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Kostas Manolas CSKA Mosca-Roma

Un gol (in fuorigioco) di Lorenzo Pellegrini dà alla Roma tre punti che sanno tanto di qualificazione: CSKA Mosca battuto anche al Luzhniki, non facilmente come all’andata ma quanto basta per ipotecare il passaggio del turno dei giallorossi.

Una vittoria che apparecchia il passaggio del turno e permetterà di giocarsi il primo posto nel girone all’Olimpico col Real Madrid tre volte campione in carica. La campagna di Russia della Roma è vincente ed è un successo che bissa quello dell’andata ma vale molto di più, perché mette cinque punti di distacco sul CSKA Mosca che presumibilmente vogliono dire qualificazione, visto che i russi dovranno andare al Bernabéu all’ultima e anche se dovessero essere ancora in gioco avrebbero ben poche possibilità di ripetere quanto fatto al Luzhniki contro i blancos. C’era un po’ di preoccupazione dopo quanto successo all’andata fuori dallo stadio, ma nell’impianto che ha ospitato la finale dei Mondiali è andato tutto liscio sia in campo sia soprattutto sugli spalti: la Roma è passata alla prima occasione, complice un’uscita pessima del rientrante portiere Igor Akinfeev a favorire Kostas Manolas, e non ha patito più di tanto il pareggio dei padroni di casa a opera di Arnór Sigurðsson (su gentile omaggio di Davide Santon, ricaduto negli svarioni già visti all’Inter dopo essere stato elogiato per il rendimento dal derby in poi) perché tempo sei minuti e Horður Magnússon, un passato in Italia fra Juventus e Cesena, si è fatto espellere e dal buco lasciato dall’islandese i giallorossi hanno fatto propri i tre punti con l’immediato 1-2 di Lorenzo Pellegrini. Gol in netto fuorigioco, soprattutto per il tocco di Edin Džeko oggi versione uomo assist dopo i cinque gol delle due notti europee all’Olimpico, ma in Champions League il VAR ancora non c’è e si permette che queste situazioni limpide vengano sbagliate in maniera clamorosa (a prescindere da questo la terna arbitrale ha fatto discreti disastri scontentando entrambe le squadre). Eusebio Di Francesco si prende così una vittoria non certo limpida ma utilissima, che servirà anche per rinforzare la sua posizione dopo le polemiche degli ultimi giorni legate alle dichiarazioni di Paulo Sousa: la “minaccia” portoghese è respinta, e gli ottavi sono dietro l’angolo.

PRIMO TEMPO

Subito Roma in vantaggio, al 4’ corner da destra di Pellegrini e Akinfeev esce malissimo, a Kostas Manolas basta anticiparlo di testa e ritrovare un gol europeo che gli mancava dal memorabile 3-0 al Barcellona nel ritorno dei quarti di finale della scorsa stagione. Mário Fernandes, arma tattica di Goncharenko schierato più avanzato, commette fallo su Kolarov ma poi prende una tremenda ginocchiata in testa ed è costretto al cambio, dentro Šchennikov. Si risistemano i russi ma non sono particolarmente pericolosi, un destro a lato di Vlašić e un colpo di testa di Bijol su corner parato da Olsen e poco altro, molto più consistente la chance avuta da Florenzi al 29’ quando su contropiede viene liberato da Kluivert ma si incarta solo davanti ad Akinfeev e gli passa il pallone. Portiere di casa ancora incerto al 31’ su punizione di Kolarov non respinta bene, Džeko lo perdona calciando altissimo sulla ribattuta. Al 40’ vero unico sussulto russo, su ingenuità della Roma Oblyakov va via a Manolas in tunnel ma il greco lo rimonta al momento del tiro, sul rimpallo va di testa Šchennikov e la sua incornata finisce alta sopra la traversa.

SECONDO TEMPO

Così come la Roma aveva aperto il primo tempo segnando il CSKA Mosca inaugura la ripresa pareggiando: bella discesa di Akhmetov e tocco centrale, Santon va a vuoto e lascia campo ad Arnór Sigurðsson per controllare e piazzare col destro. La gioia dei moscoviti dura poco, al 56’ Džeko fa sponda per Kluivert che salta Becão e viene abbattuto da Magnússon, inevitabile il secondo giallo e (con un po’ di ritardo, forse l’arbitro non se n’era accorto) l’espulsione. Goncharenko ci mette un’eternità a mettere un altro difensore, Chernov, e nel mentre la Roma banchetta, al 59’ Kolarov serve centralmente Cristante che controlla male ma ha tutto lo spazio per rimediare, sul suo tiro (pessimo) Džeko sfiora e libera sulla sinistra Lorenzo Pellegrini che controlla e col mancino mette dentro. Sarebbe fuorigioco, perché il centrocampista è oltre tutti sia sul tiro sia sulla sponda, ma l’assistente Duran è piazzato malissimo e non se ne accorge, gol convalidato. Al 62’ Kluivert prova a far fare gol a Džeko ma il bosniaco si libera bene e calcia male proprio dove c’è Akinfeev, al 67’ Pellegrini su punizione pesca Fazio e sembra una replica del gol nel derby ma il colpo di testa del difensore finisce a centimetri dal palo. Si rivede il CSKA Mosca in avanti al 72’ con un bel controllo di Chalov che in duello con Fazio fa passare il tiro sotto le gambe ma centrale e facile per Olsen, al 78’ Oblyakov va via a due in area e sul suo sinistro il portiere svedese è ancora attento.

Roma al primo posto con nove punti e adesso verificherà se il Real Madrid effettuerà l’aggancio prima della partita dell’Olimpico oppure se i giallorossi arriveranno a quell’appuntamento in testa da soli, ciò che conta al momento però è il +5 sul CSKA Mosca con sei punti ancora in palio. Prima della sosta sfida casalinga con la Sampdoria domenica alle 15.

IL TABELLINO

CSKA Mosca (3-4-2-1): Akinfeev; Nababkin, Becão, Magnússon; Mário Fernandes (12’ Šchennikov), Akhmetov (76’ Khosonov), Bijol, Oblyakov; Sigurðsson (64’ Chernov), Vlašić; Chalov. Allenatore: Goncharenko
Roma (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Florenzi (88’ Juan Jesus), Lo. Pellegrini (82’ Zaniolo), Kluivert (70’ Ünder); Džeko. Allenatore: Di Francesco
Arbitro: Cüneyt Çakır della federazione turca (Duran – Ongun; Eyisoy; Göçek – Şimşek)
Reti: 4’ Manolas, 50’ Sigurðsson (C), 59’ Lo. Pellegrini
Espulso: Magnússon (C) al 56’ per doppia ammonizione

[Immagine presa da twitter.com]