’è un vero e proprio duo fisso, ad ogni partita troviamo sempre una coppia diversa pronta a darsi il cambio senza problemi. Matri, Quagliarella, Giovinco, Vucinic e Bendtner, sono i cinque attaccanti che si contendono il ruolo da titolare. In Champions il giocatore che ha fatto meglio è di sicuro Quagliarella, autore di un gran gol contro il Chelsea alla prima giornata dei gironi, per poi ripetersi sempre contro i Blues nella gara di ritorno, anche se nell’ultimo periodo la coppia più utilizzata è Giovinco-Vucinic. Chissà che nei prossimi mesi non cambi qualcosa nelle gerarchie di Antonio Conte, anche in vista del mercato di gennaio che potrebbe portare nuovi giocatori in quel di Vinovo.
 
 
Il Leader
 
Nella Juventus è difficile trovare un leader, in ogni ruolo troviamo dei giocatori che si equivalgolo, e proprio per questo nella rosa di Antonio Conte non esistono dei titolari inamovibili; la vera forza di questo team è il gruppo, che nella scorsa stagione è riuscito a vincere lo scudetto contro ogni pronostico grazie anche ad un allenatore che è stato capace di plasmare una squadra a sua immagine e somiglianza, un gruppo che lotta fino alla fine e non molla mai. Lo dimostrano le 49 vittorie consecutive conseguite tra lo scorso campionato e quello in corso, record interrotto poche settimane fa dalla sconfitta subita contro l’Inter nello stadio di casa. Quest’anno la squadra si sta rendendo capace di riconfermarsi, nonostante il doppio impegno campionato-Champions che sta notevolmente affaticando i giocatori, ma nonostante tutto, i bianconeri sono riusciti a qualificarsi agli ottavi come primi del girone, ancora una volta contro ogni pronostico.
 
 
Il cammino in Europa
 
In Champions League, a dispetto del campionato, tutto sembrava andare per il verso sbagliato. Nelle prime tre giornate arrivarono tre pareggi, prima contro il Chelsea, dove i bianconeri dimostrarono una grande grinta riuscendo a recuperare lo svantaggio di due reti per poi pareggiare 2-2; in seguito lo Shakthar allo Juventus Stadium tenne a bada gli uomini di Conte senza problemi rischiando addirittura di portare a casa i tre punti, ma si dovette accontentare di un pareggio a causa della traversa a pochi secondi dal termine dell’incontro; per ultimo il Nordsjaelland, squadra all’apparenza semplice da battere ma che in terra danese si è difesa con i denti dai continui assalti bianconeri, riuscendo nell’unica occasione avuta a portarsi in vantaggio su calcio di punizione. Alla fine fu Vucinic a pareggiare i conti per un risultato che risulta amaro quando i tre punti sono d’obbligo.
Nel girone di ritorno la svolta; ancora una volta i danesi ad opporsi agli juventini con questi ultimi che questa volta non hanno problemi nell’annientare gli avversari grazie ad un bel 4-0 che sancisce il risveglio della squadra in Champions League.
Due settimane dopo è la volta di Juventus-Chelsea, sempre allo Juventus Stadium; la squadra di Conte amministra il gioco non lasciando nulla ai Blues che non riescono mai a presentarsi davanti a Buffon. I continui assalti della Juve maturano un risultato finale di 3-0, che, di fatto, elimina il Chelsea ai gironi, nonostante detengano il titolo di campioni in carica.
L’ultima giornata contro lo Shakthar è solo una formalità, basta il pareggio per superare il turno ed accedere agli ottavi, ma con una vittoria si supererebbe il girone addirittura da primi in classifica. E vittoria fu: Giovinco nel secondo tempo si butta su un pallone in area che inganna un difensore che lo mette nella proprio porta. Un 1-0 che basta e avanza per qualificare la Juventus agli ottavi come testa di serie.
 
 
Commento finale
 
Di certo non sarà facile per i bianconeri riuscire a portare a casa la coppa, davanti a loro ci sono squadre superiori e con più esperienza in Europa, cosa non da poco quando si parla di Champions League; ma nel calcio lo sappiamo bene, non si sa mai.

Fonte immagine: gazzetta.it