Novanta minuti clamorosi all’Etihad Stadium: il Manchester City va sopra, si fa rimontare, rischia per ben due volte di collassare ma negli ultimi venti minuti ha la forza di passare da 2-3 a 5-3. Monaco punito nonostante una prova spettacolare di oltre mezza squadra
Partita dell’anno? Siamo solo al 21 febbraio, ma questo Manchester City-Monaco diventa un candidato molto forte. Vero, ci sono stati un’infinità di svarioni difensivi, ma la quantità di giocate meravigliose viste nel corso dei novanta minuti più recupero dell’Etihad è stata uno spettacolo per gli occhi. L’ha vinta il Manchester City, con un 5-3 che non può certo lasciare tranquilli in vista del Louis II ma che a venti minuti dal termine sembrava un’utopia, perché il Monaco è stato leale avversario degno di questo palcoscenico. Pep Guardiola ha visto il baratro e poi si è ritrovato catapultato su un doppio vantaggio impensabile, ma non potrà certo essere soddisfatto per quanto visto in campo, perché il suo City è stato per oltre un’ora preso in infilata dalle avanzate del Monaco, a tratti furibonde. Ci hanno pensato Sergio Agüero e Leroy Sané a rimettere in carreggiata una partita che sembrava stesse andando in direzione ospite: due gol e un assist per il Kun, uno e un pallone solo da spingere recapitato a Raheem Sterling per l’ex Schalke 04, sono stati loro due a far saltare il banco e spegnere il sogno monegasco. Leonardo Jardim si deve mangiare le mani, perché si è fermato a un passo dal traguardo per colpa di una difesa decisamente inadatta (malissimo la coppia Glik-Raggi), e sì che per tutto il resto la sua squadra era stata da applausi: due treni al posto dei terzini, Thomas Lemar e Bernardo Silva inarrestabili, fino ad arrivare alle meraviglie di Radamel Falcao e Kylian Mbappé. Il colombiano ne ha fatti due (il secondo meraviglioso) ma ha sbagliato un rigore, il classe 1998 al suo debutto da titolare in Champions League ha incantato e fatto a pezzetti la difesa avversaria. Non è bastato, il risveglio per i leader della Ligue 1 è brusco, nonostante con stasera sia stata raggiunta la mostruosa quota di centoundici gol in quarantadue partite ufficiali.
PRIMO TEMPO
Ritmo impressionante del Monaco, altissimo a pressare il Manchester City nella sua metà campo per non far ragionare gli uomini di Guardiola. Al 14′ Bernardo Silva irride con un tunnel Yaya Touré e verticalizza verso Falcao, ci vuole una doppia chiusura di Stones e Otamendi per fermare il Tigre ma la difesa dei Citizens va spesso in difficoltà, al 17′ numero di Mbappé su Otamendi e scarico sulla sinistra per Mendy il cui sinistro non viene trattenuto da Caballero salvato poi da un fuorigioco, al 19′ su corner tocco di Yaya Touré a centro area che sorprende Glik, al quale il pallone sbatte sulla faccia e termina sul fondo. Le poche fiammate dei padroni di casa arrivano a metà tempo ma bastano per il vantaggio, prima De Bruyne crossa per Agüero che non ci arriva di un soffio (23′), poi Sané va via in grande stile in mezzo a tre e duetta con David Silva che gli rende il pallone in area, tocco col sinistro al centro e Raheem Sterling a differenza del suo compagno di squadra non fallisce l’appuntamento con l’1-0 al 26′. Posizione ai limiti del fuorigioco (chiamata comunque molto difficile) e partita che esplode, perché il Monaco non accusa minimamente il colpo e sei minuti dopo ha già pareggiato: Caballero sbaglia un rinvio, Fabinho serve Bernardo Silva che disorienta la difesa avversaria e rende il pallone al brasiliano, cross calibratissimo e colpo di testa in tuffo di Radamel Falcao per l’1-1. Al City viene negato un rigore apparso evidente (fallo di Subašić su Agüero, Mateu Lahoz fra lo stupore generale dà giallo per simulazione al Kun), sulla punizione seguente lancio lungo del portiere e sponda di Bernardo Silva per Kylian Mbappé che di sinistro manda alto, ma quattro minuti dopo il classe 1998 si fa perdonare alla grande scappando via in progressione su un lancio lungo, il destro stavolta è vincente e il Monaco è in vantaggio. Finale scoppiettante di primo tempo, Sané dal fondo mette in mezzo per la parata di un incerto Subašić, salvato da Glik, dall’altra parte Lemar per Falcao e sinistro sull’esterno della rete.
SECONDO TEMPO
Fuoco e fiamme anche nella ripresa, che si apre con un calcio di rigore concesso dal sempre molto titubante arbitro Mateu Lahoz per un fallo di Otamendi su Falcao. All’inizio non sembra sia stata concessa la massima punizione, infatti passa un minuto e più prima della battuta, il colombiano ha un’esitazione di troppo e calcia malamente, a Caballero basta intuire l’angolo per bloccare. Come spesso accade gol sbagliato implica gol subito, al 58′ Sterling recupera palla sulla propria trequarti e avvia una fuga di cinquanta metri, tocco verso Sergio Agüero e destro non certo indimenticabile che Subašić si fa passare sotto il corpo, 2-2 ma papera terribile del portiere croato. Monaco abbattuto dal doppio colpo subito? Neanche per sogno, tempo tre minuti e Radamel Falcao raccoglie un lancio dalle retrovie, mette a sedere Stones in area e davanti a Caballero lo uccella con un pallonetto strepitoso che vale la doppietta, ospiti di nuovo avanti col quindicesimo gol nelle ultime quindici partite del Tigre. Il City va a un passo dal tracollo, quando al 69′ Lemar serve Mbappé che lascia sul posto Zabaleta e prende l’esterno della rete, ma improvvisamente si sveglia: corner di David Silva al centro dell’area, difesa del Monaco che si dimentica di marcare Sergio Agüero, sforbiciata in caduta e nuovo pareggio. Un errore mortale non difendere sul Kun, un errore che non viene corretto e che sei minuti dopo costa il 4-3, situazione simile con angolo dalla parte opposta e sponda dell’ex Yaya Touré per il tocco vincente di John Stones, fin lì forse il peggiore in campo ma che risorge al momento giusto. È un doppio gancio stavolta decisivo per il Monaco, che non reagisce e all’80’ si salva quando Subašić respinge su Agüero, ma crolla per la quinta volta all’82’ con scavetto fantastico di David Silva per l’argentino, tocco a porta vuota per Leroy Sané che corona una splendida prestazione con il 5-3. Ultimo sussulto ancora per Falcao, l’ex Manchester United raccoglie un cross di Mendy ma Caballero evita il 5-4 di piede.
Finisce una partita piena di colpi di scena, che di certo renderà il ritorno ancor più infuocato. Appuntamento al Louis II il 15 marzo per la resa dei conti.
IL TABELLINO
Manchester City (4-1-4-1): Caballero; Sagna, Stones, Otamendi, Fernandinho (62′ Zabaleta); Y. Touré; Sterling (89′ Jesús Navas), De Bruyne, D. Silva, Sané; Agüero (87′ Fernando). Manager: Guardiola
Monaco (4-4-2): Subašić; Sidibé, Glik, Raggi, B. Mendy; Bernardo Silva (85′ João Moutinho), Fabinho, Bakayoko (88′ Dirar), Lemar; Mbappé (79′ Germain), Falcao. Allenatore: Jardim
Arbitro: Antonio Mateu Lahoz della federazione spagnola (J. Rodríguez – Cebrián Devís; Sobrino; Clos Gómez – Gil Manzano)
Reti: 26′ Sterling, 32′, 61′ Falcao (MO), 40′ Mbappé (MO), 58′, 71′ Agüero, 77′ Stones, 82′ Sané
Ammoniti: Glik, Sidibé, Bakayoko, Falcao, Bernardo Silva, Fabinho (MO), Agüero, Fernandinho, Otamendi, Zabaleta (MC)
Note: al 50′ Caballero (MC) ha parato un rigore a Falcao (MO)
[Immagine presa da uefa.com]