Scontri violenti a Parigi dopo la vittoria in Champions League: devastazioni sugli Champs-Elysées, accoltellamento a Dax e una giovane investita nel 15° arrondissement
La storica vittoria del Paris Saint-Germain contro l’Inter nella finale di Champions League a Monaco di Baviera si è trasformata in una notte di violenza e caos in tutta la Francia. In particolare a Parigi, dove migliaia di tifosi si erano radunati per celebrare il primo trionfo europeo del club, la situazione è rapidamente degenerata.
Secondo quanto riportato da Le Parisien, nella sola capitale sono stati effettuati almeno 294 arresti, mentre in tutta la Francia il bilancio complessivo supera i 550 fermi. Le forze dell’ordine avevano mobilitato circa 5.000 agenti per presidiare le aree più sensibili, tra cui i maxischermi installati in varie zone della città. Tuttavia, già prima del fischio finale, erano state fermate 68 persone, segno di una tensione crescente.
SCONTRI PIÙ VIOLENTI
Gli scontri più violenti si sono verificati sugli Champs-Elysées, a Porte de Saint-Cloud – nei pressi del Parco dei Principi – e in diverse zone del centro cittadino. Gruppi di facinorosi hanno lanciato fuochi d’artificio, bottiglie e altri oggetti contro le forze dell’ordine, costringendo la polizia a intervenire con lacrimogeni e cariche per disperdere la folla.
Ma la violenza non si è fermata agli scontri. Come riferisce BFMTV, due persone hanno perso la vita durante i festeggiamenti. A Dax, nel sud-ovest della Francia, un giovane è stato accoltellato a morte in una fan zone, in circostanze ancora da chiarire. A Parigi, invece, una donna di vent’anni è rimasta vittima di un incidente stradale: stava guidando uno scooter nel 15° arrondissement quando è stata travolta da un’auto in corsa.
Le autorità francesi stanno ora cercando di fare luce sugli episodi più gravi e di identificare i responsabili degli atti vandalici. Il Ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha condannato le violenze, definendole “inaccettabili” e promettendo “tolleranza zero” per i responsabili.
Una notte che doveva essere di gloria per il calcio francese si è dunque trasformata in una pagina nera per l’ordine pubblico.