In Champions la Juve cade a Eindhoven: il PSV trova il gol decisivo ai supplementari e condanna i bianconeri all’eliminazione.
L’avventura della Juventus in Champions League si conclude ai playoff, con il PSV Eindhoven che si impone per 3-1 e ribalta il risultato dell’andata. La squadra di Thiago Motta lotta fino ai supplementari, ma alla fine deve arrendersi a un avversario più aggressivo e determinato.
Primo tempo
La Juventus arriva al Philips Stadion consapevole della difficoltà della sfida, considerando che il PSV non perde in casa da oltre due anni. La squadra di Motta parte con rispetto, lasciando il possesso agli olandesi, che fin da subito pressano alto e cercano di colmare lo svantaggio dell’andata. Dopo meno di 10 minuti, la prima tegola per la Juve: Renato Veiga si infortuna e deve lasciare il campo, sostituito da Cambiaso.
Proprio Cambiaso è il primo a rendersi pericoloso, impegnando Benitez alla mezz’ora con un tiro nello specchio. La miglior occasione del primo tempo capita a Kolo Muani, che al 34’ si ritrova solo davanti al portiere dopo un gran passaggio di Koopmeiners, ma incredibilmente calcia fuori. L’errore pesa e il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Ripresa
La ripresa si apre con il PSV all’assalto, guidato da un ispirato Perisic e da Lang. La Juventus prova a rispondere e al 50’ Kolo Muani calcia con più precisione, trovando però ancora un grande Benitez. Il match cambia volto poco dopo: al 53’ è proprio Perisic a sbloccare la partita con un destro preciso, dopo un’azione avviata da Lang.
La Juventus soffre e rischia il raddoppio, ma al 66’ arriva la reazione: Weah trova il gol del pareggio sugli sviluppi di un calcio piazzato, convalidato dal VAR dopo un iniziale fuorigioco. L’equilibrio dura poco: al 75’ il PSV torna avanti con Saibari, su assist ancora di Perisic. La Juventus protesta per un presunto tocco di mano di De Jong, ma il VAR conferma il gol. I bianconeri faticano ma riescono a portare il match ai supplementari.
Supplementari
Nel primo tempo supplementare, Motta inserisce Mbangula per Cambiaso, ma l’inerzia della gara resta nelle mani del PSV. Al 98’ arriva il colpo decisivo: Flamingo, ex Sassuolo, sigla il 3-1 e gela la Juventus. I bianconeri tentano il tutto per tutto e al termine del primo supplementare Vlahovic colpisce il palo da pochi passi.
Nell’ultima parte di gara, la Juventus si riversa disperatamente in avanti, senza però riuscire a creare occasioni nitide. Anzi, è il PSV a sfiorare il quarto gol, con Di Gregorio che nega la gioia a Tiil. Finisce così: Juventus eliminata, il PSV vola agli ottavi.
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