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È stata una giornata infinita quella che ha chiuso la fase a gironi di Champions League, iniziata nel primo pomeriggio con il proseguimento di Galatasaray-Juventus (vedi articolo) e terminata in serata con le partite dei gruppi dall’E all’H. Dopo novanta minuti di incredibile sofferenza il Milan riesce a strappare il punto che serviva per andare agli ottavi, non basta al Napoli il 2-0 sull’Arsenal perché vince anche il Borussia Dortmund.

 

GRUPPO E
Il Chelsea, già qualificato, batte per 1-0 la Steaua e si aggiudica il primo posto nel girone, decisivo un tocco da pochi passi di Demba Ba su corner di Willian prolungato da Oscar, per i rumeni continua la striscia negativa di partite senza vincere in Champions, arrivata ora a ventitré. Lo spareggio per il secondo posto tra Schalke 04 e Basilea se lo aggiudicano i tedeschi ma tra le polemiche, gli svizzeri rimangono in dieci dopo mezz’ora perché Tagliavento espelle Ivanov per un fallo con chiara occasione da gol, a inizio ripresa Draxler firma l’1-0 con un tiro sporco che supera Sommer ma il raddoppio di Matip è in clamoroso fuorigioco (c’era mezza squadra in offside, come nella rete di Maicon in Siena-Inter del 2008) non visto dal guardalinee Stefani.

Chelsea – Steaua Bucarest 1-0 10′ Ba
Schalke 04 – Basilea 2-0 51′ Draxler, 57′ Matip

CLASSIFICA: Chelsea 12, Schalke 04 10, Basilea 8, Steaua Bucarest 3

GRUPPO F
È incredibilmente crudele il modo con il quale il Napoli abbandona la Champions League, nessuna squadra era mai uscita facendo dodici punti sui diciotto disponibili. Gli azzurri ci hanno provato, hanno anche battuto l’Arsenal per 2-0 ma non è servito a nulla, resta solo il prestigio di aver superato la capolista della Premier League con una grande gara, il vantaggio forse è arrivato un po’ tardi (sarebbe servita una vittoria con tre gol di scarto per superare i Gunners) con una fantastica combinazione fra Higuaín e Callejón con sinistro angolato dell’argentino, nel recupero l’altro ex Real Madrid ha raddoppiato in pallonetto con gli avversari ridotti in dieci per il doppio giallo di Arteta ma non c’è stato più tempo per fare altro. Fino all’87’ di Marsiglia-Borussia Dortmund il Napoli era qualificato, poi su un tiro non irresistibile di Kevin Grosskreutz lo scarsissimo portiere francese Mandanda ha combinato uno dei suoi classici errori facendosi superare dal pallone, nel primo tempo l’aveva sbloccata Lewandowski con immediato pareggio di Diawara (in colossale fuorigioco più o meno come il già citato Matip), poi l’arbitro Strahonja ha fatto una serie colossale di follie (rigore non dato al Marsiglia e annessa seconda ammonizione per simulazione – inventata – di Payet, rigore nettissimo negato al Dortmund per fallo di Mandanda su Lewandowski trasformato in fallo in attacco) ma alla fine si qualifica la squadra di Klopp e come prima.

Marsiglia – Borussia Dortmund 1-2 4′ Lewandowski, 14′ Diawara (M), 87′ Grosskreutz
Napoli – Arsenal 2-0 73′ Higuaín, 93′ Callejón

CLASSIFICA: Borussia Dortmund 12, Arsenal 12, Napoli 12, Marsiglia 0

GRUPPO G
Lo Zenit fa di tutto per uscire ma incredibilmente riesce a qualificarsi, andando avanti con soli sei punti, la metà di quelli del Napoli eliminato. I russi allenati da Luciano Spalletti passano in vantaggio a Vienna con Kerzhakov ma poi vengono travolti dalla formazione padrona di casa, già fuori da tutto ma capace di farne quattro in poco più di un tempo. La sconfitta con goleada è comunque indolore perché il Porto, costretto a vincere, cade sul campo dell’Atlético Madrid già primo in una partita molto sfortunata con quattro pali colpiti e un rigore sbagliato (sull’1-0, parata di Aranzubia su tiro di Josué).

Atlético Madrid – Porto 2-0 14′ Raúl García, 37′ Diego Costa
Austria Vienna – Zenit 4-1 35′ Kerzhakov (Z), 44′, 51′ Hosiner, 48′ Jun, 93′ Kienast

CLASSIFICA: Atlético Madrid 16, Zenit 6, Porto 5, Austria Vienna 5

GRUPPO H
Dopo una sofferenza indescrivibile il Milan ce la fa a strappare il pass per gli ottavi e rimane così l’unica rappresentante del calcio italiano tra le migliori sedici d’Europa. Al Meazza è 0-0 contro l’Ajax, una partita giocata quasi esclusivamente in difesa dai rossoneri, salvati dal palo in avvio di partita su colpo di testa di Poulsen e da Abbiati su una deviazione di Klaassen. L’espulsione di Montolivo (fallaccio sul danese ex Juve sulla linea del fallo laterale, rosso diretto e giusto) mette ulteriormente nei guai Allegri, costretto a togliere El Shaarawy per inserire Poli, da lì in poi diventa un assedio olandese al fortino rossonero ma Abbiati è ancora provvidenziale sull’interessantissimo centrocampista Klaassen, un tiro di Fischer (altro gioiello dei Lancieri) passa vicinissimo al palo così come l’ultimo tentativo, una rovesciata ancora di Klaassen da centro area dopo la quale arriva il triplice fischio liberatorio di Howard Webb. Il Barcellona già primo travolge il Celtic con un tennistico 6-1, Neymar diventa il primo giocatore ad aver segnato una tripletta sia in Champions League sia in Copa Libertadores.

Barcellona – Celtic 6-1 7′ Piqué, 40′ Pedro, 44′, 48′, 58′ Neymar, 72′ Tello, 88′ Samaras (C)
Milan – Ajax 0-0

CLASSIFICA: Barcellona 13, Milan 9, Ajax 8, Celtic 3

Lunedì 16 dicembre a mezzogiorno la sede UEFA di Nyon ospiterà i sorteggi per gli ottavi di finale di Champions League, come al solito le prime classificate sono teste di serie e verranno accoppiate con le seconde, senza che ci possano essere incroci tra formazioni della stessa nazione o già incontrate nella fase a gironi.

[Immagine presa da uefa.com]