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Con un primo tempo da fantascienza, il Bayern travolge per 6-1 il Porto, spegne i sogni di gloria di Lopetegui e prenota il ruolo da favorita nell'urna di Nyon di venerdì.

 

Guardiola decide che di Dante ne ha viste abbastanza all'andata e manda in campo Badstüber in mezzo agli altri dieci di Porto. Lopetegui prova a fronteggiare le squalifiche di Danilo e Alex Sandro dislocando Martins Indi a sinistra con Marcano centrale e dando fiducia a Reyes sulla destra, giovane centrale messicano adattato a destra.

Proprio come prese i primi due goal all'andata, il Bayern prova a colpire subito al ritorno: ripartenza micidiale al nono minuto, Müller scappa e calcia in diagonale, Fabiano respinge sui piedi di Lewandowski ma il tap-in del Polacco si schianta sul palo. Ma passano altri quattro minuti e il muro dei Dragões crolla: Bernat viene lasciato solo a sinistra e il cross dell'ex Valencia è un cioccolatino per Thiago che ruba il tempo a tutti e batte Fabiano con un colpo di testa imprendibile. Il Porto scompare e al minuto ventuno si inabissa definitivamente: corner del solito Thiago, sponda di Badstüber e colpo di testa velenoso di Boateng che si infila leggerissimo all'angolino. Il Bayern ora dilaga e cinque minuti dopo arriva il tris con una meraviglia da Top-5 di questa edizione della Champions: lancio (guarda un po'…) di Thiago, cross al volo di Lahm, girata in mezzo di Müller e zuccata vincente di Lewandowski. Il poker arriva ancora e ovviamente dai piedi di Thiago che lancia per Müller e destro dalla distanza del Bavarese deviato il tanto giusto per far fare una figuraccia a Fabiano, che si fa il tunnel da solo e regala il 4-0 al Bayern. Il quinto goal è grande merito ancora di Müller che va a recuperare un pallone in mezzo all'area, mette in mezzo per Lewandowski, sinistro, destro e calcio morbido all'angolino. Squadre al riposo, Bayern nel delirio dell'Allianz Arena, Porto nelle tenebre.

Il destro al volo di Götze fuori di poco dà il bentornato in campo al Porto nel secondo tempo, che si apre a grandi linee come si era chiuso il primo. Una punizione di poco alta di Xabi Alonso e un colpo di testa a lato di Badstüber sono gli highlights della prima metà della ripresa, che scorre lenta soffrendo dello shock dei primi quarantacinque minuti. A meno di venti dalla fine il cross di Herrera e l'incornata del solito Jackson Martínez provano a far partire la riscossa finale del Porto, ed è lo stesso Martínez a far tremare ancora l'Allianz Arena saltando tutta la difesa e calciando di poco fuori due minuti dopo. Ma le speranze dei Dragões si spengono sul doppio giallo a Marcano e sulla perfetta punizione di Xabi Alonso che chiude set e qualificazione.

Una volta di più il Bayern fornisce una prova di forza non indifferenze, surclassando senza neanche troppa fatica quella squadra che sei giorni prima gli aveva fatto fare una pesante figuraccia. Anche con assenze del calibro di Robben, Ribéry, Alaba e Schweinsteiger, la squadra di Guardiola trionfa all'Allianz Arena, cosa che è accaduta cinque volte su cinque quest'anno con ventuno goal fatti e uno solo subito, quello di oggi, prendendo campo, palla, qualificazione e candidatura per il palco d'onore dell'Olympiastadion di Berlino. Paradossalmente le assenze hanno pesato più per il Porto: Danilo e Alex Sandro avevano dominato le fasce all'andata, cosa che non hanno saputo fare due centrali arrabattati a esterni come Martins Indi e Reyes, a dir poco disastroso. Ora la squadra di Lopetegui si gioca tutto nella sfida scudetto del Da Luz di domenica, gara che può trasformare una stagione positiva in una stagione vincente.

 

TABELLINO

BAYERN (4-3-3): Neuer – Rafinha (71' Rode), Boateng, Badstüber, Bernat – Lahm, Alonso, Thiago (89' Dante) – Müller, Lewandowski, Götze (85' Weiser). All. Guardiola.
PORTO (4-3-3): Fabiano – Reyes (32' Pereira), Maicon, Marcano, Martins Indi – Herrera, Casemiro, Torres – Quaresma (46' Neves), Martínez, Brahimi (66' Evandro). All. Lopetegui.

ARBITRO: Atkinson (ENG).

AMMONITI: Herrera 32' (P), Martínez 37' (P), Badstüber 41' (B), Pereira 64' (P), Marcano 70' (P.

ESPULSI: Marcano 86' (P).

GOAL: Thiago 13' (B), Boateng 21' (B), Lewandowski 26' (B), Müller 35' (B), Lewandowski 39' (B), Martínez 72' (P), Alonso 87' (B).

[Foto da www.uefa.com]