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Il Milan conferma anche in Champions League le difficoltà mostrate in campionato e si salva al 94’ con Super Mario che realizza un rigore dubbio. I rossoneri si portano così a 4 punti, a due sole lunghezze dal Barcellona.

 

Fino ad una quindicina di anni fa, Ajax-Milan significava finale di Coppa dei Campioni. Era una sfida tra due top club che avevano fatto la storia di quella competizione e che richiamava alla mente notti vissute all’insegna delle gesta dei rispettivi campioni. Oggi Ajax-Milan ha un significato diverso. Le ambizioni delle due squadre si sono notevolmente ridimensionate, con gli olandesi che ormai sono visti come una fucina di giovani talenti e i rossoneri che hanno come obiettivo principale quello di non sfigurare di fronte ai nuovi top club. Se questa è la realtà attuale, non si può comunque negare l’antico fascino che questo incontro porta ancora con sé. La partita di Amsterdam, in questo senso, è comunque riuscita a regalare emozioni ad entrambe le tifoserie visto che si è decisa proprio allo scadere, anche se con un pareggio che forse non soddisfa nessuno. Ma andiamo con ordine.

PRIMO TEMPO
La partita non inizia bene per i rossoneri che perdono Birsa nella fase di riscaldamento. Allegri rimedia inserendo Poli a centrocampo e spostando Montolivo in posizione di trequartista alle spalle di Robinho e Balotelli. Il match si gioca su ritmi lenti, ma l’Ajax fin da subito prende in mano il gioco e, grazie ad un buon possesso palla, riesce a creare azioni pericolose: già al 5’ Sighthorsson costringe Abbiati alla parata in tuffo, mentre una decina di minuti dopo un gran tiro di Fischer lambisce il palo. Al 23’ i lancieri hanno un’altra occasione con Siem de Jong, ma la difesa rossonera ci mette una pezza. Il Milan non sembra trovarsi bene con questo assetto tattico: fa fatica ad entrare nella metà campo avversaria e Balotelli e Robinho risultano troppo isolati per rendersi pericolosi. Al 36’ doppia occasione per l’Ajax: Duarte, su punizione, costringe Abbiati alla deviazione in angolo e sugli sviluppi del successivo corner Moisander ci prova con un tiro dal limite, ma il pallone sorvola la traversa. La predominanza olandese nel primo tempo si concretizza nel dato sul possesso palla: un imbarazzante 76% nella prima mezz’ora. I rossoneri chiudono il primo tempo con zero tiri in porta.

SECONDO TEMPO
Nella ripresa il Milan alza il suo baricentro e già al 49’ Montolivo ha una buona occasione, ma la sua conclusione viene respinta da Cillessen. Il buon inizio del Milan sembra risvegliare anche Balotelli che ci prova prima su punizione e poi con un gran destro a giro che Cillessen riesce a deviare sulla traversa (63’). Il tecnico degli olandesi cerca di dare una scossa ai suoi e in cinque minuti fa due cambi: Lasse Schöne entra al posto di Duarte e Andersen rimpiazza de Sa. Al 74’ un duro intervento di Muntari costringe Moisander ad uscire dal campo e de Boer si gioca l’ultimo cambio, van der Hoorn. Nel Milan, invece, entrano Matri al posto di uno spento Robinho e poi l’ex Emanuelson per Poli. I rossoneri non riescono però ad incidere sul match e così l’Ajax ritrova la fiducia. Dopo un gol annullato ai lancieri per un fallo di mano di Lasse Schöne, Abbiati salva la sua porta sul colpo a botta sicura di Siem de Jong (89’), ma poco dopo un corner di Schöne trova Denswil in area e l’estremo difensore rossonero non può nulla sul suo colpo di testa (90’). Questo gol potrebbe chiudere la partita, ma il Milan reagisce subito: un tiro al volo di Abate viene salvato sulla linea da van Rhijn e poco dopo Balotelli cade in area dopo un contrasto dubbio con van der Hoorn: per l’arbitro è rigore. L’Ajax contesta duramente, ma Eriksson è irremovibile. Balotelli spiazza Cillessen e poi zittisce i fischi dell’Amsterdam Arena (94’). La partita finisce così, 1-1.

Succede dunque tutto negli ultimi minuti ad Amsterdam, ma il pareggio finale non è certo il risultato che le due squadre si aspettavano: vincendo, infatti, l’Ajax poteva rientrare nella lotta per il secondo posto nel girone, mentre il Milan poteva agganciare il Barcellona a quota 6. Allegri comunque si dice soddisfatto della prova dei suoi: «Sapevamo delle difficoltà della partita. Loro hanno un buon palleggio e allora abbiamo rallentato il gioco per non subire, facendo una buona partita difensiva. Nella ripresa era logico un loro calo, la partita andava vinta e invece abbiamo rischiato di perderla. È comunque un buon punto per la qualificazione». Il tecnico milanista si dice contento anche della prestazione di Balotelli: «Ha fatto bene, me era un po’ che non giocava. Per noi è un giocatore importante». Di tutt’altro umore, ovviamente, Frank de Boer: «È ridicolo che ci abbiano dato un rigore contro. L’arbitro di linea doveva assegnare un calcio di punizione a favore dell’Ajax ma non ha avuto il coraggio».
Insomma, un buon punto per i rossoneri nell’ottica del girone, ma dal Milan ci si aspetta molto di più sia in campionato che in Europa. La squadra deve migliorare in tutti i reparti (soprattutto in difesa) e deve acquisire maggiore personalità, perché appare ancora Balotelli-dipendente. La reazione finale contro gli olandesi deve indicare ai rossoneri la strada giusta da percorrere, come fa notare anche Barbara Berlusconi: «Mi piacerebbe vedere sempre il Milan del secondo tempo».

TABELLINO:

AJAX (4-3-3): Cillessen; van Rhijn, Denswil, Moisander (dal 33′ s.t. van der Hoorn), Blind; S. de Jong, Poulsen, Duarte (dal 14′ s.t. Schone); de Sa (dal 19′ s.t. Andersen), Sigthorsson, Fischer. In panchina: Vermeer, Boilesen, Klaassen, Hoesen. All: de Boer.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Poli (dal 39′ s.t. Emanuelson), N. de Jong, Muntari; Montolivo; Robinho (dal 34′ s.t. Matri); Balotelli. In panchina: Amelia, Zaccardo, Nocerino, Cristante. All: Allegri.
Arbitro: Eriksson (Sve).
Marcatori: Denswil (A) al 45′, Balotelli (M) su rigore al 49′ s.t.
Ammoniti: Constant (M), Balotelli (M), van der Hoorn (A)

[Immagine tratta da ilmessaggero.it]