Grandissima sorpresa nell’ultimo giorno degli ottavi di finale di Champions League, con l’Atlético Madrid che ha battuto per 2-0, e con merito, la Juventus. Bianconeri praticamente inoffensivi per tutti i novanta minuti e che hanno rischiato a più riprese soprattutto nel secondo tempo. Nel finale prima il gol annullato a Morata, poi i colchoneros hanno dilagato sui calci piazzati con i due difensori centrali José Giménez e Diego Godín in rete.
Simeone sceglie il centrocampo di lotta con Koke e Saúl esterni e con Thomas e Rodri a presidiare la zona centrale del campo, in avanti è Diego Costa il partner di Griezmann, mentre dietro tocca a Juanfran. Allegri preferisce De Sciglio a João Cancelo come terzino destro, in mediana è Bentancur a completare il reparto con Pjanić e Matuidi, invece in avanti tutto confermato con Dybala insieme a Ronaldo e Mandžukić.
PRIMO TEMPO
La trama della partita è quella attesa da tutti: poco spettacolo, molta lotta e grandissima attenzione alla fase difensiva su entrambi i lati del campo. In una partita così bloccata diventano ancora più importanti le occasioni da fermo e la Juventus è la prima a provarci: al 9′ Ronaldo calcia da trentacinque metri su punizione, ma Oblak è concentrato ed alza la conclusione sopra la traversa; poi Bonucci svetta su corner, ma manda alto di testa. Nella fase centrale del tempo cresce l’Atlético Madrid che impedisce ai bianconeri di costruire dal basso con tranquillità. Al 27′ Diego Costa scappa a De Sciglio in fascia, il terzino fa fallo e Zwayer assegna il calcio di rigore, ma l’arbitro tedesco viene corretto dal VAR e decreta una punizione dal limite. Sul pallone ci va Griezmann che punta la porta, però Szczęsny non si fa sorprendere e devia in tuffo in calcio d’angolo. Il finale della prima frazione è ancora più teso ed il gioco ne risente, con i colchoneros che al termine dei primi quarantacinque minuti devono fare i conti anche con le ammonizioni di Diego Costa e Thomas, entrambi diffidati.
SECONDO TEMPO
La Juventus prova ad essere maggiormente offensiva nei primi minuti della ripresa con il possesso palla, ma si aprono spazi importanti in contropiede ed al 50′ Griezmann lancia Diego Costa davanti a Szczęsny, ma il centravanti calcia incredibilmente a lato. I bianconeri vanno in difficoltà a livello mentale e tre minuti dopo rischiano di nuovo moltissimo, stavolta con Koke che imbuca per Griezmann alle spalle della difesa, il francese sceglie il pallonetto, Szczęsny sfiora e manda sulla traversa e poi Chiellini anticipa Diego Costa sul tap-in. Le due grandi occasioni accendono l’entusiasmo del Wanda Metropolitano, che spinge i padroni di casa che incanalano la partita sui binari che preferiscono, rendendola nervosa e spezzettata, senza lasciare che gli uomini di Allegri possano controllarne il ritmo. Al minuto 70 l’Atlético Madrid troverebbe il vantaggio con il grande ex Morata che manda di testa alle spalle di Szczęsny, Zwayer annulla con il VAR per una spinta dello spagnolo su Chiellini. La decisione fa esplodere lo stadio e Simeone, il clima si fa infernale ed otto minuti più tardi il vantaggio arriva lo stesso: corner da sinistra che accende una mischia furiosa in area, alla fine il pallone arriva a José Giménez che lo mette in rete per un 1-0 fondamentale. I campioni d’Italia accusano il colpo ed all’83’ prendono anche il raddoppio, quando su una punizione laterale di Griezmann si accende un altro batti e ribatti, stavolta sul pallone arriva Diego Godín che, da posizione defilata, si inventa una volée di destro che gonfia la rete. Negli ultimi minuti gli uomini di Allegri cercano un gol per riaprire il discorso qualificazione, ma sul mancino di Bernardeschi risponde presente Oblak che alza in corner. Finisce così 2-0 il primo atto tra Atlético Madrid e Juventus, con i bianconeri adesso chiamati all’impresa al ritorno all’Allianz Stadium il 12 marzo.
ATLÉTICO MADRID-JUVENTUS 2-0 – IL TABELLINO
Atlético Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Giménez, Godín, Filipe Luís; Koke (67′ Correa), Thomas (61′ Lemar), Rodri, Saúl; Griezmann, Diego Costa (58′ Morata).
Juventus (4-3-1-2): Szczęsny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanić (73′ Emre Can), Matuidi (84′ João Cancelo); Dybala (80′ Bernardeschi); Mandžukić, Cristiano Ronaldo.
Arbitro: Felix Zwayer (GER)
Ammoniti: Thomas, Diego Costa, Griezmann (A); Alex Sandro (J)
Reti: 78′ Giménez, 83′ Godín (A)
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