Ritorno degli ottavi: il Manchester City, nonostante una buona prestazione, non riesce a ribaltare lo 0-2 dell’andata e perde anche al Camp Nou, stavolta 1-2. Decisivi i gol di Messi e Dani Alves, a segno come all’Etihad, per il City gol del momentaneo 1-1 del capitano Kompany. Nell’altra partita di serata il PSG supera con il medesimo risultato il Bayer Leverkusen e passa forte del 4-0 dell’andata (reti di Marquinhos e Lavezzi, Sam per i tedeschi).
Niente impresa per il Manchester City. I citizens, senza il loro allenatore Pellegrini in panchina (squalificato per tre turni per le accuse rivolte all’arbitro dopo il match d’andata) ma con il suo assistente Cousillas, vedono sfumare un altro possibile obiettivo dopo l’uscita dalla FA Cup per mano del Wigan di domenica scorsa. Il Barcellona invece si è dimostrato in questa serata europea ancora una squadra bellissima da vedere e difficile da superare, riscattandosi dalla clamorosa sconfitta di Valladolid di tre giorni fa. In effetti la notizia di serata è proprio la rinascita dei catalani, a tratti apparsi nella loro veste più elegante, con il riesumato tiki-taka e soprattutto con le splendide giocate di gente come Messi, Fàbregas e Iniesta, capaci di allietare il pubblico con alcuni lampi di genio che a Barcellona si era abituati spesso ad ammirare. Il Manchester City, che ieri ha avuto le sue occasioni ma non ha giocato di certo la miglior partita della stagione, torna a casa con tanto rammarico e qualche certezza in meno, dato che la doppia sfida con gli spagnoli ha messo in luce tutti i difetti degli inglesi e la loro distanza, ancora lunga, rispetto alle “big” europee. Altra nota negativa per i Citizens, anche in chiave campionato, dove le partite da recuperare rispetto al Chelsea sono tre, è l’infortunio patito da Sergio Agüero, rimasto negli spogliatoi dopo i primi 45′ (in cui ha toccato pochissimi palloni) per un problema muscolare alla coscia, per cui, scrivono dall’Inghilterra, l’attaccante argentino rischierebbe uno stop abbastanza lungo (i Mondiali non sono comunque a rischio). Il suo compagno di Séleccion Lionel Messi, al contrario, ha vissuto un’ennesima serata da protagonista assoluto, una serata che gli mancava da molto tempo in Champions League e che l’ha visto sfoggiare una personalità e una tecnica fuori dal comune. Era la Pulce insieme a Neymar a guidare l’attacco dei catalani, con Fàbregas a supporto in uno strano 4-3-1-2 scelto da Martino, che lascia quindi inizialmente in panchina sia Sánchez che Pedro; Cousillas e Pellegrini invece non cambiano modulo, ma ben 4/11 rispetto alla sconfitta dell’Etihad: non c’è Demichelis per squalifica, al suo posto Lescott, poi Kolarov retrocede sulla linea difensiva (Clichy escluso), Milner sostituisce Navas e Agüero prende il testimone di Negredo in attacco.
PRIMO TEMPO
Inizio scoppiettante per il City, che per i primi tre minuti mette sotto pressione l’area catalana. Al 4′ però un evento particolare fa capire che il Barcellona c’è e ha voglia di riconquistare il suo pubblico, e indirettamente anticipa l’andamento della gara: Agüero si invola verso la porta di Valdes, a ridosso dell’area però è inseguito da Messi, che intervenendo da dietro strappa la palla dai piedi del connazionale. Un segno che la Pulce sta bene e che vuole guidare i suoi compagni alla vittoria. All’8′ l’argentino viene steso in area inglese da un intervento in ritardo di Lescott sotto gli occhi dell’arbitro Lannoy, che però fa clamorosamente proseguire l’azione, facendo aumentare la conta degli errori arbitrali di questa doppia sfida (all’andata il rigore assegnato al Barça sarebbe dovuto essere semplicemente calcio di punizione). Al 12′ altro numero della Pulce che in velocità salta mezza difesa inglese ma si defila troppo non riuscendo a battere Hart, risponde poco dopo il City con un tentativo di Milner su suggerimento rasoterra di Kolarov dalla fascia sinistra, pallone a lato di qualche metro. Poi prova ad accendersi anche Neymar, in ombra nei primi minuti della gara, ma il suo gol a porta vuota viene annullato ingiustamente per una posizione irregolare ravvisata dal guardalinee dell’assistman Jordi Alba, tenuto in gioco in realtà di mezzo metro da Kompany. E’ comunque un momento molto favorevole per il Barcellona, che gioca alla grande mostrando tutta la tecnica e la capacità di trovarsi rapidamente dei suoi giocatori offensivi; tuttavia il gol della sicura qualificazione non arriva, allora il City prova ad approfittarne, al 35′ ci prova Silva da buona posizione, ma il suo sinistro finisce alto. Al 38′ altro sussulto di Neymar, bravo a superare un Kolarov addirittura scivolato al momento del contrasto, non altrettanto nel concludere sull’esterno della rete. Risponde subito il Manchester City tornando al tiro con Nasri, che non riesce però a mettere in difficoltà Valdes nonostante la buonissima rete di passaggi orchestrata dai compagni Touré e Agüero per il francese. Nel finale Barcellona ancora ad un passo dal vantaggio, sempre con Neymar, imbeccato in profondità da un pallone geniale di Messi, lesto nel eludere l’uscita di Hart tornando verso il centro dell’area e concludendo a botta sicura: è provvidenziale il salvataggio sulla linea di Kolarov per salvare la sua squadra dalla beffarda eliminazione dalla Champions.
SECONDO TEMPO
Come detto, Agüero non scende in campo, così è il turno di Dzeko, subito protagonista con due occasioni in cui Valdes si supera, ma nel mezzo c’è anche il palo clamoroso colpito da uno scatenato Lionel Messi, autore di una cavalcata degna dei tempi migliori prima della stoccata precisa ma non potente che va a impattare con il legno ad Hart battuto. Il City però non si abbatte e anzi continua a crederci e a creare pericolose occasioni per cercare di riaprire la sfida: al 55′ Zabaleta sfiora veramente di pochissimo la rete, al 61′ un intervento in scivolata fondamentale di Piquè toglie la possibilità di colpire a botta sicura a Fernandinho. Al 66′ tuttavia si chiude il discorso qualificazione per il Barça: non perfetto Lescott su Messi, la Pulce scappa e supera Hart con un delizioso colpo sotto, marcando la rete decisiva che porta a 3-0 il totale contro i Citizens, per cui ormai la rimonta sembra impossibile. Comunque gli inglesi riescono a segnare il gol della bandiera e a sognare quantomeno uno sgambetto in casa al Barcellona, prima però viene negato un rigore a Dzeko ed espulso Zabaleta per le proteste seguenti. All’88’ Kompany segna l’1-1 in spaccata su torre di Dzeko, ma il Barça vuole vincere assolutamente per riprendersi dal periodo negativo in campionato e così Dani Alves insacca su suggerimento di Iniesta in piena area di rigore.
TABELLINO
Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piqué, Mascherano, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Fabregas (87′ Sergi Roberto), Messi, Neymar (80′ Sánchez). A disp.: Pinto, Puyol, Bartra, Adriano, Song, Pedro. All.: Martino.
Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Kompany, Lescott, Kolarov; Fernandinho, Yaya Touré; Silva (74′ Negredo), Milner, Nasri (75′ Jésus Navas); Aguero (46′ Dzeko). A disp.: Pantilimon, Boyata, Clichy, Javi Garcia, Milner. All.: Pellegrini.
Arbitro: Lannoy (Francia)
Marcatori: 66′ Messi, 88′ Kompany (Man), 91′ Dani Alves
Ammoniti: Fabregas (Bar); Fernandinho, Kolarov, Zabaleta, Kompany (Man)
Espulsi: 80′ Zabaleta (Man).
(fonte immagine: it.uefa.com)