Il tecnico nerazzurro Inzaghi celebra l’impresa contro il Barcellona: “Abbiamo sofferto, ma giocato un grande calcio.
Simone Inzaghi centra la sua seconda finale di Champions League in tre anni alla guida dell’Inter, superando un ostico Barcellona in semifinale. In conferenza stampa, il tecnico nerazzurro ha espresso tutta la sua soddisfazione per un traguardo raggiunto con sacrificio, determinazione e spirito di squadra.
“È una serata strepitosa, una delle più felici della mia carriera,” ha dichiarato Inzaghi. “Questa qualificazione è arrivata in condizioni difficili. Penso a Frattesi, che non ha fatto la rifinitura ma ha stretto i denti per esserci, a Dumfries e Thuram, fondamentali e rientrati da poco, e a Lautaro, che ha giocato dopo soli sei giorni di stop. È una vittoria che voglio condividere con i tifosi, la società e le famiglie.”
Ripercorrendo il suo percorso da allenatore, Inzaghi ha ricordato: “Il mio sogno era fare il calciatore e l’ho realizzato. Poi ho intrapreso questa carriera e, grazie ai giocatori, prima alla Lazio e ora all’Inter, ho vissuto serate come questa. Non eravamo favoriti, ma siamo stati straordinari.”
Alla domanda su cosa abbia in più questa Inter rispetto ad altre grandi squadre europee, Inzaghi ha risposto con umiltà: “Non so cosa abbiamo in più, ma so che ognuno dà tutto. De Vrij, ad esempio, è entrato nel secondo supplementare e ha respinto tutto. È un giocatore che giocherebbe ovunque, ma ha accettato il suo ruolo con professionalità.”
Riflettendo sulla crescita della squadra rispetto alla finale precedente, ha sottolineato: “Siamo cresciuti tanto. Quando sono arrivato, nel ranking UEFA eravamo indietro, ora siamo tra i primi. Questo è merito dei ragazzi.”
Sulla scelta di mandare Acerbi in avanti nel finale, Inzaghi ha svelato: “È stata un’intuizione di Francesco. Ma anche senza quel gol, il giudizio sulla sua prestazione non sarebbe cambiato.”
Infine, ha ribadito l’importanza del gruppo: “Siamo qui grazie a tutti, anche alle cosiddette seconde linee. L’Inter non ha mai scelto tra le competizioni: giochiamo sempre per vincere, su tutti i fronti.”
Quanto alla finale, che sarà contro Arsenal o PSG, Inzaghi non si sbilancia: “Sono due grandi squadre. Non ho preferenze, ma so che troveremo un avversario all’altezza. E anche l’Inter lo è.”
PROBABILI FORMAZIONI TORINO-INTER