Il Manchester City vince la Carabao Cup per la sesta volta nella sua storia: nella finale di Wembley Chelsea sconfitto 3-4 dopo i tiri di rigore.
La maledizione Wembley e Pep Guardiola colpisce ancora Maurizio Sarri. Il manager italiano non riesce a conquistare il suo primo trofeo al Chelsea, perde come ad agosto nello stadio nazionale inglese e per l’ennesima volta contro il catalano, che dà così al Manchester City la Carabao Cup.
Primo tempo bloccato ma con prevalenza Manchester City, che però non riesce a sfondare. Crede di avercela fatta a inizio ripresa, ma Agüero è in fuorigioco millimetrico e il VAR conferma la segnalazione dell’assistente (dopo un consulto abbastanza lungo). C’è da aspettare il 66’ per vedere un’occasione nitida, quando Hazard scappa via sulla sinistra e arriva al fondo, ma il cross basso non è trasformato nell’1-0 da Kanté che calcia scoordinato e manda alto. Finale più di marca Blues, ma i tentativi dei vari Willian e Barkley (il primo pericoloso anche nel recupero con un destro su punizione alzato sopra la traversa da Ederson) sono vani: si va ai tempi supplementari dove è il Manchester City a sfiorare il gol al 109’, con un’azione confusa dove Sterling va via sulla destra e cerca di prolungare per il Kun, sul cui tocco Kepa si oppone con un prodigio e la difesa rimpalla il successivo tiro di Danilo. In chiusura il portiere spagnolo, che salva anche su un destro dal limite dell’argentino, sembra non farcela per un problema fisico ma, con Caballero pronto a bordocampo, si rifiuta di uscire e fa infuriare Sarri, che lascia la panchina per protesta in maniera incredibile (salvo rientrare qualche secondo dopo, sempre furioso).
Il primo rigore è di Jorginho, insolitamente pessimo e prevedibile: Ederson para facile e Gündoğan spiazza Kepa. Segnano anche Azpilicueta (sotto l’incrocio) e Agüero (sotto le braccia di Kepa, non un grande spot per lui), poi rischia tantissimo Emerson Palmieri perché incrocia ed Ederson para ma senza evitare che il pallone entri lo stesso. Così al sesto rigore comincia la redenzione di Kepa, che para la battuta di Leroy Sané e pareggia i conti, ma David Luiz colpisce il palo. Bernardo Silva non sbaglia, a differenza dei precedenti due, e mette grandissima pressione a Eden Hazard, che tenta un clamoroso cucchiaio riuscendo però a fare gol scavalcando Ederson. C’è però l’ultimo tiro di Raheem Sterling: Kepa è spiazzato (e ora sono guai per lui), traversa e gol, il Manchester City vince.
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