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È Nicolò Barella a evitare all’Inter di aver già compromesso non poco il girone. Un gol in mischia al 92’ permette ai nerazzurri di non perdere in casa con lo Slavia Praga nella partita inaugurale di Champions League.

PRIMO TEMPO

Lo Slavia Praga si presenta anche con vivacità, per esempio una punizione dal centro-sinistra di Stanciu respinta da Handanović. L’Inter ci mette una decina di minuti a sistemarsi, poi all’11’ si divora il vantaggio con una punizione a centro area per il colpo di testa alto di de Vrij, solissimo ma mal coordinato. Al quarto d’ora Lautaro Martínez sfrutta un buon pallone, salta in dribbling un avversario e incrocia di sinistro sfiorando il palo, al 20’ cross di Candreva per Lukaku che in mezzo a due difensori manda alto e a metà tempo altro spreco con punizione di Sensi sul secondo palo e colpo di testa schiacciato di D’Ambrosio che Kolář. Poco da segnalare dal 30’ all’intervallo, a parte un destro alto di D’Ambrosio l’Inter attacca ma non sfonda.

SECONDO TEMPO

L’Inter ha una chance enorme per passare al primo minuto, tiro-cross di Sensi respinto dal portiere e Lautaro Martínez si fa murare il tiro sempre da Kolář. Si fa male Candreva, debutta Lazaro ma lo Slavia Praga prende tanto campo e inizia a dominare, soprattutto dopo l’uscita di Traoré (infortunato da Asamoah, l’arbitro va al VAR ma conferma il giallo) e l’ingresso dell’incredibile Zelený, che non sbaglia una giocata e al 63’ conclude di sinistro trovando la parata di Handanović, ma Peter Olayinka tenuto in gioco da Brozoviç fa 0-1. L’Inter come sempre deve inseguire, ha cinque minuti di sbandamento e rischia di subire più volte il raddoppio, una gran punizione di Stanciu a un passo dall’incrocio e un destro di Masopust dal limite. Per i nerazzurri ci prova solo D’Ambrosio, il portiere respinge e non c’è nessuno pronto, finché al 92’ su punizione dal limite Sensi supera la barriera e prende la traversa, Nicolò Barella si avventa sul rimpallo e in maniera sporca (con deviazione) fa 1-1. Ci sarebbe ancora tempo, perché il recupero è di otto minuti (giustificati), ma l’assedio porta solo a un miracolo del portiere su colpo di testa di Lukaku fermato per fuorigioco dubbio.