Delude il secondo Superclásico della Primera División 2016: alla Bombonera zero gol e pochissime emozioni tra Boca Juniors e River Plate, con gli ospiti che non sfruttano quasi ottanta minuti di superiorità numerica.
Qualche calcio, ma come qualche giornata fa di gol nemmeno l’ombra. Il Superclásico appena terminato alla Bombonera non è stato certo uno spettacolo per gli occhi, visto che né Boca Juniors né River Plate hanno dato l’impressione di avvicinarsi alla vittoria. Partita noiosa, nonostante come sempre l’attesa e la cornice fosse stata straordinaria. È iniziata in maniera durissima, con il primo cartellino giallo dopo appena un minuto e mezzo sventolato a Milton Casco e gli Xeneizes rimasti in dieci all’11’: sugli sviluppi di una punizione Balanta è finito addosso al portiere avversario Orión e in tutta risposta Pablo Pérez ha colpito il colombiano con un calcio all’addome, scatenando una rissa che ha portato l’arbitro Darío Herrera a mostrare il cartellino rosso al centrocampista di casa. Nonostante la superiorità numerica i Millonarios raramente hanno premuto sull’acceleratore, in tutto il resto del match l’unica vera occasione è stata una punizione di Andrés D’Alessandro ben respinta da Orión, mentre di contro il centrocampo di Guillermo Barros Schelotto ha perso anche Fernando Gago a fine primo tempo per infortunio. Con il campionato ormai scappato di mano a entrambe (River a -10 dal Godoy Cruz nella Zona 1, Boca a -13 dal Lanús nella Zona 2) ora l’interesse per il semestre si sposta sulla Copa Libertadores, dove Tévez e compagni sfideranno il Cerro Porteño e i campioni in carica incontreranno l’Independiente del Valle negli ottavi di finale.
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