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Con la doppietta del “solito” Cristiano Ronaldo le merengues ottengono a Cardiff il primo trofeo stagionale, battendo il Siviglia in un derby tutto spagnolo praticamente senza storia.

 

Come si può fermare una squadra già fortissima che in estate ha aggiunto alla sua rosa tre fenomeni? Semplice, non si può. Il primo appuntamento della stagione calcistica 2014-2015 certifica che quest’anno sarà durissima per le avversarie del Real Madrid uscire indenni dalla sfida contro i blancos, perché i campioni d’Europa in carica sembrano ancora più forti della squadra che due mesi e mezzo fa ha sollevato la tanto ricercata décima nella notte di Lisbona. A una rosa già formidabile con Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo, Di María, Modric eccetera si sono aggiunti Keylor Navas, Kroos e James Rodríguez, tre pezzi da novanta che non fanno altro che irrobustire una formazione ancor più galáctica del primo mandato presidenziale di Florentino Pérez. Nella cornice del Cardiff City Stadium a consegnare la Supercoppa Europea al Real è stato il suo campione più famoso, Cristiano Ronaldo, con una doppietta che ha steso i detentori dell’Europa League, arrivati ancora in ritardo di preparazione alla gara e poco pericolosi in fase offensiva. Dei nuovi acquisti madridisti partono titolari in due, James e Kroos, con Keylor Navas lasciato fuori per dare una passerella a Iker Casillas, che ha difeso i pali della porta in Champions nonostante qualche errore di troppo, a far scalpore è la panchina, dove assieme al portiere costaricense siedono, fra gli altri, Varane, Isco, Illarramendi e soprattutto Di María, giocatori che sarebbero titolari nel 99% del resto delle squadre del mondo (senza contare Khedira e Xabi Alonso in tribuna). Siviglia rimaneggiato e con un’assenza dell’ultimo momento, quella di Alberto Moreno lasciato fuori dai diciotto perché in procinto di trasferirsi al Liverpool per dodici milioni di sterline.

PRIMO TEMPO
Partita a due velocità, nel senso che i giocatori del Real Madrid, pur non essendo ancora in uno stato di forma da piena stagione, corrono il doppio degli avversari. È naturalmente del grande atteso della serata, il padrone di casa Gareth Bale, il primo tiro dell’incontro, un sinistro da venticinque metri che impatta su Carriço e finisce pericolosamente di poco a lato della porta difesa da Beto, lo stesso destino capita a una punizione di Cristiano Ronaldo un paio di minuti dopo. Si gioca a una sola metà campo, al 18′ gran cross da sinistra di James Rodríguez, Bale riesce a metterci la gamba con un mezzo prodigio, è Denis Suárez a respingere anticipando anche il proprio portiere. L’unica volta che il Siviglia riesce a farsi vedere nell’area avversaria avviene al 20′, Vitolo salta bene due avversari e da posizione defilata calcia col sinistro, Casillas è attento sul primo palo e devia in calcio d’angolo, ha molto più lavoro dall’altra parte Beto, che al 26′ si oppone a un destro di Cristiano Ronaldo, bravo a saltare secco Fazio con una finta, ma al 30′ il portiere grande protagonista della finale di Europa League della scorsa stagione crolla quando Bale pennella un gran traversone da sinistra sul secondo palo e Cristiano Ronaldo da pochi passi non ha problemi a mettere dentro il primo gol stagionale. Con la rete del portoghese si chiudono anche le emozioni del primo tempo, al riposo si va con il Real Madrid avanti uno a zero.

SECONDO TEMPO
Cristiano Ronaldo decide di chiudere i conti appena ripreso il gioco, al 49′ il portoghese riceve palla al limite da Benzema, la controlla alla grande e con un fortissimo sinistro buca le mani del connazionale Beto per il raddoppio. Gol che taglia le gambe al Siviglia, già poco attivo prima dell’intervallo e ancor più demoralizzato adesso, sulle fasce Coke e Fernando Navarro non la prendono mai e davanti il povero Carlos Bacca è isolato e non riesce ad avere un pallone giocabile, l’unico a mostrare qualche spunto interessante è il giovane Denis Suárez, forse in quanto prodotto della cantera del Barcellona. Il Real cerca di divertirsi e di far segnare anche gli altri giocatori, James testa i riflessi di Beto con un sinistro secco che il portiere ex Braga respinge a mano aperta, al 73′ invece Modric calcia alto. Il Siviglia si fa vedere solo nel finale, quando i blancos sono inevitabilmente stanchi, Krychowiak di destro scalda le mani di Casillas e sul corner seguente Figueiras calcia sul fondo con deviazione, comunque troppo poco per rimettere in discussione la partita. Sull’ultima giocata l’idolo di casa Bale prova a mettere pure la sua firma nel tabellino dei marcatori, parte in progressione e calcia col sinistro ma Beto gli nega la gioia della rete, senza però togliergli il sorriso perché subito dopo Clattenburg fischia la fine.

È solo la seconda affermazione nella Supercoppa Europea per il Real Madrid, che aveva già vinto questa competizione nel 2002 battendo il Feyenoord. Primo trofeo stagionale per Ancelotti e i suoi, che in questa stagione cercheranno di arrivare addirittura a quota sei: prossimo obiettivo la Supercopa de España, contro l’Atlético Madrid campione della Liga e finalista di Champions.

IL TABELLINO
Real Madrid (4-2-3-1):
Casillas; Carvajal, Sergio Ramos, Pepe, Fábio Coentrão (84′ Marcelo); Modric (86′ Illarramendi), Kroos; Bale, J. Rodríguez (72′ Isco), Cristiano Ronaldo; Benzema. Allenatore: Ancelotti
Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke (84′ Figueiras), Pareja, Fazio, F. Navarro; Krychowiak, Carriço; Vidal (66′ Aspas), D. Suárez (78′ Reyes), Vitolo; Bacca. Allenatore: Emery
Arbitro: Mark Clattenburg della federazione inglese (Beck – Burt; England; Oliver – Taylor)
Reti: 30′, 49′ Cristiano Ronaldo
Ammoniti: Vitolo, F. Navarro (S), Carvajal, Kroos (R)

[Immagine presa da uefa.com]