Si è completato stasera il quadro delle partecipanti alle semifinali di Champions League, insieme a Real Madrid e Chelsea (qualificate ieri sera) ci saranno l’Atlético Madrid ed il Bayern Monaco.
BAYERN MONACO-MANCHESTER UNITED 3-1 57′ Evra (M), 59′ Mandukic, 68′ Müller, 76′ Robben (andata 1-1): primo tempo molto tattico, nonostante il modulo offensivo del Bayern le occasioni non arrivano e l’unico brivido creato dai bavaresi arriva da Robben che fa la sua azione preferita: rientrare sul sinistro e concludere a giro, ma il pallone finisce a lato. Fa meglio il Manchester con Valencia che troverebbe il vantaggio su assist di Rooney, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco che sembra esserci. Il secondo tempo inizia ad un ritmo diverso e al 57′ passano in vantaggio gli inglesi, Valencia appoggia per Evra che lascia partire un missile da fuori area. Ma i tedeschi dimostrano di essere campioni d’Europa in carica non per caso e, soltanto due minuti più tardi, trovano il pareggio con Mandukic che sovrasta Evra e sfrutta al meglio il cross perfetto di Ribéry. Lo United potrebbe ritornare avanti con Rooney che però non riesce a sfruttare l’occasione da ottima posizione. Al 68′ arriva il colpo del KO con Robben che pesca Müller in mezzo all’area, il tedesco salta Vidic e realizza il 2-1. Al 76′ è proprio Robben a mettersi in proprio realizzando la rete del definitivo 3-1 con un sinistro deviato da Vidic che si infila alle spalle di De Gea. Nuovo record per Guardiola che ha conquistato cinque semifinali in cinque partecipazioni alla Champions League.
Scritto da Delpa
ATLÉTICO MADRID – BARCELLONA 1-0 5′ Koke (andata 1-1): dopo quarant’anni l’Atlético Madrid torna in semifinale di Champions League (all’epoca si chiamava ancora Coppa dei Campioni) e lo fa eliminando il Barcellona in un favoloso derby tutto spagnolo. Pur senza Diego Costa e Arda Turan infortunati l’inizio dei Colchoneros è comunque impressionante per pressing e intensità e non a caso il gol arriva subito, dopo appena cinque minuti: Adrián López, su sponda di Raúl García, prende il palo, l’azione continua e sul cross di Villa ancora Adrián fa la sponda sul secondo palo dove c’è liberissimo Koke che di sinistro mette dentro facendo esplodere il pubblico del Vicente Calderón. Su una palla persa da Busquets la squadra di Diego Pablo Simeone avrebbe la chance del 2-0, l’ex di turno Villa si ritrova davanti a Pinto e lo supera ma colpisce il palo, un altro legno (stavolta la traversa) nega il gol al Guaje su un destro da posizione defilata al 19′, in mezzo il Barça aveva avuto la possibilità di pareggiare con un colpo di testa di Messi, su cross di Dani Alves, finito fuori di pochissimo. Ritmo forsennato in campo soprattutto grazie ai biancorossi, a inizio ripresa gli ospiti avrebbero la palla per pareggiare, Courtois è bravissimo in uscita bassa su Neymar, poi però sul susseguente cross di Dani Alves alzato da Miranda il portiere belga scivola rimediando con un prodigioso riflesso di piede sul tiro a botta sicura di Xavi da due passi. Nell’ultima mezz’ora forcing totale blaugrana, l’Atlético si rende pericoloso solo in contropiede con Gabi (incredibile l’occasione sprecata con un tiro debole addosso a Pinto) e Cristan Rodríguez (mancino potente respinto dal sostituto di Valdés), il Barça sfiora il pari con un colpo di testa di Neymar di un soffio a lato ma la solidità rojiblanca come spesso accaduto in stagione regge fino al triplice fischio di Howard Webb, quando si scatena la festa in campo e sugli spalti.
Scritto da Il Boss
[Immagine presa da it.uefa.com]